Dario Muscas e Alessandra Marceddu campioni sardi dei 60 piani. Alessio Cubeddu si "consola" con il



Carissimi, c’è voluta una settimana per scrivere finalmente il commento che leggete qui sotto ma il lutto che mi ha colpito mi ha impedito di essere puntuale. Lo faccio oggi, prima che arrivino i risultati della manifestazione indoor odierna, la quinta e ultima della serie, approfittando in modo inusuale di questo mezzo per abbracciare e ringraziare tutti coloro i quali mi hanno manifestato in via diretta o indiretta i segni del loro cordoglio e del loro affetto.

Grazie di cuore, Alessandro Floris


IGLESIAS – C’erano tutti i migliori velocisti isolani alla rassegna indoor valida come campionato sardo al coperto. E qualcuno è rimasto scontento. Soprattutto perché la promessa Marco Dario Muscas (Jolao Iglesias) si è presentato in pista e ha sbaragliato il campo vincendo i 60 metri piani in 6,99, così raggiungendo Elias Sagheddu al vertice della graduatoria stagionale isolana. Scontenti, naturalmente, gli avversari, non certo chi ha goduto delle buone prove viste all’impianto Ceramica. Muscas ha preceduto, nell’ordine, Carlo Fadda (passato alla freschissima Shardana), 7.02, il campione sardo assoluto dei 200 metri Giovanni Alessandro Tamponi (Cus Sassari), 7.06, il favorito, almeno dopo le ultime precampionato, Andrea Saba (Jolao), 7.07, e lo junior Francesco Ermellino (Cus Cagliari), dunque campione di categoria, che un posticino nella finale dei migliori se l’è comunque procurato. Fuori sono rimasti invece Elias Sagheddu (Delogu Nuoro), da dimenticare il suo 7.12 in batteria dopo le belle prove offerte nelle altre sessioni e soprattutto il 6.99 della prima gara stagionale, e Alessio Cubeddu (Libertas Campidano), 7.18.


Cubeddu si è poi comunque rifatto andando a vincere il salto triplo con la buona misura di 14,31 metri (l’abbiamo già scritto e vale la pena di ripeterlo, la pedana indoor di Iglesias è pessima e il freddo fa il resto) precedento l’allievo primo anno Paolo Caredda (Amsicora), balzato ad un buon 14,16. Intanto il salto in lungo è andato all’ex altista (ormai pare, dichiarazione sua) Andrea Pianti (Atletica Leggera Porto Torres) con la misura di 6,56.
Tra le donne trionfo di Alessandra Marceddu (Cus Cagliari) che si migliora ancora scendendo a 7.65 nei 60 piani e consegnando a se stessa un bel poker (ha sempre vinto nelle quattro prove regionali fin qui disputate). La Marceddu ha preceduto la “solita” (perché quattro volte seconda) consocia Daniela Lai, 7.95, e la junior Cinzia Piras (Tespiense Quartu), 8.04, che ha fatto il suo esordio stagionale cogliendo il bronzo. Ancora più indietro l’allieva di Orani, Aurora Cubeddu, 8.23, ed Elena Cruccas (Nuova Atletica Sardegna), 8.28. Titolo dell’alto alla sempre più sicura Simona Pinna (Ccrs Sorso), 1,55. In campo giovanile spicca il titolo nel lungo del nuorese Salvatore Orlando (rimasto comunque al di sotto della bella prova offerta in precedenza) mentre Martina Murru (Cus Sassari) si è concessa la doppietta vincendo sia i 60 piani, 8.32, che la stessa distanza con barriere, 10.00. Francesco Fadda (Libertas Campidano) si è invece aggiudicato i 60 piani in versione maschile, 7.60, davanti a Matteo Perra (Tespiense Quartu), 7.81, e Alessandro Coi (Atletica Amatori Nuoro), 7.87. Benissimo tra i master Giovanni Pau (Sulcis Atletica Carbonia, MM35) che continua a ritagliare “decimi” alle sue prestazioni precedenti (7.40 in batteria e 7.33 in finale) preparandosi adeguatamente, una volta risolti i problemi di natura muscolare, ai tricolori master dell’8-9 marzo ad Ancona. Tra le donne successo per Monica Dessì (Futura Cagliari Soloatletica, MM50) che con il suo 9.02 ha messo in fila atlete di molti anni di meno.

Per i risultati completi vai su ATTIVITA’ > CALENDARIO > MANIFESTAZIONE INDOOR DEL 10 FEBBRAIO > RISULTATI



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