Daniele Secci, l'Ercole di Ostia



Pur con i big ancora intenti, salvo poche eccezioni, a riscaldare i motori, la stagione italiana in sala è già in grado di proporre i primi risultati interessanti: in primo luogo con le MPN di Giovanni Cellario tra i cadetti. Ma il risultato che ha fatto rumore, nello scorso fine settimana, è stato invece ottenuto all'aperto: sulla pedana del "Guidobaldi", e non nell'adiacente pistino coperto, il lanciatore romano Daniele Secci ha ottenuto infatti la seconda prestazione di sempre nel peso allievi, lanciando l'attrezzo da 5kg a 19.36. Una misura che, in ambito internazionale, può rappresentare il lasciapassare per piazzamenti importanti: tanto da consentire di occupare il 7° posto negli ultimi Mondiali "under 18" (Ostrava 2007) o il 4° in occasione dell'EYOF di Belgrado, sempre 2007, a mezza spanna dal bronzo.
Lo scorso anno Secci aveva chiuso la stagione con un personale di 17.69 e in occasione dei Tricolori di categoria si era piazzato al terzo posto, alle spalle di Tommaso Parolo e Antonio Martino.
Chi l'ha visto in azione ne parla come di un talento di assoluto interesse. In primo luogo per la struttura fisica: con 17 anni ancora da compiere - il prossimo 9 marzo - Daniele stazza 110kg ben distribuiti sull'1.95 di statura maturati al momento. E poi perché si tratta di un acquisto piuttosto recente delle campagne di reclutamento condotte sul litorale di Ostia dal settore giovanile delle Fiamme Gialle "G.Simoni": in realtà il giovane lidense, che risiede proprio all'Infernetto - quindi a due passi dal centro sportivo dei finanzieri - fino al 2006 si era lasciato sedurre dal fascino del "full contact". Poi ha scelto un'attività decisamente meno violenta, ma non per questo meno impegnativa: i rudimenti della tecnica gliela stanno insegnando sia esperti navigati del settore, come Valter Rizzi, ma anche specialisti acquisiti di recente all'area tecnica, come l'ex discobolo grossetano Tommaso Mattei che - appena trentenne - ha concluso la sua carriera agonistica in gialloverde. Le migliori attitudini, al momento, le mostra nel dinamismo dell'azione: a parte i benefici evidentemente apportati dalla militanza avuta in palestra negli sport di combattimento, Daniele ha mani sensibili. Non foss'altro per gli studi condotti al Liceo Artistico, col sogno - neanche troppo nascosto - di un futuro da architetto: perché, come enunciato dall'epocale personaggio del camionista in "Bianco, Rosso e Verdone", le mani dell'uomo possono essere pesanti come il maglio o delicate come una piuma.
I dettagli sull'impresa di Secci sono già stati forniti su queste pagine: è bene ricordare sommariamente la consistenza della serie (18.63 19.36 17.77 18.96 18.31 18.70) e dar conto soprattutto della comparazione con il top-10 di categoria. Dalla lista si apprezza l'inserimento in lista al secondo posto di sempre, alle spalle dello sfortunatissimo Maicol Spallanzani: il ragazzo di San Vito al Tagliamento si era dimostrato altro talento di straordinarie prospettive ma, purtroppo, non è riuscito ad esprimersi per i colpi variamente assestatigli dalla sorte.

Peso (5kg)

20.14 (1) Maicol Spallanzani 140987 Cesenatico 26-9-04
19.36 (1) Daniele Secci 090392 Rieti 11-1-09
19.01 (1) Costantino Cattaneo 030376 Nembro 15-5-93
18.81 (1) Fabrizio Cavalleri 250775 Grosseto 4-10-92
18.75 (1) Sergio Mottin 150676 Marostica 15-5-93
18.62 (1) Jonathan Pagani 150389 Genova 1-10-06
18.60 (1) Bruno Zecchi 020157 Firenze 7-6-74
18.58 (2) Gianfranco Dini 110157 Firenze 7-6-74
18.50 (2) Leonardo Lazzeri 050664 Birmingham 18-7-81
18.46 (1) Paolo Capponi 250376 Senigallia 16-10-93
 

ABATE VELOCE IN FRANCIA

Com'è tradizione, lo sprint breve al coperto - sui 50 metri - trova modo di esprimersi ad inizio dell'anno soprattutto a Nizza: ed Emanuele Abate ha segnato 6"69 sugli ostacoli, nella riunione nizzarda del 10 gennaio. I 50 metri - sia piani, sia con barriere - sono distanza ora desueta, ma in altri tempi hanno avuto addirittura l'onore di assegnare titoli europei indoor. La gara era inserita nel programma tecnico di ben 5 edizioni della rassegna continentale: i "Giochi Europei" (in pratica "Campionati" a tutti gli effetti) di Praga '67, di Madrid '68 e di Belgrado '69, e poi nell'albo d'oro ufficiale della manifestazione, in occasione delle due edizioni disputate a Grenoble ('72 e '81). Una distanza molto cara ai colori azzurri, tanto che possiamo annoverare il successo del compianto Pasquale Giannattasio a Praga sui 50 piani e due ori sugli ostacoli, ad opera del mitico Eddy Ottoz (sempre a Praga e poi a Madrid, l'anno successivo). Proprio a questo successo, l'ultimo di una storica tripletta europea (ma il primo titolo era sui canonici 60hs, a Dortmund '66), è legato un piccolo mistero di stampo statistico: 6"57 il tempo attribuito all'aostano, ma ancora non si è riusciti a capire se fosse o meno computata la famosa "taratura" di 0.05 centesimi che all'epoca alleggeriva il cronometraggio elettrico d'appoggio nella conversione al manuale (l'unico che facesse poi fede).
Fatto sta che riportiamo anche la lista all-time aggiornata con recente il risultato del poliziotto genovese.

50 metri ostacoli

6.64 3s1 Emiliano Pizzoli Budapest 05/02/1999
6.68 1 Raffaele Torre Lucca 01/02/1986
6.69 1 Emanuele Abate Nizza 10/01/2009
6.73 4b1 Daniele Fontecchio Grenoble 22/02/1981
6.81 5b3 Giuseppe Buttari Grenoble 12/03/1972
6.82 1b2 Gianluca Fini Lucca 06/01/1990
6.83 5b1 Luigi D'Onofrio Grenoble 12/03/1972
6.83 1 Marco Braccini Lucca 28/01/1984
6.86 5b4 Marco Acerbi Grenoble 12/03/1972
6.88 1 Andrea Pantani Lucca 11/01/1986

Cronometraggio "ufficioso"

6.57 1 Eddy Ottoz Madrid 10/03/1968

Raul Leoni

nella foto: il neo-primatista del peso allievi Daniele Secci in azione durante la finale tricolore 2008 a Rieti.




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