CdS Master: i vedetti della finale di Firenze



Sono l’Atletica ASI Veneto tra le donne e l’Olimpia Amatori Rimini tra gli uomini, le società master Campioni d’Italia 2009. E’ questo il verdetto che giunge da Firenze, stadio Luigi Ridolfi, sede della Finale Nazionale dei Campionati di Società Master 2009.

LA CRONACA
LA PRIMA GIORNATA -
Il primo pomeriggio di gare dei societari italiani master organizzati dalla F.A.E. (Firenze per l’Atletica Europea) e dal Comitato regionale FIDAL Toscana allo stadio Ridolfi di Firenze si apre sotto un sole afoso, ma sicuramente tanto colore e divertimento per i numerosi atleti presenti in gara nel capoluogo fiorentino. La manifestazione ha però un prologo di profondo cordoglio, alle 15:30, quando con un doveroso e partecipato minuto di silenzio tutti i presenti si fermano per rendere omaggio alla memoria dei soldati italiani caduti giovedì scorso a Kabul. Passato il momento di commozione, via alle gare con pedane di lancio del peso, dell’alto maschile e del lungo femminile affollate di atleti. Nell’alto maschile si è gareggiato su ben due pedane contemporaneamente, e lo spettacolo non è certo mancato vedendo questi atleti – spesso con alle spalle vecchi trascorsi agonistici di assoluto livello – rispolverare tecniche ormai sconosciute, come il vecchio valicamento “ventrale”. In pista, invece, come sempre, le competizioni sono state aperte dai 100m, con 5 serie femminili e 8 maschili. Nella gara femminile il miglior crono assoluto lo ha fornito Seck Khadidiatou (ASD Romatletica – MF35) correndo in 12”86, mentre a livello maschile la miglior prestazione è stata quella di Mauro Graziano (S.S. Vittorio Alfieri Asti -MM40) che, con vento nullo, ha tagliato il traguardo in 11”32. Nel triplo maschile presente in gara l’ex portiere della Fiorentina Lamberto Boranga, mentre nei 400m maschili in gara uno degli atleti più anziani della manifestazione, nonché uno dei più famosi tra i master italiani. Stiamo ovviamente parlando di Ugo Sansonetti (A.S.D. Romatletica), classe 1919, che ha chiuso la propria fatica con il tempo di 1’ 42”87. Mentre si gareggia a ritmo serrato, con le varie prestazioni accompagnate da un vero e proprio tifo assordante in tribuna, le condizioni meteo cominciano a cambiare. La venti volte maglia azzurra assoluta Nadia Dandolo (Atletica ASI Veneto – MF45) si mostra ancora in splendida forma, vincendo in un ottimo 4’47” 72 i 1500m, mentre l’altra ex azzurra Maria Tranchina (CUS Palermo – MF 40) si conferma lanciatrice di razza con 12,92m. Non è da meno l’ex olimpionica di Berlino 1936 e Londra 1948 la grande Gabre Gabric (Atletica Sandro Calvesi – MF95), classe 1914, che scaglia il peso a 4,56m, mentre nella gara maschile il quasi coetaneo Mario Riboni (Olimpia Amatori Rimini –MM95), classe 1913, arriva a 5,80m e il più giovane Giuseppe Rovelli (Daini Carate Brianza – MM90), classe 1918, scaglia l’attrezzo a 7,80m.

LA SECONDA GIORNATA - La mattina si apre sotto un cielo coperto e una temperatura più fresca rispetto a quella del pomeriggio precedente – circa 20° - , mentre gli atleti fin dal primo mattino affollano lo stadio e riscaldano muscoli affaticati da tante “battaglie”. Si inizia poco dopo le 9 con l’alto femminile, in cui in pedana si presenta anche Cristina Scaletti (Assi Banca Toscana Firenze – MF40) assessore all’ambiente del Comune di Firenze, che sale fino a un ottimo 1,47m. Come al sabato, anche per la gara femminile dell’alto si gareggia contemporaneamente su due pedane. Ma in generale quella delle due pedane, o almeno delle due serie per le altre competizioni, è il leit motiv di questa finale dei campionati italiani societari master. E d'altronde non potrebbe essere diversamente, visti i numeri dei partecipanti, oltre 1600 concorrenti, cui la F.A.E., la FIDAL e il Gruppo Giudici Gare, la Federazione Italiana Cronometristi hanno dato il dovuto supporto, grazie al contributo di oltre 200 persone coinvolte nell’organizzazione. Le gare si susseguono a ritmo continuo, e gli atleti sono sostenuti come sempre dall’applauso del numeroso pubblico che gremisce la tribuna centrale del Ridolfi. Dalla pista giunge la grande performance della giornata, ovvero la nuova miglior prestazione italiana dei 3000m, categoria MF 45, dove Nadia Dandolo (Atletica Asi Veneto) con 10’ 05”90 abbatte il precedente primato di Jocelyne Farruggia (10’ 20”50) siglato nell’aprile di quest’anno. Nelle pedane si segnala di nuovo Maria Tranchina (CUS Palermo – MF 40) che nel disco lancia a 34,85m. Ma sono degni di nota anche Mauro Graziano (S.S. Vittorio Alfieri Asti - MM40) che bissa il successo dei 100m, facendo meglio di tutti anche sui 200m in 22”93, e poi ancora Ugo Sansonetti (A.S.D. Romatletica – MM 90), di nuovo presente in gara -dopo i 400m- nei 200m, che corre in 40”03; così come Gabre Gabric (A.S. Atletica Sandro Calvesi – MM95) che, dopo il peso, mostra la propria splendida forma anche nel disco, lanciando a 11,60m. Un po’ di numeri significativi relativi alle numerose gare: 5 serie dei 200hs maschili, 2 serie 200hs femminili; 5 serie in programma negli 800m maschili; 4 femminili; 7 serie dei 200m maschili; 5 femminili; 4 serie della 4x400 maschili; 3 serie della 4x400 femminile.

I VERDETTI DELLE CLASSIFICHE - A livello femminile l’Atletica ASI Veneto con 1272 punti precede l’A.S.D. Romatletica con 1253,5 punti, mentre al terzo posto si classifica l’Idealdoor Libertas S. Biagio con 1215,5 punti. Tra gli uomini la vittoria va all’Olimpia Amatori Rimini con 1250 punti davanti alla S.S. Vittorio Alfieri Asti con 1227 punti , terzo posto per l’Atletica Ambrosiana con 1208,5 punti.

Testi e foto a cura di Andrea Bruschettini (Ufficio Stampa CR FIDAL Toscana)

Nella foto in alto, il podio maschile con l'esultanza dell'Olimpia Amatori Rimini; in quella in basso la premiazione delle squadre femminili con la vittoria dell'ASI Veneto  

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- RISULTATI / Results



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