CdS Assoluti, partita la Finale Oro



E' iniziata a Borgo Valsugana la due giorni che porta all'assegnazione degli scudetti tricolore per club. Questo piccolo centro delle Prealpi Trentine, 30 km ad est di Trento e 6800 abitanti all'anagrafe, oggi e domani si ritrova popolato dai mille e più della Finale Oro dei Societari Assoluti. Sono tutti volti dell'atletica venuti fin qui da ogni angolo d'Italia stretti nei colori delle loro squadre. Colori con cui qualcuno si è dipinto pure il viso o ha scritto incitamenti sui tanti striscioni appesi qua e là. La tribuna, a cui guarda le spalle il panoramico Castel Telvana, fa presto a riempirsi e subito fa sentire la sua voce. Tra le cime di questa valle attraversata dal fiume Brenta, intanto, si impiglia qualche nuvola sopra il campo gara. Un anello rosso a sei corsie tirato a lucido per l'occasione con le pedane dei salti nuove di zecca. A mettersi in luce, al termine della prima giornata, sono la quattrocentista Marta Milani (Bergamo '59 Creberg/Esercito), vincitrice della prova sul giro di pista con 52.95, e la sprinter Manuela Levorato (Italgest/Aeronautica), prima nei 100 in 11.50 (+0.3). Successi di Giuseppe Gibilisco (Bruni Vomano) nell’asta (5,20), per Ivano Brugnetti (Riccardi Milano/Fiamme Gialle) nei 10km di marcia (40:52.95), e per Giovanni Tomasicchio (Riccardi Milano) nei 100 (10.50/+0.4). Domani il verdetto finale sugli scudetti assoluti 2010: il confronto, molto acceso, alla luce degli scarti nei punteggi ancora da effettuare, appare tra Riccardi Milano e Assindustria Sport Padova tra gli uomini, e tra Fondiaria Sai Roma e Italgest Athletic Club Milano in campo femminile.

LA CRONACA della PRIMA GIORNATA

4x100 - Con Manuela Levorato in quarta frazione la staffetta dell'Italgest Athletic Club, composta anche da Gamba, D'Angelo e Maffioletti, vola alla vittoria in 46.58, facendo meglio dei quartetti dell'Atl. Brescia 1950 ISPA Group (Cesana-Biella-Nicassio-Pacchetti), 46.93, e della Fondiaria SAI (Draisci-Pennella-Gervasi-Borsi), 46.94. Più ampio il margine di vantaggio, in campo maschile, della 4x100 dell'Atletica Riccardi Milano che dopo la prima frazione di Paolo Pistono, può far conto su uomini come Fabio Cerutti, Diego Marani e Giovanni Tomasicchio, capaci di condurre il testimone al traguardo in 40.73. Sugli altri due gradini del podio finiscono, quindi, la Cento Torri Pavia (Trionfo-Dacastello-Zoudar-Bertolone), 41.47, e La Fratellanza 1874 (Nicolini-Rocco-Lazzarini-Bucci), 41.64.

TRIPLO uomini - Solo due centimetri separano il campione europeo under 23 Daniele Greco (Bruni Vomano/Fiamme Oro) e Fabio Buscella (Cento Torri Pavia/Aeronautica). Tra i due finisce, infatti, 15,81 (-1.8) a 15,79 (-0.4), con il poliziotto salentino che trova il salto del sorpasso alla quarta prova. Si piazza terzo, invece, Silvano Chesani (Cento Torri Pavia/Fiamme Oro), azzurro dell'alto a Barcellona ed oggi autore di un hop-step-jump di 14,77 (-0.9).

MARCIA - Niente sorprese dalla specialità del tacco e punta che ribadisce la superiorità dell'olimpionico Ivano Brugnetti (Riccardi Milano/Fiamme Gialle) e della campionessa italiana Sibilla Di Vincenzo (Assindustria Sport Padova). Sui 5000 metri la Di Vincenzo termina la sua fatica in 23:00.27, davanti a Francesca Grange (Italgest/23:08.32) e Alessia Zapparoli (CUS Ripresa Bologna/23:33.46). Brugnetti, al traguardo dei 10000 in 40:52.95, precede, invece, il compagno di squadra Andrea Adragna (Riccardi Milano/41:59.70) e Vittorino Mucci (Firenze Marathon/43:31.52). 

