Che Corsa sui 400 di Jesolo, 45.79

10 Giugno 2018

Ai Campionati del Mediterraneo U23 di Jesolo il 21enne Daniele Corsa riscrive il PB ed è secondo nei 400 metri. 

Lampi azzurri ai Campionati del Mediterraneo U23 di Jesolo. Daniele Corsa - un nome, un destino - sigla a Jesolo il primo “sub-46” della carriera, fermando il cronometro a 45.79 e mettendosi al collo l’argento. Il progresso, per il ventunenne pugliese delle Fiamme Oro, è di ben 22 centesimi. Vale, per un centesimo, lo standard di partecipazione per gli Europei di Berlino, il secondo posto nelle liste italiane dell’anno dopo Davide Re (45.31), e la sesta prestazione italiana di sempre a livello 23. “Mi aspettavo di migliorarmi, ma questo crono è una bellissima sorpresa. Non so se mi emoziona di più lo standard per gli Europei o aver battuto il primato pugliese… di Pietro Mennea! Non sento la stanchezza, potrei correre mille staffette”. Davanti a lui, solo il tunisino Mohamed Fares, autore di un eccellente 45.55. Bronzo per l’algerino Slimane Moula (45.96) che precede l’altro azzurro Vladimir Aceti (46.50), ottimo quarto. Si fa notare anche Daisy Osakue, capace di una spallata da 58,49 nel disco: è oro e la quarta misura in carriera, per lei che quest'anno ha già lanciato 59,72. Azzurri a più riprese sul gradino più alto del podio. Vincono Erika Furlani (1,86 nell’alto), , Elena Bellò (2:04.31), Nicole Reina (35:27.66 nei 10.000), più la doppietta vicentina nei 400hs grazie alla bassanese Rebecca Sartori (57,43 PB) e a Matteo Beria (50.52 PB). A segno anche le due staffette 4x400. Dalle pedane del triplo arriva il 16.47 (-0.3) di Simone Forte alle spalle di Quentin Mouyabi (16.72/+1.6) e il 13,82 della spagnola Fatima Diame. Nel peso 18,12 della turca Emel Dereli, davanti a Sydney Giampietro a tre centimetri dai 16 metri. Complessivamente, nelle due giornate, l'Italia si prende 37 medaglie: 13 ori, 15 argenti e 9 bronzi.

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LA CRONACA GARA PER GARA

di Mauro Ferraro

4x400 M – E alla fine l’Italia fa 13. L’ultimo oro della giornata lo conquistano Mattia Casaricco, Andrea Romani, Edoardo Scotti e Giuseppe Leonardi, che corrono in 3’05”07, precedendo Tunisia (3’08”58) e Spagna (3’09”78).   

Giavellotto M – Il giavellotto incorona Manuel Quijera che al quarto lancio prende il largo con 74.98. Il turco Emin Oncel si avvicina all’ultima prova (74.36), ma l’oro resta al collo dell’atletica spagnolo. Bronzo per il turco Ummet Degirmenci (74.31). Sesto Matteo Masetti (64.48).

4x400 F – Il dodicesimo oro delle due giornate di gara allo stadio Picchi arriva dalle ragazze della 4x400: Alice Mangione, Elisabetta Vandi, RebeccaBorga e Virginia Troiani fermano il cronometro a 3’37”88, precedendo la Francia (3’41”62).

4x100 M – Argento anche per il quartetto maschile azzurro: Antonio Moro, Nicholas Artuso, Thomas Manfredi e Andrei Alexandru Zlatan corrono in 39”89, inchinandosi solo alla Francia (39”72). Bronzo per l’Algeria (41”19).

4x100 F – Un quartetto costituito interamente da juniores, Aurora Berton, Moillet Kouakou, Alessia Carpinteri e Vittoria Fontana volano in 44”40, conquistando la medaglia d’argento e stabilendo il nuovo record italiano di categoria. Cancellato il 44”52 che un altro quartetto nazionale (De Fazio, L’oro, per un centesimo, va alla Francia (44”39). Bronzo alla Spagna 45”28.  

Salto con l’asta M – Doppietta francese, secondo pronostico, nell’asta, con Alioune Sene che è l’unico a saltare 5.50 e poi prova a salire addirittura a 5.75. Il connazionale Thibaud Collet è argento con 5.40. Lo spagnolo Gonzalo Santamaria vince il bronzo con 5.30. Quinto Luigi Robert Colella con 5.20. Sesto Max Mandusic che, con la stessa misura, eguaglia il record personale.  

 

3000 siepi F – L’israeliana Adva Cohen è l’unica scendere sotto i 10 minuti nei 3000 siepi (9’57”37). Argento alla turca Sumeyye Erol (10’11”15), bronzo alla connazionale Gulnaz Uskun (10’14”69). Settimo posto e miglior prestazione stagionale per la piemontese Eleonora Curtabbi (10’27”57).   

Triplo F – Alessia Beretta resta ai piedi del podio (12.90, +0.6) in una delle gare più spettacolari del weekend allo stadio Picchi. La sfida per l’oro si decide all’ultimo salto, con la spagnola Fatima Diamme che atterra a 13.82 (+0.6), rispondendo al 13.65 (+0.3) con cui poco prima aveva gioito la portoghese Evelisa Veiga. Bronzo per la francese Ilonis Guillaume (13.65, +0.3). Oltre al quarto posto della Beretta, il sesto di Benedetta Cuneo(12.53, +1.2).    

110 ostacoli – La Francia vince l’oro sulle barriere alte grazie a Junior Effa Effa, unico a scendere sotto i 14” (13”07, +1.4). Argento per l’algerino Amine Bouanani (14”01). Bel bronzo per Francesco Ferrante. Il ventiduenne dell’Atletica Firenze Marathon corre in 14”02, togliendo sei centesimi al primato personale datato 2017.    

10.000 F – Sesto oro azzurro di giornata – undicesimo in totale - grazie a Nicole Svetlana Reina. Le ventenne d’origine ucraina, tesserata per il Cus Pro Patria Milano, prende il comando dei 10.000 metri poco dopo metà gara, andando a chiudere in 35’27”66. Alle spalle, bella prova della vicentina Rebecca Lonedo che rimonta sulla turca Nuran Satilmis, conquistando l’argento in 35’59”51. Ritirata Alessia Tuccitto.       

ALTO F – Pokerissimo di titoli azzurri grazie a Erika Furlani. La quota che determina la selezione decisiva per l’oro è 1.83: la ventiduenne romana delle Fiamme Oro la supera al primo tentativo, mentre la gara della croata Sara Ascic finisce qui. Poi la Furlani fa ancora meglio, superando alla terza prova l’1.86. Argento per Ascic (1.80).

Bronzo per la spagnola Saleta Fernandez (1.76).     

DISCO F – La capitana azzurra Daisy Osakue non tradisce le attese, conquistando il quarto oro azzurro di giornata con un lancio a 58.49, quarta misura di una carriera che negli ultimi due mesi ha fatto un autentico salto di qualità sino al 59.72 siglato all’inizio di aprile negli Stati Uniti. La gara non ha storia: Daisy ottiene la misura vincente al secondo lancio. L’argento va, con 55.11, a Kristina Rakocevic, del Montenegro, altro esordio nel medagliere della rassegna. Il bronzo è dell’israeliana Estel Valeanu (51.26).     

200 M – Tre centesimi per assegnare l’oro maschile dei 200: sono quelli che separano il francese Charles Renard (21”10, +0.3) dal romano dell’Acsi Campidoglio Palatino, Thomas Manfredi, il migliore dei due azzurri, che ferma il cronometro a 21”13. Bronzo, in 21”22, per Simone Tanzilli.

200 F – La corsa delle azzurre si ferma ai piedi del podio: Sofia Bonicalza è quarta in 24”07 (+1.5), davanti all’altra azzurra Alessia Pavese (24”25). Oro alla francese Cynthia Leduc (23”70), davanti all’egiziana Basant Hemida (23”89), già bronzo ieri nei 100, e all’altra transalpina Maroussia Pare (24”01). 

800 M – Un altro oro francese sul doppio giro di pista: Gabriel Tual chiude in 1’50”41, precedendo il tunisino Riadh Chninni (1’50”56) e l’altro transalpino Benjamin Robert (1’50”89).

Triplo M – Simone Forte, dopo il 16.73 dei Tricolori di categoria di Agropoli, ci prova sino all’ultimo, ma si deve accontentare dell’argento alle spalle del francese Quentin Mouyabi. Alla quarta prova, il ventiduenne delle Fiamme Gialle diventa momentaneamente il leader della gara, atterrando a 16.47 (-0.3), ma Mouyabi lo gela, mettendosi al collo l’oro con un ottimo 16.72 (+1.6) alla sesta prova. Bronzo per il turco Can Ozupek (16.39, -0.1). Quarto Tobia Bocchi con 15.76 (-0.8).      

400 ostacoli M – I suoi finali stanno diventando un marchio di fabbrica. E anche questa volta Matteo Beria, talento dell’Atletica Vicentina riemerso dopo una serie infinita di guai fisici, non si è smentito, partendo prudente e andando a riprendere tutti gli avversari negli ultimi 50 metri. Beria chiude in 50”52, migliorando di 17 centesimi il personale. Argento per il francese Wilfried Happio (50”65), superato dal vicentino negli ultimi metri. Bronzo per lo spagnolo Javier Delgado (50”82).   

400 ostacoli F – Dopo l’oro della Bellò, è ancora il Veneto – anzi: la provincia di Vicenza – a salire sul gradino più alto del podio. La ventunenne del Gruppo Atletico Bassano, Rebecca Sartori, è ancora in linea con le avversarie all’uscita dall’ultima curva, ma poi ingrana la quarta e va a vincere in 57”43, nuovo primato personale. Argento per la francese Nina Brino (58”11), bronzo per l’altra transalpina Lucie Kudela (58”11), che precede non di molto Linda Olivieri (58”16).  

5000 M – Pietro Riva si affaccia ripetutamente in testa al gruppo per cercare di tenere alto il ritmo nei 5000, ma quando la gara entra nella fase decisiva si deve arrendere alla superiore brillantezza degli avversari. Oro al francese Jimmy Gressier (14’35”85), argento per lo spagnolo Tariku Novales(14’39”57) e terza piazza per il tunisino Ahmed Jaziri (14’42”97). Riva è quarto in 14’44”38. L’altro azzurro Francesco Breusa chiude il gruppo, sesto, in 15’07”96.

DISCO M – Un oro anche per Cipro, in un medagliere che si sta progressivamente allargando. Lo vince Giorgos Koniarakis che lancia il disco a 58.56, al culmine di una gara in crescendo. Argento per il croato Martin Markovic (56.90), bronzo per il portoghese Edujose Lima (55.98). Giulio Anesa è sesto con 55.16, Alessio Mannucci ottavo con 52.56.    

PESO F – Un altro argento va ad arricchire il medagliere azzurro, che ora sale a 23 ciondoli. Sydney Giampietro interpreta una gara di peso in crescendo, sino ad arrivare al 15.97 alla sesta prova che le vale la seconda piazza finale, alle spalle dell’ottima turca Emel Dereli, dominatrice della gara con 18.12. Bronzo per la portoghese Eliana Bandeira (15.69). Quarta l’altra azzurra Martina Carnevale (14.90).     

800 F – E’ targato Vicenza il primo oro azzurro – sesto in assoluto - della seconda giornata di gare allo stadio Picchi. Elena Bellò interpreta una gara tutta grinta e, sul rettilineo finale, vince la sfida con la francese Corane Gazeau: 2’04”31 per la ventunenne atleta berica delle Fiamme Azzurre (quest’anno scesa a 2’02”28), e 2’04”69 per la francese. Bronzo per La marocchina Khadija Benkassem (2’08”26).        

400 M – Daniele Corsa - un nome, un destino - sigla a Jesolo il meno “sub-46” della carriera, fermando il cronometro a 45”79. Il progresso, per il ventunenne pugliese delle Fiamme Oro, è netto: 22 centesimi. Vale, per un centesimo, lo standard di partecipazione per gli Europei di Berlino. Ed è la stesta prestazione italiana di sempre per a livello 23, andando a precedere un certo Matteo Galvan. Davanti a lui, solo il tunisino Mohamed Fares, autore di un eccellente 45”55. Bronzo per l’algerino Slimane Moula (45”96) che precede l’altro azzurro Vladimir Aceti (46”50), quarto.     

400 F - La seconda giornata dei Campionati del Mediterraneo under 23 inizia con una doppietta argento-bronzo dell’Italia. Nei 400 la francese KellyaPauline è imprendibile (52”89), ma le azzurre emergono dal lotto delle inseguitrici: la veneziana delle Fiamme Gialle, Rebecca Borga, 20 anni domani, è seconda in 53”40, secondo tempo della carriera a 5 centesimi dal personale datato 2016. Il bronzo finisce invece al collo della marchigiana Elisabetta Vandi, classe 2000, che scende a 53”53, nuovo record personale.

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(foto Ardelean/LOC)


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