Dalian-Pechino: via vai di azzurri

18 Agosto 2015

Per dieci azzurri è arrivato il momento di lasciare il training camp di Dalian. Domani si sposteranno a Pechino il campione europeo di maratona Daniele Meucci, Ruggero Pertile (maratona), Chiara Rosa (peso), Simona La Mantia (triplo), Giordano Benedetti (800m), Marco Lingua (martello), Jacques Riparelli (100m), Silvia Salis (martello), Jamel Chatbi (3000sc) e Margherita Magnani (1500m). Oggi, intanto, è atterrato in Cina il terzo ed ultimo gruppo della squadra italiana composto da 18 atleti compresi il bronzo olimpico Elisa Rigaudo e i primatisti nazionali Gianmarco Tamberi (salto in alto) ed Eleonora Giorgi (20km di marcia). Ora li attendono il periodo di ambientamento all'afa del clima cinese e le ultime rifiniture presso le strutture del Liaoning Athletic Center. Ai Mondiali mancano solo quattro giorni.

LINGUA: "UN CONTO IN SOSPESO" - Marco Lingua si gode con il sorriso il suo attuale ottavo posto nel ranking mondiale stagionale. A 37 anni il martellista piemontese sembra aver ritrovato l'energia e la determinazione dei tempi migliori, ma con Pechino ha un conto in sospeso da 7 anni: "Nel 2008 arrivavo qui nel pieno di una stagione super (PB a 79,97, ndr). Purtroppo la mia Olimpiade è finita con tre nulli. Ora torno nella stessa città, determinato a non commettere gli stessi errori al primo Mondiale della mia carriera. Il 78,29 che ho lanciato a metà luglio a Loughborough mi ha caricato tantissimo, ma in pedana a Pechino ci rimetteremo tutti in gioco da capo". La qualificazione del martello maschile è per la mattinata del 22 agosto (ore 3:30 in Italia il primo gruppo, alle 4:55 il secondo). "Non sarà facile - aggiunge l'atleta tesserato per l'Atletica Calvesi, famoso per la sua tecnica di lancio con 5 giri e per i trascorsi televisivi nella trasmissione "8mm" di Italia 1 - ma confido che di azzeccare la martellata giusta per la finale. Lo devo a me stesso e a tutte le persone che credono in me a partire da mia moglie Desirèe (ex giavellottista, ndr) che è rimasta a casa con i nostri due bambini Brian (5 anni) e Nicole (1 anno). Il terzo è in arrivo a marzo. Prima di partire lei è stata chiarissima: "Vedi di non sgarrare la gara!". Abitiamo a Tonengo di Mazzè, un paesino di campagna tra Torino e Biella dove ci si conosce tutti. Nel terreno che ho dietro casa mia mi sono fatto costruire una pedana da un amico: è lì che lancio, mentre per i pesi mi arrangio nella rimessa. Tutto documentato nei miei video su facebook, eh!".           

PEDROSO: "EMOZIONE MONDIALE!" - La primatista italiana assoluta dei 400hs Yadis Pedroso è pronta al suo battesimo Mondiale. "Pechino sarà in assoluto la mia prima esperienza in un Campionato del Mondo.

Ce la voglio mettere davvero tutta per dimostrare quanto valgo dopo dieci mesi di duro lavoro". Nel 2014, l'azzurra dell'Aeronautica aveva chiuso al quinto posto gli Europei di Zurigo, quest'anno ha come miglior risultato all'attivo il 55.18 di Cheboksary: "L'anno scorso è stato complicato da diversi problemini ad un piede e, anche se a denti stretti, sono contenta di aver chiuso la stagione così come è andata. Allenarmi a Dalian è stato utile: non ho problemi con il caldo, ma soffro di più l'umidità che c'è nell'aria. Mi presento ai Mondiali con quattro gare sotto i 56 secondi e la consapevolezza che per andare avanti in una manifestazione di questo livello servirà correre ancora più forte. Due anni fa a Shanghai ho fatto il record italiano (54.54, ndr), chissà se anche stavolta la Cina mi porterà fortuna?" Il 23 agosto (ore 4:25 in Italia), le batterie esprimeranno i primi verdetti.  

BENEDETTI: "ANCHE L'EUROPA VA A 800" - Giordano Benedetti vuole aggiungere un altro bel tassello ad una stagione che il 21 giugno all'Europeo per Nazioni l'ha visto protagonista di una volata entusiasmante quanto vincente. "Cheboksary - le parole dell'ottocentista delle Fiamme Gialle - è stata una gran gara in cui ha funzionato tutto come si deve. Due settimane prima al Golden Gala avevo corso in 1:45.07, a quaranta centesimi dal personale. E' stato un peccato non azzeccare il tunnel giusto anche a Stoccolma a fine luglio: sull'ultimo rettilineo stavo rimontando, ma a dieci metri dall'arrivo mi sono trovato di fronte un "divano" di persone che mi ha chiuso la strada e la possibilità di fare un altro buon tempo (1:46.17, ndr)". Tutta esperienza per il 26enne trentino alla seconda partecipazione iridata dopo Mosca 2013. "Due anni fa arrivai in semifinale dove spero di potermela giocare anche stavolta. Qui la differenza la fa la capacità di leggere le mosse degli avversari e di reagire ai turni di gara. Credo di essere cresciuto anche in questo. Rispetto al passato, ho alle spalle tre settimane di raduno in altura al Sestriere, un'esperienza che non avevo mai fatto. Anche il periodo trascorso qui a Dalian mi ha aiutato parecchio ad abituarmi al clima. Pronostici? L'Africa è fortissima, ma secondo me in finale stavolta ci sarà molta più Europa di quanto ci si possa aspettare". Le batterie degli 800 metri sono in programma il 22 agosto, quando in Italia saranno le 5:50.

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