Coppa Europa, Andrew Howe lancia l'Italia



L'austera sala Appiani, bella e luminosa come non mai, gremita per il varo delle squadre nazionali azzurre. Milano, Arena Civica Gianni Brera: è partito oggi, con la presentazione alla stampa delle formazioni ufficiali, il cammino della squadra azzurra verso la Coppa Europa First League. Sabato e domenica l'impianto milanese - la cui pista è stata rimessa a nuovo dalla Mondo - ospiterà le gare della manifestazione, trampolino di lancio verso l'auspicato ritorno nella massima serie dell'atletica europea. L'Italia costretta al purgatorio lancia la sfida, e si affida al suo uomo simbolo del momento, Andrew Howe, per puntare alla risalita: "Dobbiamo farcela - le parole dell'azzurro - dobbiamo ridare la Super League all'Italia, restituirle il ruolo che merita. Siamo carichi, anche perché questa è una stagione importante, con il Mondiale di Osaka di fine agosto, e i risultati di giugno mi sembra stiano dicendo che siamo anche in buona condizione". Howe salterà in lungo, e potrebbe concedere il bis in un'altra gara (l'ipotesi più probabile è l'impiego in una frazione di staffetta, ma al momento non è da escludere nussuna ipotesi): un doppio impegno che non dispiace al campione d'Europa: "Sono un lunghista - dice - ma mi metto a disposizione della squadra. Concorderemo con il DT Silvaggi e con mia madre (l'allenatrice Renèe Felton, ndr) cosa fare. Io, intanto, qui a Milano voglio saltare più lontano possibile, cercando di adattarmi alla regola dei quattro salti con una misura di buon livello fin dal primo balzo. No, non mi spaventano i risultati dei miei avversari (riferimento a Saladino e Tsatoumas, ndr): l'ho già detto, e non mi stanco di ripeterlo, i salti che conteranno sono solo quelli che si faranno ad Osaka, ai Mondiali". Il primato di Evangelisti, l'8,43 che ha compiuto 20 anni di vita il 6 maggio scorso, non è un chiodo fisso: "Mah, ci penso, certo, ma solo nella misura in cui mi consentirebbe di avvicinare l'élite mondiale". Anche il DT Silvaggi non fa giri di parole. "L'obiettivo? Vincere, figuriamoci, non possiamo nasconderci. Il successo è alla nostra portata con gli uomini, ma con le donne non sarà facile. La Romania è un'avversaria dura, dovremo dare il massimo per superarla. Per questo abbiamo chiesto dei sacrifici ad alcune atlete (Cusma, Weissteiner e Reina, che doppieranno gare individuali, ndr); tutte però li hanno accettati con grande spirito di squadra, e devo dire che, soprattutto per le mezzofondiste, anche la natura tecnica delle gare, versomilmente tattica, potrebbe consentire di doppiare senza grandi problemi". L'ingresso all'Arena sarà gratuito, con la speranza di portare pubblico sugli spalti e rilanciare l'atletica in uno dei suoi templi nazionali (in attesa che l'appuntamento con la "Notturna" riprenda l'abituale cadenza). Diretta tv integrale per la manifestazione su Raisport Satellite, e parte conclusiva di ciascuna giornata su rete terrestre (Rai Tre). Marco Sicari Nelle due foto, Andrew Howe all'Arena di Milano (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) File allegati:
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- Gli iscritti - Donne



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