Consegnata alla Scuola di Saluzzo la maglia di Pam



Da ieri la Fondazione Scuola del Cammino di marcia di Saluzzo ha un nuovo cimelio in esposizione. Insieme alle maglie di campioni quali Korzeniowski, Golumnichi, Marin, Waigel, Gauder, Bautista, Brugnetti, Gonzales e Maurizio Damilano, c’è l’indumento con il quale Abdon Pamich vinse l’oro alle Olimpiadi di Tokyo 1964. Il leggendario marciatore fiumano, impossibilitato ad essere presente a Saluzzo ma che ha promesso una sua prossima venuta: ha ricordato la storia di quella maglia: “To0lta dopo l’arrivo intrisa di sudore, infeltrita, ristrettasi sulla mia pelle, l’ho riposta in una busta dov’è rimasta quarant’anni. Ha rischiato anche di essere rubata, ma i ladri non si sono resi conto di quel che rappresentava, per fortuna. La sua migliore collocazione è presso la Scuola, sperando che sia un riferimento per i giovani che passano presso il Centro Federale e uno stimolo a emulare tale impresa”. A inaugurare il quadro contenente la maglia, insieme al Presidente della Fondazione Maurizio Damilano e al tecnico federale Vittorio Visini, sono stati il presidente della Fidal Franco Arese, che ha sottolineato il ruolo guida della Scuola nel settore, e l’Assessore allo Sport di Saluzzo Mauro Calderoni. L’inaugurazione si è svolta nell’ambito del 3. Convegno sulla Marcia di Saluzzo, che ha portato nella città piemontese oltre 50 tecnici ed esperti della disciplina. Nella foto: l'Assessore Calderoni e il Presidente Arese con al centro la maglia di pamich (foto organzizatori)

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