Claretti: "Non ho paura di volare"



Anche nel 2009 si è confermata tra le prime otto martelliste al mondo. Dopo tre settimi posti internazionali, compreso quello alle Olimpiadi di Pechino 2008, Clarissa Claretti traccia una linea in fondo all'anno dei Mondiali di Berlino con il pensiero già rivolto al 2010 e agli Europei di Barcellona. "Sto bene - racconta la lanciatrice dell'Aeronautica - Sto uscendo ora da una piccola influenza ma sembra già passata, forse mi serviva solo di un po'di riposo. Ho iniziato la mia preparazione a novembre dopo le vacanze, quest'anno forse più che mai ne ho avvertito il bisogno. Adoro gareggiare e nel 2009 sono tornata a fare molte gare finalmente, viste le mie ultime stagioni, anche perchè non ho avuto grandi problemi fisici che mi hanno fermata e ciò mi ha permesso di essere più continua dal punto di vista tecnico anche se poi in definitiva mi è mancato un picco del risultato".

Nei primi mesi dell'anno avevi svolto uno stage di allenamento a Cuba con l'argento olimpico e due volte iridata Yipsi Moreno che ha poi dovuto saltare la stagione a causa della maternità. E per il 2010 come hai scelto di impostare la tua preparazione? 
"Sono in contatto con Yipsi e con il suo gruppo, è stata una bella esperienza a Cuba e credo che sia stato un buon incontro per entrambe. So che ha già ripreso ad allenarsi. Secondo me è già pronta, lei lo è sempre! E altrettanto importante per me quest'anno è stato un confronto più diretto e concreto con alcune atlete di calibro mondiale e non solo in campo o in pedana. I miei allenamenti proseguono nel centro sportivo delle Fiamme Gialle sotto il controllo del  grande Bric (Gino Brichese, ndr) col quale stiamo lavorando su alcuni aspetti tecnici nuovi legati soprattutto alla fase iniziale del lancio. Sono importanti e spero che mi diano anche dei risultati. Io ci credo".

L'appuntamento del 2009 erano i Mondiali di Berlino dove speravi di smentire la tua fama di "martellista del 7". E' arrivato un ottavo posto, va bene così o è stato ancora troppo poco per te?
"Di sicuro volevo cambiare quel numero migliorandolo, non è stato così! Da un lato c'è il confronto con un livello mondiale notevolmente cresciuto sia per i risultati da medaglia sia per la media, ma dall'altro ci sono i miei sogni e la voglia di fare sempre qualcosa in più e qualcosa di nuovo! Non ho mai avuto paura di volare e da quando sono in Aeronautica ancora di meno! Il podio di Berlino è stato completamente europeo, con tanto di record del mondo, non mi aspetto un 2010 più semplice anzi secondo me c'è da aggiungere ancora un nome a quel podio...e non mi riferisco al mio! Non ho ancora una tabella precisa per la prossima stagione agonistica, anche perchè le variabili sono davvero molte, vorrei intanto testarmi nelle gare invernali".

Nel tuo mirino e nelle tue braccia ci può essere anche la misura del nuovo primato italiano?
"Credo che i record ci siano per essere battuti, non me ne voglia Ester (Balassini, ndr), di sicuro io voglio migliorare il mio di record e ahimè non credo che basti più per una medaglia!"

Hai ancora tempo per fare l'arbitro di calcio? Qualcuno sugli spalti ti ha già dedicato qualche striscione?

"Di tempo ne resta ben poco ma continuo ad arbitrare appena posso, sembra strano ma per ogni grande delusione in questo ambiente c'è subito una grandissima soddisfazione che come una calamita ti dà voglia e stimoli a fare sempre un'altra partita! Nessuno striscione, ma spesso mi sento chiamare per nome anche dalle tribune...e non sempre solo per proteste!"

a.g.

Nella foto, la martellista azzurra Clarissa Claretti (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)



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