Cross: a Prato Sesia vincono Marzena Michalska e Edward Tabut Kiptum



Prato Sesia (NO) 8 dicembre. Finalmente un cross “vero” quello dalle 3 Effe. Da anni non si vedevano su un campo di gara accomunati fatica freddo e fango, ormai eravamo abituati a campestri corse sotto il sole e senza un “filo” di fango.

Oggi la 12a edizione del Cross da Panaton a Prato Sesia ha messo in scena un Cross DOC, si è corso infatti quasi sempre sotto la pioggia e soprattutto per le gare assolute il fango il freddo e di conseguenza lo spettacolo l’hanno fatta da padrone.

Giornata intensa con ben 13 gara sul nuovo tracciato ricavato all’interno della Sala “Bingo” di Prato Sesia che si candida per il 2007 (la Fidal gli ha assegnato la data del 18 novembre) ad ospitare una prova di selezione per gli europei di Cross.

Oltre 120 i partecipanti alle prove giovanili, con qualche defezione per il maltempo, tra le vittorie più significative quelle della campionessa d’Italia Giuditta Mandelli (UGB) e Marco Antonioletti (GS Bognanco) tra i cadetti e di Serena Del Vitto (Nav) e Alberto Podestà (Atl.Arcisate) tra gli allievi.

In chiusura di mattinata mentre scendevano in gara gli oltre 150 amatori la pioggia si faceva battente e il percorso cambiava fisionomia. A dominare la prova era il biellese Franco Gnoato, che lasciava poco spazio agli avversari.

Alla ripresa delle gare, nel primo pomeriggio su un terreno fangosissimo erano le donne a dare spettacolo. Poche le big , ma tante masters rendevano affollata la gara sui 6250 mt. femminile.

Tutto facile per la rientrante Marzena Michalska che dopo 3 successi a Cossato, uno al cross della Mandria di Venaria e la vittoria alla 5 Mulini in un campionato italiano andava a siglare in agilità il Cross dal “Panaton” edizione 2006.

L’italo/polacca assente dalle gare da oltre 3 mesi per un infortunio muscolare che le aveva impedito di fare le selezioni per gli europei di cross, lei che non mancava l’appuntamento europeo dal 2001, si è esibita in un bell’assolo , dopo un inizio scoppiettante della marocchina Slimani , poi finita sulle ginocchia al 4° posto.

Ottima come sempre la “sempre verde Flavia Gaviglio, prima a Prato Sesia nel 2003, che terminava a 15”, buono il 3° posto della polacca di stanza nel biellese Joanna Drelichaz. Tra le Amatori donne, successo Giovanan Cerreti (GSA Valsesia).

Il Gran Finale era un assolo Keniano con il favorito Isak Tanui, vincitore del cross di Condino solo terzo in un finale che premiava il più accorto Edward Tabut Kiptum che proprio negli ultimi metri coglieva in rimonta il successo sul compagno Daniel Limo Kiprop che dopo metà gara sembrava ormai aver partita vinta.

Miglior Italiano il veterano Valerio Brignone, 5° che finiva davanti a La Bella , Rabattoni e Serafin, nelle retrovie uno dei favoriti, Jamel Chatbi, 3° all’apertura di Volpino che complice il fango finiva staccatissimo in 9^ posizione, appena davanti all’algerino Reda Benzine che rientrava alle gare dopo 3 anni di assenza .

Curioso, nel parterre prima delle premiazioni circolava un volantino che annunciava: Domenica 17 Dicembre “A COSSATO COMUNQUE”. Era il grido d’allarme di Roberto Serafin, 8° in gara, che già in una lettera pubblicata dalla rivista Correre” lanciava un segnale sul Cross che sta scomparendo, e sulle scelte della FIDAL di cancellare dagli italiani il Cross Corto

Il Siepista della Comense chiama quindi a raduno più gente possibile per domenica prossima alle 11 sul prato che ha visto la disputa di 25 edizione del cross “per non far passare in silenzio, come stà accadendo, il fatto che uno dei cross più vecchi, frequentati, belli e importanti del panorama Italiano, non ci sia più! Senza che nessuno muova un solo dito in suo aiuto”. Servirà poco ma è una dimostrazione di quanto fosse “amata” la gara cossatese, per intanto si fa strada e cresce il cross di Prato Sesia, da un paio di stagioni “Nazionale “ ed ora maturo per ospitare una prova di seleziona per gli europei.

(Fonte: GS Fulgor)



Condividi con
Seguici su: