Ceccarelli e Graglia, migliori prestazioni su 300h



Facciamo un veloce riassunto di quanto è avvenuto durante questo lungo weekend, comprendente anche la festività del 1 Maggio. Iniziamo dall’attività su pista dove nel meeting di Aulla che sanciva il gemellaggio fra Sai Fondiaria e Camelot si è registrata la miglior prestazione italiana sui 300hs da parte di Benedetta Ceccarelli (Carabinieri) che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 40:18, cancellando un primato vecchio di 8 anni. Da segnalare anche il 9.41 sugli 80 di Daniela Graglia (Esercito) che sarebbe miglior prestazione, ma il vento soffiava ad oltre 3,5 metri al secondo. La Graglia si è comunque rifatta due giorni dopo a Mondovì (Cn), correndo in 9.61 (vento –0,5) 5 centesimi sotto il vecchio tempo. Doppia miglior prestazione italiana promesse per Chiara Gervasi, che ha corso gli 80 in 9.70 e i 150 in 17.73. Sempredalla pista arriva la notizia che ad Alessandria, nell'ambito del meeting giovanile locale, la marciatrice Claudia Bussu (Atl.Orani) inserita nel Progetto Taòlento ha stabilito la miglior prestazione italiana allieve sui 10 km in 51:02.34. Veniamo alle maratone: a Brescia scontato dominio africano con successo di Philemon Boit in 2h13:05, davanti all’etiope Chimsa Berhanu in 1h16 netti e all’altro keniano Benjamin Kiprotich in 2h16:27. Primo degli italiani Pietro Cilento (Cssr Brescia), quinto in 2h21:21. Fra le donne doppietta etiope con Gemmu Mulie Lemma che in 2h45:35 ha preceduto Getahu Etaferahu in 2h48:37. Due giorni dopo appuntamento a Vercelli e qui la vittoria è andata alla vecchia conoscenza Philemon Kipkering (Atl.Gonnesa) che ha vinto in 2h35:40 battendo di 19 secondi Emanuele Zenucchi (Recastello) che solo due giorni prima era stato ottavo alla mezza maratona di Merano. In campo femminile vittoria della viceiridata della 100 km Monica Carlin (Le Manche Castelquarto) prima in 2h51:34 davanti alla croata Marija Vlasic (2h53:05). Abbiamo accennato alla Maratonina di Merano-Lagundo, fra le più qualificate sia come partecipazione di massa che come cast di presenze. Qui il keniano Eliah Nyabuti conquista la terza vittoria nella classica altoatesina in un ottimo 1h03:20, precedendo il connazionale Philip Rugut (1h05:33) e il marocchino Said Boudalia (1h06:19). Primo degli italiani Tommaso Vaccina seto in 1h07:48. Fra le donne titolo alla ceka Petra Kaminkova in 1h15:14 davanti all’ex azzurra di maratona Simona Viola (Cus Palermo) in 1h15:53. Il 1. maggio era invece incentrato su tre classiche su distanze brevi. A Oderzo vittoria per l’ugandese Wilson Busienei, che in un’appassionante volata a tre ha battuto il rientrante Salvatore Vincenti (FF.GG.) e il rumeno Ionescu, mentre la gara femminile ha fatto segnare un podio tutto italiano con Silvia Weissteiner (Sv Sterzing) che in 17:22, nuovo record della corsa ha preceduto la compagna di colori Tschurtschenthaler e la Sommaggio (Asi Venetoo). Alla Trecastagni Star doppietta keniana con Joel Kemboi Kimuren che in 29:46 ha battuto allo sprint Jackson Kirwa Kiprono, poi gli ucraini Sergey Lebid e Vasyl Matviychuk e il primo degli italiani, Francesco Bennici staccato di 1:16. A Teramo, nella Maratonina Pretuziana, ritorno al successo del campione europeo dei 3000 indoor Cosimo Caliandro (FF.GG.) che in volata, con il tempo di 30:01.98; ha preceduto il marocchino Jamel Chatbi (30:02.86) che due giorni prima era risultato vincitore nella Brescia Ten. Terzo il keniano Solomon Rotich in 30:03.74. Nelle foto: l'arrivo vittorioso della Weissteiner a Oderzo e la partenza della Maratonina Pretuziana (foto organizzatori)

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