C’erano una piemontese, un ligure, un friulano, un campano, un toscano e 17 veneti...

La formazione GR esce dai confini del Veneto
Potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta, invece si tratta di ben altro.
 
Penso di non fare un torto a nessuno affermando che uno dei cardini fondamentali del nostro essere Giudici è la costante formazione, a tutti i livelli. Non si è mai troppo vecchi (o troppo giovani) per imparare cose nuove, per tenersi aggiornati, per leggere, documentarsi, confrontarsi. Sembra una frase da romanzo ma è proprio vero che la conoscenza non ha età.
 
Da questo punto di vista il Veneto, come le altre Regioni, è sempre stata una realtà dove l’età non ha mai costituito un freno per la formazione territoriale; sicuramente è sempre stato dato un occhio di riguardo ai giovani, ma non si sono mai posti limiti all’età dei partecipanti al corso per ottenere la qualifica GR; e il corso 2020 ne è un esempio concreto: si va dai 18 ai 70 anni di età. Tutte persone che a loro modo e ognuno secondo le proprie disponibilità, dedicano del tempo sia per scendere in campo sia per continuare la loro formazione teorica. 7 sono stati gli incontri che hanno visto impegnati i corsisti; dopo le 4 serate che fortunatamente si è riusciti a fare vis – à – vis, le altre 3 si sono svolte utilizzando varie piattaforme online che ora si stanno ampiamente diffondendo, visto il momento storico che ci impone di stare lontani.
 
A differenza del Corso Nazionale, dove è richiesta sicuramente una conoscenza più approfondita del RTI, il Corso Regionale, pur non potendo prescindere dallo studio del Regolamento, si concentra maggiormente sull’attività pratica con lo scopo di insegnare ai corsisti a gestire le più svariate situazioni che si possono verificare in pista ed in pedana (e sappiamo tutti molto bene come non ci siano limiti a quanto possa accadere).
 
Terminate le lezioni teoriche sul Regolamento, nell’impossibilità di poter svolgere attività pratica in campo, mi sono messo a rimuginare su come coinvolgere il più possibile i corsisti per portare alle loro orecchie esempi pratici di come affrontare varie situazioni. Ma non solo questo; ho anche voluto portare esperienze che andassero oltre alla preparazione richiesta ai GR, con l’intento di aprire le loro menti verso la comprensione di quanto possa essere articolato l’Organigramma di una manifestazione e di come si esplichino alcuni ruoli particolari, come il Delegato Tecnico, il Giudice di Marcia, il Giudice di Partenza e, restando in ambito corso GR, i gradi di Giudizio possibili. Mantenendo fede al pensiero che, a mio parere, la formazione non deve avere confini, ho pensato di chiedere aiuto a colleghi nazionali ed internazionali di grande esperienza (molti dei quali sono stati miei stessi insegnanti durante i corsi che ho frequentato) provenienti da altre regioni, così da far “respirare” ai giudici un’aria diversa da quella veneta. Ho quindi organizzato due serate in videoconferenza (la prima l’1 di maggio e la seconda venerdì 16 maggio u.s.) dove ho chiesto ad alcuni colleghi di fare un breve intervento su temi specificamente individuati e poi di rispondere alle domande (e soprattutto alle curiosità) dei corsisti.
 
Questo il programma delle due serate:
 
  • venerdì 1 maggio:
    • gli Apicali nelle manifestazioni regionali e nazionali: impegni a confronto (relatore F. Picchi)
    • Reclami ed Appelli: la gestione dei due gradi di giudizio (relatore D. Vattuone)
    • il “mondo” No Stadia: analogie e differenze con l’attività in pista (relatore S. Petracchi)
  • venerdì 16 maggio:
    • il Giudice e la Giuria di Partenza – categorie di atleti e livello della manifestazione: come comportarsi; esperienze internazionali (relatori C. Campagnolo e M. Pagliano)
    • la Marcia – su strada e su pista: Italia e mondo a confronto (relatori M. Baleani e N. Maggio)
 
Il pensiero principale è stato quello di allargare gli orizzonti dei corsisti regionali, portandoli a percepire questo corso non come un traguardo ma come un nuovo punto di partenza per poi specializzarsi o proseguire con la formazione e, per chi lo vorrà, prendere parte al corso nazionale e/o a quelli di specializzazione regionale. E, soprattutto, per me è importante che questo percorso venga concepito come un arricchimento di conoscenze e non un puro e semplice esercizio di nozionismo.
 
Nonostante le serate siano durante fino a mezzanotte (iniziando alle 21 circa), molti sono stati i commenti positivi dei corsisti e molte le domande/curiosità rivolte ai relatori che volentieri hanno risposto.
 
Senza la disponibilità dei Colleghi che ho contattato questa iniziativa non avrebbe potuto svolgersi, per cui un grazie a Caterina, Daniela, Mara, Federico, Marco, Nicola e Simone.  Senza la curiosità e la pazienza manifestata dai Giudici che sto seguendo (da inizio corso abbiamo avuto 9 incontri con una media di 2h30 l’uno) questa iniziativa non avrebbe avuto senso di esistere, per cui un grazie ad Alessia, Mariacristina, Piera, Adriano, Alex, Andrea, Antimo, Daniel, Fabio, Federico, Luigino, Massimo, Mirco, Mirko e Vincenzo.
 
Niccolò Rettore
Tutor Corso GR 2020 Veneto



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