CONOSCIAMOCI UN PO': l'Atletica Podistica San Gavino




> (a cura di Nando Gallese, medico chirurgo, specialista in chirurgia toracica, curatore della pagina facebook Ge Sanu Bike)

Nel momento in cui una società calcistica subisce, nel giro di pochi anni, l'ennesima retrocessione nei campionati dilettanti, sicuramente meritata, per evidente scarsa attenzione ad elementari e fondamentali comportamenti di sana pratica sportiva, valga ad esempio tra tutti quello di giovani giocatori (“atleti” sarebbe una parola grossa) che arrivano agli allenamenti con la sigaretta in bocca e se ne vanno accendendosi un'altra sigaretta su un vialetto di accesso agli spogliatoi in cui ci sono più cicche che ciottoli, con l'indifferenza e la connivenza di tecnici e dirigenti che dobvrebbero educarli a comportamenti più consoni ai principi dello sport, la stampa seguita a dare il massimo spazio alle notizie riguardanti il calcio, trascurando invece, molte altre pratiche in cui sudore, lealtà e correttezza hanno sicuramente maggior consistenza e dove vengono forgiati non solo atleti, ma “persone”, uomini e donne del futuro, che riusciranno a gestire meglio la propria vita imparando cosa vogliano dire concetti come “impegno, determinazione, grinta, sacrificio”.

E non si parla di “sport minori” (che brutto e riduttivo questo termine, sicuramente coniato in ambiente calcistico), ma di Atletica Leggera, considerata la “Regina di tutti gli Sport”, “stella Olimpica” per eccellenza, base fondamentale per qualsiasi altra pratica sportiva.

Il Presidente Elvio Carola, tanto spesso burbero e simpaticamente “folcloristico” nei confronti dei propri tesserati adulti, quanto paternalistico e rassicurante con i bambini che muovono i primi passi in pista, gestisce la società Atletica Podistica San Gavino, praticamente da sempre e sempre con ottimi risultati, prima personali in gioventù (ma anche adesso nella propria categoria di età) e poi insieme a varie generazioni di atleti “veri” come Sergio Marras, Franco Melas, Giuseppe Fontana, solo per citarne alcuni.

Ebbene, anche oggi, l'Atletica Podistica San Gavino, seguita a conseguire prestigiosi traguardi grazie agli atleti di punta, come Stefania Carola (figlia d'arte), Eleonora Fois, Daniela Ennas e Alessandra Ennas tra le donne,  Giannetto Atzeni, Paolo Cannas (genero d'arte), Andrea Porta, Alessandro Spano, Gianni Curridori tra gli uomini e tanti altri, anche per l'apporto di tecnici di elevata preparazione come Antonello Podda, storico trainer della stella assoluta dell'atletica sangavinese, recente vice-campione nazionale nei 10000 metri e maglia azzurra in Coppa Europa, Claudia Pinna, affiancato dai “giovani” Fabrizio Farci e Alessandra Ennas.

Nondimeno valgono gli esponenti di categorie di età maggiore, dai 40 in su, tanto che, anche grazie a questi, negli ultimi anni, oltre alle affermazioni individuali, sono stati raggiunti un titolo di Campione Regionale di Corsa su Strada per la squadra femminile (Stefania Carola, Michelina Ottaviani, Barbara Collu, Rosanna Garau, Franca Loriga, Alexandra Piras, Cinzia Fais), un titolo di Campione Regionale di Cross per la squadra maschile (Elvio Carola, Franco Melas, Giorgio Frongia, Sergio Marras, Salvatore Medda, Gallese Nando, Giannetto Atzeni, Aliviero Atzeni, Roberto Atzeni, Andrea Porta, Alessandro Spano, Giuliano Cossu, Mauro Floris, Carlo Spano, Curzio Scamonati, Giuseppe Cuccu, Ignazio Pitzalis e altri), nonchè un 12° posto (tra 139 squadre di tutta Italia) nel Campionato Nazionale di Cross 2012 (Elvio Carola, Franco Melas, Sergio Marras, Salvatore Medda, Nando Gallese, Giuseppe Fontana, Antonello Podda, Andrea Porta,  Alessandro Spano, Giuliano Cossu, Paolo Cannas, Giannetto Atzeni)

E come non ricordare gli stakanovisti dei Km 42,195 come Alessio Betti o Floriano Nuscis (25 maratone nelle gambe)?

Solo pochi giorni fa, nella manifestazione podistica di Nurachi, oltrechè ognuno leader della propria categoria, Giuseppe Fontana si è piazzato 9° assoluto nella Mezza Maratona, Nando Gallese è arrivato 4° assoluto nei 10000 metri, Rosanna Garau 5° assoluta nella Mezza femminile: si parla di atleti ultracinquantenni che mettono in riga “ragazzini” di 20-30 anni più giovani.

Ora, tutti questi valori “umani e sportivi”, semplici e “puliti”, lontani da doping, capricci e atteggiamenti isterici, vanità, veline, coccole e vizi, tipici del calcio, rimangono in ombra, quando invece dovrebbero essere presi d'esempio.

Sicuramente, di fronte a interessi economico-televisivi ben diversi, le parole, i sentimenti, gli ideali contano poco, ma queste poche righe saranno state utili se basteranno ad invogliare un solo giovane a dedicarsi all'atletica leggera.



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