Corso specialisti a Verona Run for Science

05 Aprile 2019

Sabato 13 e domenica 14 aprile i tecnici FIDAL approfondiscono le tematiche del mezzofondo durante la sesta edizione dell'evento di ricerca

Nuovo interessante appuntamento con il 3° modulo del Corso per allenatori specialisti FIDAL di mezzofondo e marcia, in programma per sabato 13 e domenica 14 aprile a Verona. Dopo gli appuntamenti di Villa Lagarina e Venaria Reale, questa volta il corso avrà luogo al Centro Gavagnin della città veneta, durante l’evento Run for Science: 12 gruppi di ricerca di sette università realizzeranno i loro esperimenti scientifici, in una sesta edizione interamente dedicata alla corsa femminile, al fine di ampliare e approfondire le conoscenze su corsa, metodi di allenamento, affaticamento, salute, invecchiamento e performance.

IL CONVEGNO - Nella mattinata inaugurale, il corso sarà aperto da un convegno intitolato “La gestione del carico interno e il recupero” (sabato 13 aprile alle ore 9), aperto a tutti gli interessati. Gli interventi degli autorevoli docenti universitari saranno introdotti dal direttore tecnico azzurro Antonio La Torre e dal professor Federico Schena (università di Verona). A offrire un contributo qualificato saranno Samuele Marcora (università di Bologna) sul “modello psicobiologico dell’endurance: Brain Endurance training and more”, Cantor Tarperi dell’università di Verona (“Programmare e monitorare il training load: metodiche, limiti e prospettive future”), Elisa Danese (università di Verona) che evidenzierà gli “effetti dell’allenamento di endurance: i biomarcatori per valutare danni e/o rimaneggiamenti” e Maria Francesca Piacentini dell’università di Roma Foro Italico che curerà l'approfondimento a tema “overreaching funzionale & overtraining”. Nel pomeriggio, proseguirà il corso con un nuovo intervento della prof. Piacentini su “pacing e tattica di gara nelle discipline di endurance”, con le indicazioni di Luca Festa e Kristina Skroce (università di Verona) sul “modello prestativo delle prove di mezzofondo 800 e 1500” e con l’analisi del tecnico federale Gianni Ghidini su “programmazione e pianificazione degli 800, esempi di microciclo”. La seconda giornata riprenderà trattando “inganni positivi e negativi: effetto placebo/nocebo nella performance” a cura di Mirta Fiorio (università di Verona), a cui seguirà una visita guidata alle postazioni di ricerca di Run for Science sul campo e in laboratorio e un altro intervento di Ghidini su “programmazione e pianificazione dei 1500, esempi di microciclo”.

IL PROGETTO - Run for Science - i cui obiettivi e i risultati fin qui raggiunti saranno illustrati sabato 13 aprile alle 18 da Schena e Tarperi alla chiusura della prima giornata di corso - è un progetto ideato nel 2014 dal Dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento dell’università di Verona e che ha appassionato diversi atenei in tutta Europa. Rappresenta oggi il più grande e importante evento scientifico riguardante il mondo dell’endurance: la finalità è studiare a livello scientifico tutto ciò che riguarda la maratona e la mezza, dall’efficienza muscolare, cardiovascolare e metabolica, agli aspetti psicologici.

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