Cuba: tre nomi in cima al mondo

06 Luglio 2015

Ortega nei 110hs, Pichardo nel triplo, la discobola Caballero guidano il ranking mondiale stagionale delle rispettive specialità con l'ottocentista Almanza, seconda negli 800 metri

di Giorgio Cimbrico

Uno dei primi atti dei rinnovati e distesi rapporti tra Cuba e Usa è stato il vertice parigino, un bilaterale ribattezzato, dalle iniziali dei due plenipotenziari, O&O. Ha avuto la meglio il cubano Orlando Ortega sull’americano David Oliver, detto Big Dave, in una delle non frequenti gare in grado di offrire due uomini sotto i 13”: 12”94 a 12”98. Con Orlando primo nella lista mondiale dell’anno e David terzo, un centesimo alle spalle del sorprendente giamaicano Omar McLeod che porta l’importante cognome di Highlander, l’ultimo immortale. Ortega, quasi 24 anni, protagonista di un singolare episodio durante i Mondiali di Mosca (già punito per indisciplina, sparì mentre girava voce avesse chiesto di diventar russo), fa parte della pattuglia dei cubani che stanno riportando l’isola lunga sulla scena.

In cima al mondo lui, in cima naturalmente Pedro Pablo Pichardo, 22, la nuova meraviglia del rimbalzo-passo-salto, approssimativa traduzione di hop step jump, il peso leggero che si è arreso solo al forte vento contrario di New York (due metri e mezzo e 17,56), interrompendo un cammino che, sino a Randall Island, gli aveva permesso di offrire una media di misure vincenti fissata a 18,01. La pedana di Losanna, giovedì, può riportarlo sui binari giusti. Il record di Athletissima è dell’annata 2011 - 17,91 di Teddy Tamgho – e depone bene sull’eccellente mescola della gomma. Il resto deve mettercelo PPP.

Da un paio di numeri 1, ad una numero 1: Denia Caballero, 25 anni, originaria della provincia di Villa Clara, che con il 70,65 di Bilbao ha fornito la seconda prestazione del XXI secolo, dopo il 71,04 di Sandra Perkovic dell’anno scorso. al Letzigrund. Così come Ortega (che ha a che fare con il record del guantanamero Dayron Robles, piuttosto scapestrato anche lui), malgrado l’eccezionalità della prestazione Denia non ha ottenuto il record nazionale. Nelle liste cubane di sempre la precedono Hilda Ramos, 70,88, e Maritza Marten, 70,68. Entrambi i riultati risalgono al ’92 quando Denia aveva due anni.

Al posto numero 2 in campo mondiale si è portata a St Denis un’altra novità, Rose Mary Almanza, 23 anni, originaria di Camaguey, che ha ceduto solo alla kenyana Eunice Sum, chiudendo in 1’57”70. Anche nel suo caso, terzo posto nelle graduatorie cubane di sempre, alle spalle dell’inarrivabile Ana Fidelia Quirot, 1’54”14, e di Zulia Calatayud, 1’56”09. Al tirar delle prime somme, Cuba non era mai scomparsa, ma ora c’è di nuovo. Decisamente.



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