Corsa del Ricordo e Corri Fregene

12 Febbraio 2019

Alla Cecchignola vincono il polacco Nordwing e l’ucraina Yaremchuk. Sul litorale successi per Lupinetti e Ciprietti

a cura di Moreno Saddi

ROMA – Nel quartiere Giuliano Dalmata alla Cecchignola, l’Atletica A.S.I. Roma, ha organizzato la 6^ Corsa del Ricordo. Una manifestazione che commemora i caduti delle Foibe e ricorda l’esodo delle popolazioni Giuliano Dalmate. Oltre 1000 partecipanti nelle gare sulle distanze di 10 km, non competitiva di 3 km ed una di marcia sempre di 3 km denominata “4° Trofeo Tokyo 60”, gara valida per il Campionato Regionale ASI di corsa su strada.

IL RICORDO – (da comunicato di Gianluca Montebelli) La VI Edizione della Corsa del Ricordo, mai come in questa edizione, ha commemorato nelle strade del quartiere Giuliano Dalmata, le vittime delle Foibe e l’esodo forzato degli italiani negli anni tragici post Seconda Guerra Mondiale. La gara, che quest’anno si è corsa proprio nel Giorno del Ricordo, ha dunque risposto appieno alle aspettative di Asi, l’Ente che ha promosso ed organizzato l’evento, delle Associazioni e delle famiglie di coloro che lasciarono la propria casa e che oggi più che mai vogliono che la memoria non si spenga.

LA GARA DEGLI ASSOLUTI - Dal punto di vista tecnico la manifestazione è stata onorata dalla presenza di atleti di livello internazionale che dato hanno lustro alla gara dandosi battaglia sui 10 chilometri disegnati sull’impegnativo percorso che ha attraversato le strade del Laurentino, percorrendo anche l’interno della Città Militare della Cecchignola. Fra gli uomini sin dalle prime battute è stato un terzetto a prendere il comando della corsa. Un vero e proprio testa a testa fra il polacco Rafal Nordwing (LBM Sport Team) l’eritreo Amaniel Freedom (Forum Sport Center Srl/32:07) e l’etiope Biniyam Adugna (Turismo Podismo/32:55) che hanno fatto hanno fatto il vuoto alle loro spalle per giocarsi negli ultimi chilometri la vittoria finale. Lo scatto decisivo di Nordwing, intorno al nono chilometro in prossimità della salita che precede l’arrivo, gli ha consentito di prendere un leggero margine di vantaggio sui due irriducibili avversari i quali si sono dovuti arrendere ed accontentarsi delle piazze che valgono il podio il tempo finale di 32:05.

Fra le donne il successo è andata alla favorita della vigilia, l'ucraina Sofiya Yaremchuk (ACSI Italia Atl.) in 35:39, già vincitrice della passata edizione. L’atleta ucraina ha fatto corsa solitaria staccando di quasi due minuti l’ottima Camille E. Chenaux (Athletica Vaticana/37:05) l’atleta italo-svizzera piazzatasi al posto d’onore. Terzo posto per Sara Carnicelli (38:18), compagna di squadra della Chenaux.

NON COMPETITIVA E MARCIA - Al fianco dei podisti un nutrito gruppo di marciatori, oltre 60 fra uomini e donne, hanno preso parte, sui 3 chilometri del percorso della non competitiva, al Trofeo Tokyo 1964 dando vita ad una gara nella gara che ogni anno cresce dal punto di vista della partecipazione e della qualità degli atleti. Fra gli uomini il primo a tagliare il traguardo è stato Daniele Dalcon davanti a Carlo Capitani mentre fra le donne un tandem della Liberatletica Daniela Ricciutelli e Melania Aurizzi hanno fatto la gara in testa classificandosi nell’ordine.

LE AUTORITA’ - Tantissime le autorità presenti per le cerimonie commemorative, che hanno avuto inizio con le note de’ Il Silenzio intonate da un trombettiere dei bersaglieri. Presenti Daniele Frongia, Assessore allo Sport di Roma Capitale, Roberto Tavani, in rappresentanza di Nicola Zingaretti presidente della Regione Lazio, Fabio Martelli, presidente di Fidal Lazio, Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio, Claudio Barbaro Presidente di Asi, il Senatore Maurizio Gasparri, il Deputato Maria Tripodi, Marco Cerisola, presidente del consiglio Municipale Roma IX, Roberto Cipolletti, ideatore della manifestazione e presidente di Asi Lazio, Sandro Giorgi, Responsabile Nazionale di Asi Atletica, Andrea Roberti della Giunta Esecutiva Asi. Presenti inoltre, in rappresentanza delle Associazioni degli Esuli, Donatella Schurtzel (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), Carla Cace (Associazione Nazionale Dalmata), Marino Micich (Società di Studi Fiumani). Fra i premiati gli organizzatori hanno voluto dare un particolare riconoscimento all’atleta più giovane, Geremia Taino di 16 anni, e al più anziano, Enrico Mariotti che ha festeggiato le 85 primavere.

FREGENE (Roma) – Nella splendida località balneare, si è svolta la 5^ edizione della Corri Fregene. La manifestazione è stata organizzata dalle associazione Isola Sacra e da CAT Sport. Gara competitiva con circa 1200 partecipanti e 140 società, di 20,806 metri e non competitiva di circa 7 km ed una passeggiata “Dog & Run”

LE NOVITA’ - Paolo Marino, uno degli organizzatori ci ha detto: “Una novità adottata a Fregene è stata quella di far partire tutti quelli, che in genere il primo chilometro vengono tamponati dalla macchina di fine gara ed ambulanza, con l’attivazione del CIP in tempo reale. La cosa è stata molto apprezzata, godendosi il passaggio dei mille partecipanti che li superavano e che gli hanno fatto compagnia per diversi chilometri. Questa partenza gli ha consentito di stare in un tempo accettabile e di non andare oltre il limite massimo! Inoltre il numero degli iscritti poteva essere maggiore, essendo in concomitanza con la Corsa del Ricordo!”

LA GARA – Indubbiamente il percorso della Corri Fregene, interamente pianeggiante, risulta affascinante data la sua collocazione marina. La flora caratteristica e la lunga pista ciclabile, dove i concorrenti frenati da un notevole vento contrario, sono stati applauditi al loro passaggio da un nutrito pubblico. Andiamo a vedere com’è andata la competizione agonistica: Già dalla partenza, un gruppo di cinque atleti fa il vuoto, dopo il terzo chilometro si frammenta e non ci sono stati più colpi di scena fino al traguardo. Il podio è appannaggio di Fabio Lupinetti (Atl. Citta dei Papi Anagni), con il tempo di 1h14:16, più di 400 metri il distacco dal secondo Fabrizio Chiominto (Romatletica Footworks), in 1h15:12 e subito attaccato, Giulio Conforti (Piano ma arriviamo), in 1h15:14. Nella gara delle donne non c’è stata storia, Michela Ciprietti (Podistica Solidarietà), crono finale di 1h25:55, quattro i minuti rifilati alla seconda Cecilia Tirelli (Running Evolution Colline Romane), in 1h30:09 e terza Luminita Lungu (GS Bancari Romani).



Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate