Coppa del Mondo, Brugnetti è sedicesimo



Una prima giornata priva di particolari acuti in chiave italiana, nella Coppa del mondo di marcia di Cheboksary (Russia). Ivano Brugnetti, il campione olimpico di Atene 2004, è giunto sedicesimo nei 20 chilometri, dominati dal vincitore annunciato, lo spagnolo Francisco Fernandez (1h18:15 il tempo del primo, contro l’1h21:19 dell’azzurro). Una prova nel complesso molto veloce, se si considera che in undici hanno chiuso al di sotto dell’ora e venti, con un paio di primati nazionali nel gruppo di testa guidato – Fernandez a parte – dai russi padroni di casa. In ambito italiano, va registrato il progresso sostanziale di Jean Jacques Nkoloukidi, che ha tolto due minuti secchi al personale terminando in 1h21:45 (19esimo), mentre Fortunato D’Onofrio (trentesimo in 1h22:55) ha completato il risultato di squadra (Italia quarta; 64esimo Daniele Paris in 1h26:25). Il racconto della mattinata è tutto basato sul confronto tra i russi e Fernandez. Il primo vero attacco è firmato Borchin-Bakulin (quest’ultimo verrà successivamente squalificato), intorno all’ottavo chilometro: Brugnetti paga subito dazio, staccandosi dalla pattuglia di testa, mentre Fernandez ricuce lo strappo riportandosi sui due fuggitivi. Nel giro di un paio di chilometri (passaggi: 20:15, 39:52) il gruppo si estende di alcune unità, ma la tranquillità dura poco: nuovo break di Borchin e Fernandez, che intorno a tre quarti di percorso vanno via da soli (1h18:15 al quindicesimo). Nel finale il russo sembra poter prevalere, ma la reazione dello spagnolo nell’ultimo chilometro è vincente, con un fantascientifico 19:08 negli ultimi 5000 metri, per il conclusivo 1h18:15. Borchin è secondo (1h18:21), mentre il messicano Eder Sanchez, quarto ad Osaka, sale sul terzo gradino del podio, tagliando il traguardo in 1h18:34. A squadre la Russia trionfa davanti a Spagna e Australia (due uomini nei dieci, Adams e Tallent, rispettivamente 1h19:15 e 1h19:48). L’Italia è quinta (una piazza meglio che a La Coruna 2006), lasciando la quarta piazza ai messicani per due soli punti (63 contro 65). La gara di Brugnetti termina in salita, con un 20:43 che è peggiore del 20:31 dell’ottimo Nkoloukidi, regolarissimo dall’inizio alla fine. “Sono stato bravo ad arrivare al traguardo – il commento di Brugnetti – ero a secco praticamente dal via, ed al sesto chilometro sentivo di non averne più. Diciamo che sono in costruzione, quindi non mi rammarico troppo né del piazzamento né del tempo, non devo neanche guardarli. E’ la terza gara in due settimane, la seconda 20 chilometri in 8 giorni, non mi sembra poi così male. Mi mancano i lavori di qualità, che inizierò ad affrontare adesso”. La gioia di Jean Jacques Nkoloukidi, romano di nascita (vive a Ostia) da papà congolese e mamma haitiana, è contenuta, come nel carattere di questo ragazzo stilisticamente molto migliorato: “Sono partito forte, ma sapevo di poter andare su questo ritmo. Con il mio allenatore Patrick Parcesepe abbiamo puntato a far bene qui, contrariamente a quanto accaduto due anni fa, quando mi ero dovuto battere per ottenere il posto in Coppa, e sono arrivato alle gare a corto di energie. Sono contento soprattutto per questo progresso, punto solo a migliorarmi, il resto verrà di conseguenza”. In precedenza, si sono disputate le due gare riservate agli atleti della categoria Junior: dominio totale della imprendibile nazionale russa, che ha centrato l’appuntamento con tutti e quattro i titoli in palio (individuale e a squadre; cinque su sei estendendo il calcolo ai 20km maschili). Il vincitore Aleksey Brtsaykin ha messo a segno il primato mondiale della specialità su strada (così come stabilito dalla IAAF, che avrebbe premiato la prima performance al di sotto dei 40 minuti), completando la prova in 39:57. Seconda piazza per il cinese Ding Chen in 40:12 e terza per l’altro russo Denis Strelkov, 40:17. In questa prova va sottolineata l’ottima prestazione degli azzurrini, quarti alla fine (un posto meglio che a La Coruna 2006), grazie al settimo posto del piemontese Federico Tontodonati (42:18) e al dodicesimo posto dell’abruzzese Riccardo Macchia (42:41, primato personale; 14esimo Vito Di bari, in 42:54). Soddisfatto il responsabile di settore Visini: “Torniamo ad avere un buon gruppo di giovani – le sue parole – dopo qualche anno leggermente più depresso. Tontodonati, in prospettiva, è un buon cinquantista, e questo accresce certo il valore del suo risultato sui dieci chilometri”. Peggio del previsto invece le ragazze: decimo posto nella classifica a squadre (scivolone di quattro posti rispetto a La Coruna 2006), con la pugliese Antonella Palmisano a guidare dal 22esimo posto (49:24) la fila delle azzurre (poi Giorgi, 27esima con il personale di 49:44, e Misuraca, 32esima in 50:54). Domani seconda e conclusiva giornata di gare: si punta tutto su Alex Schwazer, il bronzo mondiale di Helsinki e Osaka, protagonista annunciato dei 50 chilometri. A seguire, i 20 chilometri donne, dove la punta italiana è certamente Elisa Rigaudo. m.s. GLI AZZURRI IN GARA DOMANI Uomini / Men 50 Km Diego CAFAGNA (C.S. Carabinieri Sez. Atletica) Marco DE LUCA (G.A. Fiamme Gialle) Matteo GIUPPONI (C.S. Carabinieri Sez. Atletica/Atl. Bergamo 1959 Creberg) Dario PRIVITERA (C.S. Aeronautica Militare) Alex SCHWAZER (C.S. Carabinieri Sez. Atletica) Donne / Women 20 Km Senior Federica FERRARO (Universale Alba Docilia) Rossella GIORDANO (G.S. Fiamme Azzurre) Gisella ORSINI (C.S. Forestale) Elisa RIGAUDO (G.A. Fiamme Gialle) Valentina TRAPLETTI (C.S. Esercito) PROGRAMMA ORARIO (Italia -2 ore) Domenica 11 maggio: 8.00: 50 km 13.00: 20 km donne Nella foto in alto, un passaggio della gara maschile sui 20 km; in basso, Federico Tontodonati (FIDAL File allegati:
- Il sito IAAF



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