Cross al via, pensando agli Europei



Con la prima edizione del Cross del Fontanile al Parco Lambro di Milano di domenica scorsa (ricordiamo per la cronaca la vittoria del keniano Chebon in campo maschile con Caimmi quinto e fra le donne dell’italiana di origine marocchina Maraoui) si è aperta ufficialmente la stagione delle corse campestri, incentrata nella sua prima parte sugli Europei dell’11 dicembre in Olanda, a Tilburg. Proprio l’appuntamento continentale costituisce per il settore un grande richiamo, verso il quale è stato impostato un approfondito lavoro dai responsabili di settore Silvano Danzi e Pietro Endrizzi: “In Olanda andremo con le quadre al completo – specifica subito Danzi – sei elementi per ogni team, maschile e femminile juniores e seniores. La stagione per noi è già iniziata con stages di preparazione nei quali c’è stata una prima presa di contatto importante soprattutto per i giovani”. La scelta di presentarsi agli Europei con le squadre al completo ha precise ragioni: "Dobbiamo pensare a una crescita del movimento che dovrà tradursi in risultati in pista. Vogliamo spronare tutto il movimento, al di là di quelli che saranno i risultati di Tilburg” afferma Danzi, un concetto che Endrizzi sviluppa: “Il cross è considerato una tappa fondamentale per preparare la pista, è un mezzo altamente formativo, su terreni impegnativi dove ci vogliono forza, resistenza e sopportazione alla fatica. Agli Europei credo che l’Italia potrà allestire squadre competitive in ogni categoria, d’altronde è l’unica vetrina che può mettere in mostra nostri atleti nel mezzofondo, la rassegna continentale è molto più abbordabile di un Mondiale dove il divario tecnico con i Paesi africani è attualmente incolmabile”. La selezione delle squadre italiane passerà per due importanti prove indicative, quelle di Cossato di domenica prossima e di Condino del 27 novembre, data dopo la quale le selezioni azzurre verranno sottoposte alla valutazione del Direttore Tecnico Nicola Silvaggi che provvederà all’ufficializzazione. Il numero dei “papabili” è particolarmente alto, soprattutto a livello giovanile dove molti dei protagonisti degli Europei Juniores di Kaunas, de Soccio in testa, si candidano per una maglia azzurra: “Nello stage di Osimo – riprende Endrizzi – abbiamo dato la possibilità ai ragazzi di aggregarsi per respirare aria federale, per coinvolgerli appieno e motivarli. E’ chiaro che anche chi non ha partecipato allo stage ma in gara dimostrerà di avere compiuto un deciso salto di qualità, cosa comune a quest’età anche in maniera repentina, verrà preso in considerazione, non vi sono posti garantiti per nessuno. A livello giovanile dobbiamo fare in modo che la maglia sia guadagnata sul campo, dando dimostrazione di efficienza e voglia di conquistarla. In questo senso abbiamo visto che da parte dei ragazzi questa voglia c’è e in gran quantità”. Detto dei giovani, tocca a Danzi tracciare una linea d’indirizzo per i “grandi”, anche se la stagione deve ancora cominciare: “C’è chi proprio pensando al cross è andato ad allenarsi all’estero, come Gamba e Maurizio Leone partiti per la Namibia. Abbiamo un secondo posto da difendere, dobbiamo quindi impegnarci per confermarci e se possibile fare anche meglio. Nessuno ha il posto garantito, anche se naturalmente i nomi sui quali fare affidamento sono conosciuti. Ci attendiamo risposte dai campi di gara, tenendo però una porta aperta per Baldini, che si allena con Gigliotti e che ha già affermato di pensare a una sua partecipazione. Potrà decidere in autonomia senza passare per i test agonistici, la sua presenza darebbe sicuramente a livello psicologico quel qualcosa in più necessario per lottare per il titolo, sarebbe uno stimolo ulteriore per far bene”. Due gare per effettuare le selezioni, poi due settimane di lavoro programmato pensando all’Olanda: “Anche gli altri Paesi europei puntano forte su Tilburg – riprende Endrizzi – sapendo che la rassegna continentale può dare ciò che le altre gare non possono garantire. Saranno sicuramente prove molto lottate e di alto spessore qualitativo. Per questo serve tempo e chiarezza per prepararle al meglio. Andar bene nella stagione del cross significa avere un ottimo trampolino di lancio per far bene anche su pista e il nostro mezzofondo ne ha assoluto bisogno, a tutti i livelli”. Gabriele Gentili Nella foto: una fase degli Europei 2004 con gli azzurri che hanno conquistato un prestigioso argento a squadre (archivio Fidal) File allegati:
- GLI APPUNTAMENTI PRINCIPALI 2005-2006



Condividi con
Seguici su: