Comunicato Presidenza Regionale Fidal Sardegna

01 Febbraio 2017

Il Presidente Sergio Lai interviene con un comunicato sulla polemica "sessista" scatenata dopo la gara di Villacidro.

di Sardegna

Intervengo a seguito della polemica, per me inopportuna, sollevata dall’atleta Giulia Andreozzi, tesserata con la Società “Cagliari Marathon Club”, che ha postato il proprio pensiero su Facebook, scatenando un putiferio sulla stampa nazionale e regionale, interpretando la frase “ora arriva la GARA CLOU, vedremo gareggiare i VERI ATLETI”, da me rivolta agli atleti uomini impegnati nella gara dei 10 mila metri di cross che si è svolta domenica scorsa a Villacidro, come discriminante nei confronti delle atlete donne.

                Desidero anzitutto rasserenare gli animi di tutti i nostri tesserati, uomini e donne, e ribadire che con questa frase non ho inteso offendere nessuna donna partecipante. Mentre la stampa, anche nazionale, ha riportato  la mia spiegazione sui fatti, altri hanno colto l’occasione per tentare di mettere in ridicolo la mia persona nell’espletamento del ruolo che ricopro, con grande consenso,  da tempo al servizio dell’Atletica Sarda. Preferisco rivolgermi alle Società e agli atleti sul nostro sito e non sui social, come oramai è consuetudine per chi intende parlare male del prossimo nascondendosi dietro una tastiera, perché a loro devo rendere conto del mio operato per il ruolo che ricopro e per il consenso che mi hanno riservato.

                L’atleta in questione, non conoscendomi e giudicandomi frettolosamente, ha certamente  frainteso le mie parole considerandole discriminatorie nei confronti delle gare femminili conclusesi da pochi istanti e ha omesso invece, di evidenziare tutti i miei precedenti apprezzamenti e incoraggiamenti espressi nei confronti di tutti gli atleti durante tutta la manifestazione, come sono solito fare, senza nulla togliere al valore di ogni singolo atleta.

                Da  molto tempo, assai prima del provvedimento regolamentare della Federazione, mi sono adoperato perché nelle gare non esistessero disparità di premi tra le categorie maschili e femminili.

                Al giornalista dell’Unione Sarda, che non ha mancato di essere critico nei miei confronti, desidero  precisare che il ruolo di speaker che spesso ricopro nelle manifestazioni è tale per espressa richiesta degli organizzatori, anche perché essendo del tutto gratuito non espone gli organizzatori stessi alle pretese di professionisti, che richiedono un compenso.

                In conclusione, sorpreso ed amareggiato per la sorprendente diffusione della errata interpretazione di una mia frase, desidero ribadire che non era mia intenzione offendere nessuno, né tantomeno esprimere un concetto sessista, lontano anni-luce dalla mia formazione e dalla mia storia, che dicono tutt’altro. Ma prendo atto delle proteste e nel rispetto del ruolo istituzionale che occupo, mi scuso con tutti coloro che si sono sentiti offesi per questa mia affermazione. I veri atleti sono tutti coloro che, uomini e donne, ad ogni livello, dedicano sentimenti ed entusiasmo allo sport. Senza alcuna distinzione di genere.

Sergio Lai  Presidente Regionale

 

Cagliari, 1 Febbraio 2017



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