Coppa Europa: sorrisi azzurri in Francia

21 Giugno 2017

Alla vigilia dei Campionati Europei a squadre di Lille (23-25 giugno), ripercorriamo i cinque precedenti della manifestazione in terra francese: Nizza 1975, Lille 1995, Parigi 1999, Annecy 2002 e 2008

di Giorgio Cimbrico

In Francia, cinque volte la finale, la prima a Nizza, Parc de l’Ouest, nel pieno dell’estate del 1975, con circoletto rosso da disegnare attorno al secondo giorno di gare, il 17 agosto, quando Pietro Mennea lasciò alle spalle Valeri Borzov, il volto impassibile, il passo rotondo, l’apparente invincibilità dell’uomo di Lvov, Galizia. Pietro trovò la crepa, la allargò e in un entusiasmante rettilineo lasciò a un metro l’ucraino festeggiando una prima volta che diventava anche una svolta. Un anno prima, Valeri aveva disertato i 200 degli Europei romani ma questa sfida, dilazionata di dodici mesi, aveva lo stesso vincitore dell’Olimpico, il 23enne di Barletta che, gli occhi pervasi di una gioia estatica, non poteva sapere di stare per inoltrarsi in una delle sue più problematiche stagioni, quella che sarebbe sfociata nella finale olimpica di Montreal. L’Italia, alla sua seconda finale, dopo quella di Sarajevo 1970 (quella conquista rimane un caposaldo che gli anziani amano accarezzare), chiuse all’ottavo posto.

Vent’anni dopo, una Francia diametralmente opposta: dal sole acceso del Mediterraneo al paese piatto del Nord, al confine con il Belgio, nella Villeneuve d’Ascq che sta per accogliere ancora la finale. Le cinque vittorie (Gennaro Di Napoli, Alessandro Lambruschini, Stefano Baldini, Laurent Ottoz, Maria Guida) proiettarono le due formazioni al quarto e al settimo posto, il meglio, sino a quel momento. Ma fu lo stadio parigino di Charlety, nel 1999, a spedire ancora più in alto gli uni e le altre in un fine settimana che rimane memorabile, capace di creare - e di costringere a conservare - un legittimo orgoglio: Beppino D’Urso doppiò sui 1500 il successo di un anno prima a San Pietroburgo, Genny Di Napoli mise sul tavolo il quarto asso nel suo poker di Coppa, Fabrizio Mori anticipò le emozioni che avrebbe di lì a poco proposto in una calda notte sivigliana, Fiona May conquistò il lungo e Salvatore Vincenti, siciliano dalla volata dal filo tagliente, meritò un abbraccio collettivo. Quella vittoria sui 3000, quegli 8 punti tennero lontani i britannici (che, al termine, finirono a un punto e mezzo) e resero solido quel che pareva un sogno: Italia seconda, battuta soltanto dalla Germania. E quinta tra le ragazze che regalarono un gran record italiano della 4x400 con Danielle Perpoli e Francesca Carbone e con due signore che è abituale incontrare: Patrizia Spuri-Donato, Virna De Angeli-Baldini. La solida prova d’assieme venne confermata da una lunga serie di piazzamenti nelle parti alte: Maffei e Fortuna, Camossi e Cadoni, Bevilacqua, Macchiut e Rosolen. Una squadra. Anzi, due.

La prima immagine che ritorna rievocando Annecy 2002 è l’acqua che Fabrizio Mori si versa addosso e che evapora immediata: un calore indicibile avvolge la Savoia e combatterlo è un’impresa. Proprio come quella del livornese che apre le ostilità con il quinto eurosuccesso in 48.41. È un bollente fine settimana che riporta al tempo del monopolio continentale degli azzurri su ostacoli bassi e alti. Il giorno dopo arriva il record italiano, 13.35, di Andrea Giaconi, il reggiano con una spiccata somiglianza con Scottie Pippen, al tempo una delle stelle Nba. L’Italia finisce quinta e ottava.

Sei anni dopo, ancora sul lago tra le montagne, con un termometro più clemente, ma con un destino maligno per Andrew Howe che giunge al passo sui 200, stringendosi una coscia: riuscirà a volare a Pechino, ma senza una chance di poter recitare da vicecampione mondiale. E il record italiano della 4x100 femminile, tuttora imbattuto, con Anita Pistone, Vincenza Calì, Giulia Arcioni e Audrey Alloh che volano in 43.04 per togliere quattro decimi netti al precedente primato. L’Italia conquista due sesti posti: non male per una neopromossa dalla First League.

LE SCHEDE DELLA SQUADRA ITALIANA (PDF)

Campionati Europei a squadre
Super League 2017 - Lille (Francia)
23-25 giugno
LA PROGRAMMAZIONE TV
venerdì 23 giugno
diretta RaiSport ore 17.30-20.25
Eurosport 1 ore 17.45-20.15

sabato 24 giugno
diretta RaiSport ore 13.55-18.15
Eurosport 1 ore 13.45-18.15

domenica 25 giugno
diretta RaiSport ore 13.45-17.30
Eurosport 1 ore 13.00-17.25

LA SQUADRA ITALIANA/Italian Team - ISCRITTI/Entries - ORARIO/Timetable - Le pagine EA sulla manifestazione

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