Diamond League, sfide mondiali a Birmingham

14 Agosto 2019

Domenica 18 agosto l'undicesima tappa del circuito. Nei 200 donne si affrontano Miller-Uibo, Fraser-Pryce e Asher-Smith, confronto al top anche sui 100 ostacoli. Diretta tv su Sky Sport Uno (ore 15-17)

di Marco Buccellato

La IAAF Diamond League 2019 resta nel Regno Unito dopo il meeting di Londra, pronta per l'undicesima tappa con il Müller Grand Prix, domenica 18 agosto all'Alexander Stadium di Birmingham. Il massimo circuito internazionale dell'atletica, che andrà avanti sabato 24 con l'appuntamento di Parigi, prosegue il cammino verso la doppia finale di Zurigo (29 agosto) e Bruxelles (6 settembre). Diciassette le gare in programma, tredici valide per le classifiche e quattro extra, con la presenza di oltre sessanta medaglie tra rassegne iridate e Giochi Olimpici. In gara molti big dell'atletica statunitense reduci dai Trials di Des Moines, atleti di primo piano dell'area giamaicana e caraibica, e star dell'atletica europea, per un programma ricco di sfide dal sapore iridato, a quaranta giorni dall'inizio dei Campionati Mondiali di Doha (27 settembre-6 ottobre).

200 DONNE DA SOGNO - La gara con il più alto tasso di qualità è sui 200 metri, per la presenza della primatista del meeting e olimpionica dei 400 Shaunae Miller-Uibo (Bahamas), di "pocket rocket" Shelly-Ann Fraser-Pryce (Giamaica), della britannica regina d'Europa Dina Asher-Smith, e di un contorno da lustrarsi gli occhi: l'ivoriana vice-iridata Marie-Josée Ta Lou, l'olandese Dafne Schippers, la campionessa USA Dezerea Bryant e la nigeriana Blessing Okagbare. Un contesto di valore assoluto (senza la sola Elaine Thompson), cui fa da contraltare l'altra gran gara donne ricca di stelle, i 100 ostacoli: una specie di resa dei conti anticipata USA vs JAM, con la primatista mondiale e del meeting Kendra Harrison e le connazionali Claye-Harrison, McNeal e Ali, contro le giamaicane guidate da Janeek Brown, Megan Tapper-Simmonds e soprattutto l'iridata 2015 Danielle Williams, davanti a tutte nell'ultima tappa di Londra con la world lead di 12.32. Sui 100 uomini, dopo la rinuncia della star a stelle e strisce Christian Coleman, al via l'iridato 2011 giamaicano Yohan Blake e l'ivoriano Cissé insieme allo statunitense Rodgers, al duo cinese Xie-Su, al canadese De Grasse e al sudafricano Simbine.

ROBERTS, ESORDIO DIAMOND LEAGUE - Per il neocampione statunitense dei 110hs Daniel Roberts, vittorioso ai Trials, è la "prima" europea e il debutto in Diamond League contro il campione olimpico e mondiale Omar McLeod, alla ricerca di una vittoria che manca da ben tre mesi (Shanghai) e di ritrovati equilibri tecnici. Sui 400 uomini Kahmari Montgomery, reduce dalla delusione-Trials, cerca il riscatto contro il trio giamaicano Bloomfield, Gaye e Allen, e con l'esordio del campione d'Europa Hudson-Smith, che non gareggia dalla Continental Cup di undici mesi fa. Dai Giochi Panamericani di Lima arriva la medaglia d'oro dei 400hs, l'U20 brasiliano Alison Alves dos Santos, sceso a 48.45 e all'esordio nel circuito. Contro il sudamericano, il turco di origini cubane Copello, in crescendo di condizione.

Infine, sprint non-Diamond con i 100 donne, dove alla presenza della campionessa USA Teahna Daniels la velocità europea risponde con la tedesca Tatjana Pinto.

MEZZOFONDO, DISPLAY SIEPI DA PRIMATO - Uno dei record del meeting più in odor di miglioramento è quello dei 3000 siepi donne. Le primedonne keniane, la primatista del mondo Beatrice Chepkoech e il trio Kiyeng, Jeruto e Chespol, minacciano da vicino il 9:17.43 della Chemos, ormai datato. Altro primato della manifestazione a rischio, quello del miglio donne, che quasi in chiusura di riunione propone la tedesca Konstanze Klosterhalfen, l'etiope Embaye e due mezzofondiste in grande condizione: la britannica McColgan e la canadese DeBues-Stafford. Ennesima reduce dai Trials vittoriosi, Ajeé Wilson, iscritta sugli 800, dove troverà la giamaicana Goule. Infine, due gare maschili non valide per il diamante: gli 800 con l'inglese Webb, lo svedese Kramer e il keniano Kipketer come migliori iscritti e la "prima" a impatto mediatico mondiale del fenomeno britannico 17enne Max Burgin, neo-primatista europeo U18 in 1:45.36, e i 1500 con l'etiope primatista mondiale indoor Samuel Tefera, insidiato soprattutto dall'ugandese Musagala.

SALTI E LANCI, CARTOLINE MONDIALI - Asta donne con l'olimpionica greca Stefanidi, la veterana Suhr passata indenne dai Trials, la cubana Silva reduce dal successo ai Panamericani, la britannica Bradshaw sospinta dalla british claque. Britanniche di prima scelta anche nel lungo, dove l'oro mondiale e europeo indoor di prove multiple Katarina Johnson-Thompson, reduce dal successo di Götzis, e l'emergente Irozuru, lanciano la sfida alla fenomenale belga Nafissatou Thiam, stella mondiale dell'eptathlon, e alle "main long jumpers" Ivana Spanovic e Maryna Bekh-Romanchuk. Nell'alto uomini, uno dei world leader 2019 all'aperto, il russo Ivanyuk, troverà in pedana il capolista 2019 indoor, il giapponese Tobe, con il suo vice, il cinese Wang Yu, e il siriano bronzo mondiale Ghazal. Disco donne e giavellotto uomini, infine, degne di un contesto da finale iridata o olimpica. Nel disco, una Perkovic di nuovo sui binari di misure a lei congeniali, contro le eterne rivali cubane Perez-Caballero e la brasiliana De Morais, il cui borsino tecnico continua a crescere, e nel giavellotto il terzetto tedesco con Hoffman, Seifert e Röhler, alle prese con l'estone Kirt, in testa alle liste mondiali della stagione e unico quest'anno oltre i 90 metri.

TV - Il meeting di Birmingham sarà trasmesso in diretta, domenica 18 agosto, su Sky Sport Uno (canale 201 Sky) dalle 15 alle 17.

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