Casiean-Doveri, titoli multipli, Di Gregorio 6.67



Nei campionati italiani di prove multiple indoor al Banca Marche Palas di Ancona, i titoli assoluti vanno a Franco Casiean e Francesca Doveri. Il carabiniere fiorentino conquista la sua seconda maglia tricolore dell'eptathlon maschile, dopo quella di tre anni fa, con 5463 punti su Stefano Combi (Virtus Cr Lucca), 5285, che, oltre all'argento assoluto, si mette al collo l'oro degli under 23, davanti a Elamjad Khalifi (La Fratellanza 1874 Modena), 5224. Terzo posto, sia tra gli assoluti che tra le promesse, per Marco Ribolzi (Atl. Cento Torri Pavia), 5027. Al femminile la pisana dell'Esercito, allenata come Casiean dal tecnico Riccardo Calcini, si impone con uno score di 4224 punti. Nella prima prova di giornata, ha corso i 60 ostacoli in 8"34, settima prestazione italiana di sempre. Per lei è il quinto titolo assoluto (il terzo al coperto), e precede Sara Tani (Toscana Atl. Empoli Nissan), 4021, mentre il terzo posto è di Elisa Trevisan (Fiamme Azzurre), 3889. Il titolo promesse se lo aggiudica Enrica Cipolloni (Tecno Adriatletica Marche) con 3859 punti, su Anna Generali (Gs Valsugana Trentino), 3620, e Serena Capponcelli (Atl. New Star), 3523. Tra gli juniores, successo di Tommaso Battisti (Edera Atl. Forlì), 4866, e dell'ucraina Dariya Derkach (Audacia Record Atletica), 3816. Assegnato anche il titolo del tetrathlon allieve ad Ottavia Cestonaro (Atl. Vicentina), che al debutto nella categoria realizza 2893 punti. Nelle gare extra, sui 60 metri un altro debutto brillante ad Ancona oltre al triplo di Simona La Mantia, quello del vicecampione europeo della staffetta 4x100, Emanuele Di Gregorio. Il velocista dell'Aeronautica corre la sua batteria dei 60 metri in 6"67, miglior prestazione italiana dell'anno.

UOMINI - La prima gara di giornata, di buon mattino, è quella dei 60 ostacoli nell'eptathlon maschile. Davanti le promesse Elamjad Khalifi, 8"28, e Stefano Combi, 8"49, con Franco Casiean quinto in 8"68: il carabiniere mantiene saldamente la testa della classifica su Combi e Simone Cairoli (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni), con Khalifi terzo fra gli under 23, mentre William Frullani non prende il via per un risentimento al polpaccio destro, come preannunciato. Nell'asta, Casiean riesce a scacciare gli incubi dell'anno scorso, quando infilò tre nulli alla misura di entrata. Stavolta non fallisce e sale fino a 4.70, facendo meglio del 4.50 di Leonardo Ottaviani (Atl. Avis Macerata) e di Khalifi, che scavalca Cairoli nella classifica promesse. Sui 1000 metri, vince Marco Ribolzi in 2:41.34 e si porta in terza posizione in entrambe le graduatorie, superando a sua volta Cairoli, mentre Casiean controlla tranquillamente (3:07.96) per conquistare la sua seconda maglia tricolore, dopo quella del 2008, sempre indoor. "E dire che nell'asta potevo fare senz'altro meglio - commenta il neocampione italiano - visto che in riscaldamento ho superato 4.90. La gara è stata nel complesso lineare, ottenendo i risultati migliori in alto, lungo e 60 metri". Per Combi è invece il quarto titolo consecutivo nelle categorie giovanili al coperto, il secondo under 23 dopo altri due da junior. Da quest'anno veste la maglia della Virtus Cr Lucca, pur continuando ad allenarsi nella sua Monza con il tecnico Paolo Pozzi, e nella due giorni anconetana ha stabilito i primati personali nel peso e sui 1000 metri, oltre a quello generale dell'eptathlon, in cui diventa l'ottavo under 23 all-time in Italia. Nella categoria under 23, l'argento va a Elamjad Khalifi con 5224 punti.

L'eptathlon juniores vede in apertura il successo di Leonardo Malatini (Tecno Adriatletica Marche) sui 60 ostacoli in 8"47, davanti a Tommaso Battisti (8"55), secondo anche in classifica dopo Alessandro Rigamonti (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni), che corre in 8"81. Il salto con l'asta definisce le gerarchie: Battisti valica 4.50 e si guadagna la leadership con 4194 punti, quasi 200 di vantaggio su Giacomo Bernardi (Pro Sesto Atl.), che realizza 4.70. Terzo posto per Andrea Casolo (N. Atl. Fanfulla Lodigiana), mentre Rigamonti scivola al quarto dopo un 3.10 nell'asta. Con la prova sui 1000 metri, Casolo acciuffa l'argento vincendo in 2'46"09: per lui 4762 punti, il bronzo è per Giacomo Bernardi (4595), invece il titolo italiano va a Tommaso Battisti (2'59"24), che totalizza 4866 punti. Allenato da Giorgio Spagnoli, ha iniziato a credere nel titolo dopo il netto miglioramento nell'alto (da 1.75 a 1.88), per poi siglare il personale anche sui 60 ostacoli. Quarto due anni fa tra gli allievi, frequenta l'ultimo anno del liceo classico e gareggia per l'Edera Atletica Forlì, che oggi ha festeggiato anche il successo dello junior Sanguinetti nel cross tricolore di Varese.

DONNE - Parte subito bene il pentathlon femminile per Francesca Doveri, pisana di Capannoli, che realizza il primato personale sui 60 ostacoli: 8"34, settima prestazione italiana di sempre, davanti alle due fiamme azzurre Elisa Trevisan (8"63) ed Elisa Bettini (8"64), mentre il quarto tempo è della neo-junior ucraina Dariya Derkach, 8"66. Tra le promesse, Enrica Cipolloni e Selene Lazzarini (Toscana Atl. Empoli Nissan) guidano con lo stesso crono, 9"25. Nell'alto però la Doveri non va oltre 1.66, invece la Cipolloni salta 1.78 (personale indoor eguagliato) e alle sue spalle si migliorano la Derkach e Sara Tani, entrambe a 1.75. In classifica, Doveri conserva 34 punti sulla Tani, con la Cipolloni miglior promessa, invece la Derkach prende il largo nella gara under 20, avendo già accumulato un vantaggio di oltre 300 punti su Roberta Albertoni. Nel peso, la Tani realizza 12.89 e recupera altri 30 punti, riducendo a quattro lunghezze il distacco sulla Doveri (per lei 12.43). Il miglior lancio è di Elisa Trevisan (13.52), che guadagna il terzo posto provvisorio in classifica, davanti alla Cipolloni (11.97), prima under 23 sulla Capponcelli (13.10 per il secondo posto nel peso). La Derkach non va oltre 7.32, però mantiene la testa, con più di 200 punti sulle avversarie più dirette. Ma l'ucraina si riscatta nel lungo, dove atterra più lontano di tutte: 6.31, primato personale, con la Doveri a 6.19 per scavare un buon vantaggio sulle inseguitrici. Prima dell'ultima gara, al secondo posto c'è Enrica Cipolloni (5.88 nel lungo), che precede di dieci punti la Tani (5.60), più indietro la Trevisan. Sugli 800 metri, la Doveri conduce una gara di testa e vince la sua serie in 2'24"16, chiudendo con 4224 punti. Argento all'altra toscana Sara Tani, bronzo per Elisa Trevisan. Tra le promesse, dietro alla sambenedettese Cipolloni, allenata da Francesco Butteri, rimonta Anna Generali che conquista il secondo gradino del podio sulla Capponcelli. La campionessa italiana juniores, al debutto nella categoria, è Dariya Derkach, ucraina residente a Pagani (SA). Secondo posto di Alice Sauda (Unione Giovane Biella), 3414, con il bronzo per Roberta Albertoni (Gs Valsugana Trentino), 3229.

Nel tetrathlon allieve è subito l'ex cadetta Ottavia Cestonaro (Atl. Vicentina) a dettare legge: prima 8"82 sui 60 ostacoli, poi si aggiudica anche il peso, migliorandosi con 9.26 all'ultimo lancio. Dietro di lei, si fa notare Claudia Colledani (Atl. Alto Friuli), seconda nei 60hs (9"18) e terza nel peso (8.75), per inseguire a poco più di 100 punti. La Cestonaro, allenata dal padre Sergio, primeggia anche nell'alto (1.63) e sui 400 metri (1'00'15"), realizzando 2893 punti: un risultato che, in base alle più recenti tabelle IAAF, sarebbe superiore alla conversione della miglior prestazione italiana allieve, che appartiene a Valeria Lucentini con 3045 punti (il 15 febbraio 2004 a Napoli). Argento a Martina Bellavere (Css Leonardo da Vinci), 2649, bronzo per Laura Olgiati (Italgest Athletic Club), 2379.

GARE EXTRA - Sui 60 metri un altro debutto brillante ad Ancona oltre al triplo di Simona La Mantia, quello del vicecampione europeo della staffetta 4x100, Emanuele Di Gregorio. Il velocista dell'Aeronautica corre la sua batteria dei 60 metri in 6"67, miglior prestazione italiana dell'anno, ottenendo esattamente il minimo per gli Euroindoor. "La stagione parte con il piede giusto - dichiara - negli ultimi 30 metri ho corso bene, mentre mi è piaciuta meno la fase di accelerazione iniziale". Secondo posto per il compagno di squadra Jacques Riparelli con 6"74, terzo l'altro aviere Michael Tumi in 6"84. Nella finale, parte davanti Riparelli, ma Di Gregorio rimonta e vince in 6"73, su Riparelli (6"75) e Tumi (6"82). Sui 60 metri femminili, un doppio 7"61 per la junior nigeriana Judy Ekeh (Reggio Event's) e poi anche la miglior prestazione italiana master MF45 per merito di Annalisa Gambelli (Sef Stamura Ancona) con 8"47, abbassando il precedente 8"55 detenuto in coabitazione da Rosa Marchi e Marinella Signori.

Luca Cassai (Comitato Regionale FIDAL Marche)

Nella foto d'archivio, Emanuele Di Gregorio (Colombo/FIDAL)




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