Continental Cup, vince l'Europa



Va all'Europa la Continental Cup 2010. Dopo due intense giornate di gare a Spalato la squadra del Vecchio Continente ha avuto la meglio, con un avvincente sorpasso maturato nelle ultime prove del pomeriggio di oggi, per 429 punti a 419,5 su quella delle Americhe. Terza l'Africa (292) con la formazione di Asia/Pacifico al quarto posto (286,5). Due le migliori prestazioni mondiali stagionali stabilite: 5,95 nell'asta dall'australiano Steven Hooker e 2,05 (MPM eguagliata) dell'altista Blanka Vlasic capace di esaltarsi di fronte al pubblico della sua città. Sugli 800 monologo del primatista mondiale Rudisha (1:43.37), mentre in chiave azzurra settimo Meucci sui 3000 (7:57.98) e seconda Libania Grenot con la staffetta 4x400 dell'Europa (3:26.58).

LA CRONACA
- Tutto lo stadio è per Blanka Vlasic. Ogni salto della beniamina di casa si trasforma in un boato che scuote gli spalti. Una spinta di energia che esalta l'iridata croata che sorvola l'asticella senza la benchè minima esitazione: 1,88, 1,92, 1,95, 2,00, 2,02, 2,05, uno dopo l'altro, neanche uno sbaglio. Ha già eguagliato la migliore prestazione mondiale 2010 (il 2,05 della primatista USA Howard-Lowe, ndr), ma vuole cercare l'impresa e i 2,10 del record del mondo. Tre assalti, niente di fatto. Può comunque godersi, in un'emozione che sul suo viso si scioglie tra sorrisi e lacrime, il giro di pista avvolta dagli applausi del suo pubblico. L'asta maschile mette, invece, in scena un avvincente duello tra campioni: l'olimpionico iridato Steven Hooker e il primatista francese Renaud Lavillenie, oro europeo a Barcellona. Proprio quest'ultimo si rende protagonista di una serie impeccabile che in cinque salti lo porta da 5,40 a 5,90 senza errori. Qualche incertezza in più, invece, per l'australiano che supera al secondo assalto la misura d'entrata (5,40) così come quota 5,75 dopo aver fatto 5,65 alla prima. Per lui ancora una "X" a 5,85, misura che sceglie di passare per concentrarsi sui 5,90 di cui ha subito ragione. La gara si decide 5 centimetri più in alto. I 5,95 per Lavillenie restano oggi un muro invalicabile, mentre per Hooker l'ultima prova è quella giusta e, oltre alla vittoria, gli consegna anche la migliore prestazione mondiale stagionale, scavalcando proprio il 5,94 saltato dal rivale francese il 10 luglio a Valence. L'australiano conclude così il suo lunghissimo 2010 che a marzo lo aveva visto salire anche in cima al podio dei Mondiali Indoor di Doha con 6,01, anche in quel caso miglior misura al coperto dell'anno. Negli 800 metri domina il neoprimatista mondiale David Rudisha che, dopo l'1:41.01 di domenica scorsa a Rieti, a Spalato passa ai 400 in 50.84 e poi prosegue la sua fuga solitaria per concludere in 1:43.37, con il polacco Lewandowski secondo in 1:44.81.  
        
In chiave italiana il bronzo europeo dei 10000 metri Daniele Meucci (Esercito) è settimo sui 3000 con lo stagionale, 7:57.98. Gara che si accende a 500 metri dall'arrivo e che viene vinta in volata dal kenyano degli USA Bernard Lagat in 7:54.75 (già primo ieri sui 5000) davanti all'ugandese Kipsiro (7:54.98) e all'ecuadoriano Piedra (7:55.52). Nella staffetta 4x400, la primatista nazionale del giro di pista Libania Grenot è schierata in terza frazione. La velocista delle Fiamme Gialle è brava a superare l'africana Soumah e portare così il testimone in seconda posizione alla campionessa europea Firova che si produce in un finale spalla a spalla con la bahamense Amertil che la spunta di poco. Il crono finale dice 3:26.37 per le Americhe e 3:26.58 per quello dell'Europa.     

A dare il via alla seconda giornata erano state le martelliste con la russa, vicecampionessa d'Europa, Tatyana Lysenko che ha dovuto inseguire per tutta la gara il 73,69 della cinese Wenxiu Zhang, "domata" con un 73,88 all'ultimo lancio. Tre atleti in sei centimetri nel triplo maschile dove all'ultimo salto si impone con 17,29 (+0.6) il rumeno Oprea che prevale così sul 17,25 (+0.2) del cubano Copello e sul 17,24 (+1.3) del campione mondiale ed europeo Idowu. Epilogo simile a quello dei 100hs in cui per un centesimo l'australiana Pearson è prima, 12.65 a 12.66 (-0.5) sulla statunitense LoLo Jones. Terza la canadese Felicien, 12.68. Al maschile niente record per il capolista mondiale stagionale David Oliver. Il gigante statunitense deve fare i conti anche un bel soffio di vento in faccia (-1.1) e chiude i 110hs in 13.11. Imprendibile Wallace Spearmon (USA) sui 200 "sigillati" con un 19.95 (+0.2) senza storie. Nel peso femminile la neozelandese Adams con 20,86 si prende la rivincita di fine stagione contro la bielorussa campionessa europea Ostapchuk (20,18) dalla quale era stata battuta ai Mondiali Indoor di Doha e in diverse tappe della Diamond League. Terza la cinese Gong, 20,13. Nel giavellotto ancora vicino ai 90 metri l'olimpionico iridato norvegese Thorkildsen che oggi fa il vuoto con un insuperabile 89,26 all'ultimo lancio.    

a.g.

Nella foto in alto, la primatista nazionale dei 400 metri Libania Grenot; in quella in basso il team dell'Europa a Spalato (Giancarlo Colombo/FIDAL)

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- RISULTATI/Results



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