Continental Cup, sfida per quattro azzurri



A Spalato con la maglia dell'Europa. Sono quattro gli azzurri che nel week-end saranno impegnati in Croazia per la IAAF Continental Cup dove difenderanno i colori del Vecchio Continente nella sfida contro le squadre delle Americhe (NACAC e Consudatle), Africa e Asia/Pacifico (Asia e Oceania). Ad aprire la competizione saranno le martellate di Nicola Vizzoni in gara alle 17 di sabato. Avversario numero uno del finanziere toscano, argento europeo con 79,12, lo slovacco, medaglia d'oro a Barcellona, Libor Charfreitag, quest'anno capace di 80,59, senza sottovalutare la concorrenza asiatica del finalista olimpico e mondiale Dilshod Nazarov (TJK) e di Ali Mohamed Al-Zankawi (KUW). Venti minuti dopo l'inizio del martello maschile, un'altra azzurra d'argento sarà in pedana nella pedana del triplo. Si tratta della palermitana Simona La Mantia (Fiamme Gialle) che andrà alla ricerca di una conferma del 14,56 che l'ha resa vice-campionessa d'Europa. Ad attenderla due campionesse: la kazaka Olga Rypakova, iridata indoor a Doha con 15,14, e l'ucraina Olga Saladukha, oro agli Europei con 14,81. Alle 18:45 scatterà, invece, l'ora della primatista nazionale dei 400 metri, Libania Grenot. La "panterita" azzurra, dopo il quarto posto della finale continentale corso con lo stagionale di 50.43, incontrerà sul giro di pista l'argento olimpico Shericka Williams (JAM), l'oro mondiale indoor Debbie Dunn (USA), oltre alla campionessa africana Amantle Montsho (BOT) e a quella europea Tatyana Firova (RUS). Con quest'ultima, affiancata dalle altre due russe sul podio dei 400 di Barcellona Ustalova (argento) e Krivoshapka (bronzo), la Grenot andrà a comporre anche il quartetto europeo della 4x400 in gara domenica alle 20:10. Sui 3000 (domenica alle 18:45), infine, toccherà al bronzo europeo dei 10000 metri Daniele Meucci. Il mezzofondista pisano dell'Esercito, appena approdato al personal best sui 5000 (13:24.38) a Rovereto, troverà sulla sua strada una concorrenza di primissimo piano. Su tutti spicca il nome del keniano naturalizzato USA, Bernard Lagat, nel 2010 già campione del mondo al coperto sulla distanza, dopo l'argento dei 1500 e il bronzo dei 5000, vinti nel 2009 a Berlino. Dovrà, però, fare i conti con l'etiope Tariku Bekele che, domenica scorsa al meeting di Rieti, ha centrato la migliore prestazione mondiale dell'anno, 7:28.70, senza perdere di vista nemmeno il bi-campione europeo Mo Farah (GBR) e il keniano Vincent Yator.

COME FUNZIONA - In questa formula rivista della Coppa del mondo, ogni team potrà schierare due atleti-gara per ogni specialità ad eccezione di 1500, 3000, 5000 e 3000st dove invece potranno essere tre, ma solo con i primi due di ciascuna squadra presi in considerazione per il punteggio finale. 8 punti in palio per il primo classificato di ciascuna prova, 7 per il secondo, 6 per il terzo e così via fino all'ottavo a cui sarà assegnato un solo punto. 15, invece, quelli riservati ai quartetti vincitori delle staffette (11 al secondo, 7 al terzo e 3 al quarto). La classifica unica finale dell'evento sarà, quindi, stilata sulla base della somma totale dei punteggi maschili e femminili.

a.g.

Nella foto, la quattrocentista Libania Grenot (Giancarlo Colombo/FIDAL)

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