GIAVELLOTTO uomini - Una probante serie di lanci tutta in crescendo per il campione italiano assoluto Roberto Bertolini (Cento Torri Pavia/Fiamme Oro) aperta con 69,45 e conclusa alla quinta prova con 73,03. Secondo la promessa Giacomo Puccini (Virtus CR Lucca), 68,43, e terzo il giavellottista lettone Karlis Alainis (Sport Club Catania), 68,32.

ASTA uomini - In una gara con 21 concorrenti e lunga più di quattro ore, l'iridato di Parigi 2003 e bronzo olimpico di Atene 2004, Giuseppe Gibilisco (Bruni Vomano) rompe la lunga attesa a bordo pedana facendo il suo ingresso a 5 metri. Misura d'ordinaria amministrazione per il campione azzurro che oggi, però,  si concede di valicare al terzo assalto. Due, invece, i salti che gli serviranno poi per superare 5,20. In gara con lui, a questo punto, resta solo l'aviere Marco Boni (Assindustria Sport Padova) che, fatto 5,20 alla terza, non riesce ad avere la meglio sull'asticella a 5,30. Con la vittoria ormai in tasca, quindi, Gibilisco chiude qui il discorso in una stagione che l'ha visto quarto agli Europei con la misura di 5,75.

110hs - Il più veloce è il lettone, ex campione europeo della specialità, Stanislavs Olijars (Sport Club Catania) che se ne va sugli ostacoli alti in un imprendibile 13.79 (-0.2). Più indietro, nella stessa serie, Nicola Comencini (Cento Torri Pavia), 14.53, e Carlo Giuseppe Radaelli (Riccardi Milano), 14.65.

100hs - Si conferma l'azzurra, campionessa d'Italia in carica, Marzia Caravelli (CUS Cagliari) che sulle barriere alte tiene a bada una determinata Veronica Borsi (Fondiaria SAI/Fiamme Gialle), superata 13.69 a 13.78 con quasi due metri di vento contrario (-1.9). Terza Giulia Pennella (Fondiaria SAI/Esercito), 14.05.

ALTO donne - La medaglia di bronzo dei Mondiali Juniores, Elena Vallortigara, oggi si accontenta della vittoria fermandosi a 1,79, misura superata al secondo tentativo dopo tre quote facili (1,71; 1,74; 1,77) senza errori. Due settimane fa, la giovane saltatrice dell'Assindustria Sport Padova, al debutto in azzurro con la Nazionale assoluta al DecaNation di Annecy, era stata capace di riscrivere, salendo ad 1,91, la migliore prestazione italiana di sempre della categoria under 20. Al secondo posto, oggi, Elena Brambilla (Italgest/Fiamme Azzurre), 1,77, con Roberta Bugarini (CUS Parma) terza a 1,74.

PESO donne - Netta affermazione della campionessa italiana indoor e tricolore outdoor Under 23, Julaika Nicoletti che aggiunge 24 punti al bottino della Fondiaria SAI grazie ad un lancio di 15,11 m. Alle sue spalle la slovena dell'Assindustria Sport Padova, Mojca Crnigoj (14,20) e la discobola Laura Bordignon (Fondiaria SAI/Fiamme Azzurre), terza con 13,90.

3000 siepi - La campionessa iridata di Helsinki 2005, Docus Inzikuru (Italgest) detta l'andatura, acquisendo velocemente un crescente margine di vantaggio sulle sue inseguitrici. Finisce la sua corsa in 9:53.02 davanti a Valentina Costanza (CUS Ripresa Bologna/Esercito) e all'azzurrina Giulia Martinelli (CaRiRi), 10:21.01, quest'anno settima e prima delle europee ai Mondiali Juniores con il nuovo record italiano under 20 della specialità. Quarta, nonostante una caduta nella prima parte di gara, la marocchina Hanane Janat (Fondiaria SAI), 10:37.69. Epilogo analogo sui 3000 siepi degli uomini dominati dal keniano Isack Kiprotich Tanui (Bruni Vomano), primo in 8:55.96 su Paolo Natali (Firenze Marathon/9:15.09) e sul compagno di squadra marocchino Brahim Taleb (Bruni Vomano/9:15.86).

TRIPLO donne - La primatista d'Italia Magdelin Martinez (Assindustria Sport Padova) chiude il discorso al terzo salto, un 13,65 (+0.9) a cui prova a reagire Silvia Cucchi (CUS Parma/Fiamme Oro) che al turno successivo atterra a 13,29 (+0.2). Terza Alessandra Pietrogrande (Assindustria Sport Padova) che all'ultimo salto beffa di un centimetro, 13,00 (+0.3) a 12,99 (0.0), la promessa Cecilia Pacchetti (Brescia 1950 ISPA Group) che scivola così di una posizione.

100 - Siamo a fine stagione, ma a Manuela Levorato (Italgest/Aeronautica) oggi non manca, comunque, un buono spunto nello sprint. La primatista d'Italia esce bene dai blocchi della prima corsia e resta davanti fino all'ultimo, con il cronometro che le assegna 11.59 (+0.3). Seconda è l'azzurra, semifinalista sui 200 agli Europei, Giulia Arcioni (CaRiRi/Forestale), 11.82, mentre terza finisce la promessa Ilenia Draisci (Fondiaria SAI/Esercito), 12.10. Al maschile doppietta dell'Atletica Riccardi con Giovanni Tomasicchio che, in dirittura d'arrivo, lascia a 4 centesimi, 10.50 a 10.54 (+0.3), il finanziere compagno di squadra Fabio Cerutti. Terzo Alessandro Cavallaro (Libertas Catania/Fiamme Gialle), 10.72.

DISCO uomini - E'l'aviere della Studentesca CaRiRi, Marco Zitelli (quest'anno già capace di 60,51, ndr) a centrare la miglior misura della giornata, un 58,38 al quinto lancio, preceduto da 57,48 al secondo. Lo seguono nell'ordine Fabio Vian (Riccardi Milano), 55,52, e Nazzareno Di Marco (Bruni Vomano/Fiamme Oro), 55,51.

400 - La quarta serie, quella delle migliori, offre un'apprezzabile sfida tra le azzurre Marta Milani (Bergamo '59/Creberg) e Enrica Maria Spacca (CaRiRi/Forestale), tra le quali si inserisce la lettone Ieva Zunda (CUS Parma). Ai 200 Milani e Spacca sembrano appaiate, ma all'uscita dell'ultima curva si affaccia in testa la Zunda. Sul rettilineo finale, però, la tenace bergamasca, settima con 51.87 agli Europei, sfodera un'accelerazione che la proietta prima all'arrivo in 52.95. E questo nonostante la tosse e il mal di gola che, appena conclusa la gara, la fanno a correre a rimettersi subito una grossa sciarpa rossa. Domani, infatti, l'attendono ancora i 200 e la 4x400. Seconda la Zunda (53.42) e terza la Spacca (53.98), componente della 4x400 azzurra quarta con il record italiano a Barcellona. Bergamo'59 sugli scudi del giro di pista anche al maschile con un altro azzurro di Barcellona, il campione italiano e capolista stagionale (45.38) Marco Vistalli. Il poliziotto, in sesta corsia, oggi se la prende comoda e chiude in 47.47, spingendo quanto basta solo nel finale. 47.77 pari, invece, per il secondo e terzo classificato Marco Perrone (Bruni Vomano) e  Francesco Cappellin (Assindustria Sport Padova).

1500 - Tra gli uomini, il keniano dell'Atletica Riccardi Joel Kimurer Kemboi è, come previsto, l'uomo da inseguire. Se ne va al traguardo in 3:48.54, con quasi due secondi di distacco da Michele Oberti (Bergamo '59 Creberg), 3:50.48. Alle loro spalle Antonio Garvello (Assindustria Sport Padova), 3:51.17. Ancora più schiacciante, nella prova femminile, la supremazia della tanzaniana Zakia Mrisho Mohamed che con un incontrastato 4:15.92 colleziona il primo successo per il club delle padrone di casa del GS Valsugana Trentino. Più indietro Judit Varga (Assindustria Sport Padova), 4:21.54, e Margherita Magnani (CUS Ripresa Bologna), 4:24.38.

MARTELLO donne - Si rivede Clarissa Claretti. La marchigiana dell'Aeronautica che a luglio aveva deciso di rinuciare agli Europei di Barcellona, apre la Finale Oro regalando alla sua Fondiaria SAI la prima vittoria della giornata. Le basta un tranquillo 61,03 ottenuto al quinto lancio senza forzature. Dietro di lei, Silvia Koeller (CaRiRi/Esercito) 54,62, e Alessandra Coaccioli (Italgest), 53,06.

a.g.

Nella foto in alto, Manuela Levorato al traguardo dei 100 metri; in quella in basso l'olimpionico della marcia Ivano Brugnetti (Giancarlo Colombo/FIDAL)

File allegati:
- RISULTATI/Results
- LE FOTO della PRIMA GIORNATA/Photos



Condividi con
Seguici su: