Cross, Bekele, ancora lui, è doppietta iridata



\"E\' un dono di Dio, il fatto che io riesca a correre così forte. Non ci sono altre ragioni\". L\'approccio è di tipo mistico, ma la spiegazione è decisamente condivisibile, alla luce di quanto visto in questo fine settimana ad Avenches (Svizzera), sede dei Campionati del Mondo di cross. Kenenisa Bekele non ha avuto rivali nemmeno oggi, aggiungendo alla vittoria di ieri nella prova più corta (4 km), la perla del successo sui 12 chilometri. \"Ma non è stato facile - si schernisce il 21enne etiope, già lo scorso anno vincitore in entrambe le prove - gli avversari erano durissimi, come il percorso di gara\". In realtà, Bekele ha dato l\'impressione di essere in condizione di gestire la competizione in ogni suo momento. Erano rimasti in tre, a due giri dalla fine, sotto la spinta del keniano Patrick Ivuti (a completare il terzetto, l\'altro etiope Gebremariam; l\'ucraino Lebid, l\'altro atteso protagonista di questi Mondiali, si è ritirato dopo meno di 4 chilometri dal via). In un istante, Bekele ha cambiato passo, lanciandosi verso il traguardo. Ed ora è pronta la sfida (ovviamente sui 10000 metri), al grande connazionale Haile Gebrselassie, verso il quale Bekele nutre una forma di rispetto che diventa, nelle sue parole, quasi devozione. \"E\' il più grande atleta che esista; non penso a batterlo, ma ad arrivargli quanto più vicino possibile. E siccome lui è capace di prestazioni eccezionali, nella sua scia anche io farò cose egregie\". Il confronto avverrà con ogni probabilità il primo giugno ad Hengelo (Olanda), base del manager di entrambi i campioni, Jos Hermens. Prima, però, potrebbe esserci una passerella italiana, nel Trofeo presidente della Repubblica di Alà dei Sardi, in programma domenica prossima. La giornata del trionfo di Bekele ha visto il Kenya protagonista, capace di ribaltare - in fatto di titoli iridati - il 5-1 pro-Etiopia del giorno precedente. L\'1-5 di oggi ha ristabilito la parità, con i paesi del corno d\'Africa che si sono così divisi equamente (sei per ognuno) le medaglie d\'oro in palio ad Avenches. L\'avvio fin dalla mattinata, con l\'oro Junior (sugli 8 km.) di Eliud Kipchoge, in testa fin dal primo metro ma comunque capace di piazzare un ultimo 400 metri inferiore ai 60 secondi! Il ragazzo, non ancora diciottenne, si è già visto in Italia, ad Alà dei Sardi, dove fu secondo lo scorso anno. Dominio africano nel complesso, con il primo europeo (il russo Rybakov, campione continentale) appena 23esimo, primo anche dei non africani. Identico copione nella gara donne sulla distanza breve (4 chilometri), con la 36enne keniana Edith Masai prima sul traguardo. Dietro di lei, l\'etiope Kidane, oro ieri nel lungo, che ha così sfiorato la doppietta riuscita a Bekele.
Nelle foto, Kenenisa Bekele, grande protagonista dei Mondiali di Losanna (Omega/FIDAL)

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