Del Buono 4:05.32 a Rovereto

02 Settembre 2014

Al Palio della Quercia, la 19enne della Forestale vince e si migliora ancora nei 1500, diventando la settima italiana di sempre. Seconde Grenot (51.30) e Trost (1,91), Gatlin 10.07.

Federica Del Buono protagonista anche al Palio Città della Quercia di Rovereto (Trento), evento giunto al brillante traguardo delle cinquanta edizioni. La giovane mezzofondista vicentina, cinque giorni dopo il 4:06.80 in Diamond League a Zurigo, vince e si migliora di nuovo sui 1500 metri: 4:05.32 ovvero un secondo abbondante di personale, promozione al settimo posto delle liste italiane assolute di tutti i tempi e il consolidamento del terzo in quelle under 23. Nel Vecchio Continente questo risultato ne fa attualmente la dodicesima atleta del ranking 2014. Era dal 2009 che un'azzurra non si esprimeva su certi livelli. E pensare che poco più di un anno fa su questa stessa pista - dove a luglio si è anche laureata tricolore assoluta - correva in 4:19.61, crono che a fine 2013 ne rappresentava il personal best. Oggi l'ancora 19enne della Forestale, quinta ai recenti Europei di Zurigo, è rimasta nel gruppo fino ai 1000 metri e poi si è fiondata in testa allo scoccare della campana dell'ultimo giro. Passaggio in 3:18.7 ai 1200 metri (dopo che le lepri avevano dettato così l'andatura: 1:05.2/400m - 2:09.8/800m - 2:44.5/1000m) e poi chiusura in spinta davanti alla keniana Stacy Ndiwa (4:06.10) e all'ucraina Anna Mishcenko (4:06.63). Al quarto posto Margherita Magnani (Fiamme Gialle) in 4:07.20 seguita a ruota dalla compagna di club Giulia Viola che per l'occasione ha alleggerito di quasi oltre 2 secondi il PB: da 4:10.00 nel 2013 al 4:07.67 di stasera.

Grande attesa per i 400 metri femminili con la primatista italiana Libania Grenot, alla sua prima uscita da campionessa europea in carica. La velocista delle Fiamme Gialle trova ad accoglierla sul primo rettilineo un vento poco amico, si presenta all'uscita dell'ultima curva in terza posizione e nel finale compie il sorpasso sulla giamaicana Christine Day (terza in 51.66).

L'azzurra - che proprio qui agli Assoluti di luglio aveva dominato in 50.55 - è seconda in 51.30, preceduta dall'altra giamaicana, oro ai Giochi del Commonwealth, Stephanie McPherson (50.69). Secondo posto anche per Alessia Trost nell'alto. La 21enne pordenonese azzecca, alla terza prova, il suo miglior salto all'aperto del 2014, stagione funestata dall'infortunio primaverile alla caviglia del piede di stacco. Poi tre tentativi anche ad 1,94, quota della quale, però, stasera riesce ad aver ragione solo l'ucraina Oksana Okuneva.

I 100 metri sono nel segno di Justin Gatlin, ma lo sprinter statunitense non trova l'atteso crono sotto i 10 secondi che ancora manca nei 50 anni di storia del prestigioso meeting trentino. Di mezzo, oltre al vento contrario (-0.4), ci si mette anche la falsa partenza di Kemar Hyman di cui Gatlin si rende conto dopo aver schiacciato l'acceleratore per trenta metri abbondanti. Si torna sui blocchi, stavolta senza intoppi, ma il vicecampione del mondo deve accontentarsi di un 10.07. Sotta la tribuna dello Stadio Quercia di Rovereto poco prima anche le barriere dei 110hs avevano emesso il loro verdetto: il cubano, olimpionico ed ex primatista mondiale, Dayron Robles onora il pronostico sbaragliando la concorrenza in 13.29 (+1.2). Quinto Stefano Tedesco (Fiamme Gialle), 13.92. Terza, invece, in 13.26 la campionessa d'Italia Marzia Caravelli (Aeronautica) nei 100hs controvento (-1.7) conquistati dalla dominicana Lavonne Idlette (12.98) sulla statunitense Jasmin Stowers (13.06). A stelle e strisce anche lo sprint femminile con Barbara Pierre regina dei 100 metri in 11.16 (+0.7). Non brilla l'azzurra Gloria Hooper (Forestale), settima in 11.90, mentre la compagna di squadra Martina Giovanetti finisce quarta in 11.74 (+0.9) nella serie B davanti a Martina Amidei (Aeronautica) 11.88.

Vittoria alla bulgara Inna Evtimova (11.47) sull'argento dei recenti Mondiali Juniores, Angela Tenorio (11.51). Al maschile, nella seconda serie dei 100, progresso stagionale (8 centesimi) per il bronzo degli Europei Indoor Tumi (Fiamme Oro): 10.36 (+1.8) dietro soltanto all'ucraino Serhiy Smelyk (10.28).     

Giro di pista a Renny Quow (45.13), mentre i finanzieri Matteo Galvan e Michele Tricca non vanno oltre la settima (46.57) e l'ottava posizione (47.17). Gli 800 metri under 23 vedono la partecipazione fuori gara della tricolore assoluta Marta Milani (Esercito), autrice di un 2:03.64 in solitaria. La prima "under" a tagliare il traguardo è l'allieva Elena Bellò (Atl. Vicentina) 2:08.43, classe 1997 e quarta ai recenti Giochi Olimpici giovanili di Nanchino. Tra gli uomini non bene Giordano Benedetti (Fiamme Gialle). L'ottocentista trentino si arena in dodicesima posizione (1:51.00); successo del saudita Abdulaziz Mohammed (1:47.12), settimo Lukas Rifesser (Esercito/1:48.58). Samuele Dini (Fiamme Gialle) si aggiudica, invece, i 1500 under 23 in 3:51.38. A conclusione del programma delle corse in pista i 5000 metri conquistati dal keniano Cornelius Kangogo (13:24.01), sesto Abdellah Haidane (CUS Pro Patria Milano) 13:37.32.

Sul fronte dei concorsi spicca il lungo femminile con due atlete atterrate a 6,75: la lettone Aiga Grabuste (vento +2.6, oltre ad un 6,63/+0.9) e la svizzera Irene Pusterla (+0.8). Terza l'azzurra Tania Vicenzino (Esercito) con 6,31 (+2.9) e un 6,28 con vento nella norma (+0.2). Asta al russo Ulya Mudrov (5,61), getto del peso all'ungherese bronzo europeo Anita Marton (18,32) e giavellotto giavellotto al ceco Jakub Vadlejch (79,58). 74,89 e 74,66 le misure messe rispettivamente a segno dagli azzurri Norbert Bonvecchio (Atletica Trento) e Roberto Bertolini (Fiamme Oro).

a.g.       

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