Claudia Pinna Campionessa Italiana di Mezza Maratona. Di Roberto Spezzigu



Fantastica, straordinaria Claudia Pinna, a Cremona, in un incontro internazionale di corsa su strada, regala all'atletica leggera sarda il prestigioso titolo italiano delle mezza maratona 2013 . Dopo aver chiuso una fantastica annata 2012 , caratterizzata da alcuni primati sardi e la partecipazione alla Coppa Europa dei 10000 a Bilbao e la presenza ai campionati Europei di Budapest, il suo 2013 è stato ugualmente di grande livello e ora coglie questo inaspettato e icredibile risultato del tricolore sulla classica e frequentatissima distanza della mezza maratona . Partita praticamente in incognito (non aveva avvertito neanche la propria società e aveva intenzione di compiere un allenamento veloce su una distanza della maratona sulla quale vuole impegnarsi a inizio novembre nientemeno che a New York) ha centrato un risultato che la colloca tra le migliori mezzofondiste nazionali di questo 2013, annata che segue la sua convocazione in maglia azzurra assoluta sui 10000 e ai campionati europei di corsa campestre. Nella gara sui 21,097 chilometri corsa ieri a Cremona, nell'ambito dell'incontro internazionale di corsa su strada e valido per l'assegnazione dei titoli tricolori, l'atleta di San Gavino, pluriprimatista sarda del mezzofondo con un primato personale su questa distanza di 1h12'44” (tempo che allora gli permise di prendere parte anche ai campionati mondiali della specialità a Udine dove si classificò al 31° posto), si è regalata, ed ha regalato, alla sua società il Cus Cagliari (con la quale aveva affrontato recentemente anche le finali nazionali dei societari assoluti su pista brillando nei 1500 e nei 5000) una fantastica sorpresa. Dopo aver lasciato sfogare la favorita Fatna Maroui (Esercito) e non aver seguito la keniana Hellen Jepkurgat (Running Club Futura Roma) la Pinna si è ritrovata con il gruppetto di testa delle migliori atlete nazionali, tra cui Ivana Iozzia (Corradini Excelsior) e Deborah Toniolo (Forestale) . Al traguardo solo la gazzella degli altipiani africani, con il tempo di 1h12'41”, precedeva la sarda , che finiva in 1h13'14”, davanti a Iozzia e Toniolo che facevano 1h13'52” e 1h13'57, meritando ampiamente un prestigioso titolo tricolore che non può non riempire di orgoglio tutta l'atletica leggera sarda. “Mi son iscritta quasi in incognito - dice l’atleta di San Gavino classe 1977 – volevo fare un allenamento veloce per il mio prossimo appuntamento importante della maratona di New York. Nel primo tratto di gara, infatti, ho preferito non seguire la favorita Maraoui ma poi lei si è fermata e mi son trovata nel gruppetto di testa con le migliori. Stavo bene e quando ho deciso di cambiare ho visto che loro si staccavano e alla fine sono andata a vincere abbastanza nettamente con la sola keniana che mi ha preceduta al traguardo. Inutile dire - conclude la mezzofondista sarda- che sono contentissima di questo incredibile risultato giunto anche in maniera piuttosto insperata ma di grande valore e, per me , di grande prestigio “. Per l'atletica sarda, nella quale sembra prosperino più polemisti che addetti ai lavori capaci di portare risultati importanti a livello nazionale, un esempio come la Pinna da seguire (anche nella sua modestia e nella sua semplicità di campionessa vera mai sopra le righe). A lei l'atletica leggera sarda deve un grande saluto e un enorme grazie.



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