Buona Pasqua!



Cari Amici,

la stagione agonistica, come sapete meglio di me, è gia' iniziata; i nostri ragazzi sono al raduno a Misano che stanno lavorando sodo e vorrei cogliere questa occasione per ringraziare l'Amministrazione Comunale per l'ospitalità che ci sta accordando ed il Settore Tecnico Regionale per l'assistenza sempre qualificata e pronta. Personalmente di gare in pista, nel 2011, ne ho viste poche con i miei occhi ma mi rifaro' a maggio.

Lo scopo di questo messagio, come mia consuetudine, è quello di rivolgere all'atletica tutta i miei auguri di buona Pasqua, ma prima vorrei fare un paio di riflessioni che ritengo importanti.

In primo luogo vorrei sottolineare la costante crescita dei numeri del nostro settore giovanile. Questa e' una buona notizia, ma gli stessi numeri mostrano impietosamente che dobbiamo lavorare sodo per rimediare al problema dell'abbandono nella fascia degli allievi e degli juniores. Sono fasce di età strategiche per mantenere i nostri giovani a contatto con l'atletica, che ha bisogno di loro come atleti e, successivamente, come tecnici, giudici e dirigenti. Altri numeri mostrano chiaramente la "fame" di tecnici, giudici e dirigenti appassionati, professionali e disinteressati che sta affliggendo l'atletica. Prevenire l'abbandono degli atleti è un modo per dare una risposta a tanti problemi che ora ci preoccupano. Come fare per evitare che i giovani lascino le piste e le nostre societa'?

Sicuramente un contributo importante lo possono dare le manifestazioni. Occorre organizzare gare ben fatte, manifestazioni che infondano nei giovani il "gasamento" e la passione per il confronto. Per raggiungere questo obiettivo la partecipazione è importante, partecipare a gare poco affollate non fa piacere a nessuno. Vi prego di considerare che a volte le soluzioni a problemi complessi possono essere semplici: uno sforzo maggiore per partecipare alle manifestazioni istituzionali ed alle manifestazioni piu' importanti può essere un passo piccolo che, ripetuto più volte, potrebbe farci fare molta strada. Vi prego di considerare che con la vostra partecipazione date un contributo importante all'atletica. Chiudo con una riflessione che certamente mi attirera' qualche antipatia: i Campionati Regionali di Staffette sono stati, a mio avviso, una manifestazione che ha soddisfatto agli obiettivi di cui sopra. Una gara partecipata, direi quasi affollata, caratterizzata da entusiasmo,  agonismo... certamente una gara che è piaciuta ai ragazzi. Si tratta di una gara, tuttavia, che ha fortune alterne: quando viene organizzata in posizione centrale nella regione ha successo; quando è organizzata in posizione decentrata è disertata. I numeri sono spietati. Ecco, vorrei concludere dicendo che la promozione è anche questo: può implicare l'opportunità di organizzare le gare in posizione centrale. Lo so che sarebbe una discussione che necessita di piu' spazio, lo sappiamo bene che la promozione si fa anche portando le manifestazioni nelle sedi piu' decentrate. Vi prego, pero', di considerare i numeri di questa ed altre gare e di chiedervi cosa sia meglio per il nostro movimento regionale. Io sto maturando una convizione che ho vi anticipato e che vorro' discutere con voi.

La mia seconda considerazione si rivolge ancora al futuro, che purtroppo rischia di essere ancora più incerto dal punto di vista economico. I passaggi difficili che attendono l'economia nazionale si stanno riflettendo anche sullo sport e purtroppo ho la sensazione che il peggio debba ancora arrivare. Ci attendono tempi di sacrifici. Superare le difficoltà sara' certamente possibile, ma occorrera' molta efficienza e molto virtuosismo. Questa significa che non potra' esserci spazio per inefficienze e per tensioni, sarà necessario che l'atletica in Emilia-Romagna (e non solo) diventi sempre più unita. Sarà necessario che le società diventino sempre più partecipi della vita federale, del corpo giudicante, dei quadri federali. Vi prego di non trascurare questa necessità che il futuro ci chiedera': i tempi difficili si superano se si riesce ad essere costruttivi, se si riescono ad eliminare le tensioni, se si riesce a dare un esempio di sobrietà, senso civico e sportivo ai giovani. Chi fallisce in questi obiettivi non ha futuro.

Ci vedremo molto presto sui campi di gara, ma nel frattempo mi è molto gradito farvi i miei migliori auguri, a tutta l'atletica ed ai loro cari! Una stagione piena ci attende, speriamo confermi lo stato di salute e gli ottimi risultati che l'atletica dell'Emilia-Romagna sta proponendo.

Grazie, a presto.

Alberto Montanari
Presidente CRER Fidal



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