Brugnetti domina a Borgo Valsugana



Prima qualche goccia di pioggia, poi il sole. Nel mentre a splendere era l'oro olimpico di Ivano Brugnetti, atteso protagonista della domenica mattina di Borgo Valsugana, il cui centro cittadino si è dedicato per il terzo anno consecutivo alla grande marcia tricolore. Dopo i titoli italiani assoluti assegnati nelle due precedenti annate, ieri il circuito di un chilometro con inizio e fine in Piazza Degasperi ha ospitato la seconda prova stagionale del Grand Prix nazionale di marcia, manifestazione che è vissuta proprio dell'acuto del trentaquattrenne milanese Brugnetti, campione olimpico della 20 km ad Atene 2004. In riva al Brenta i chilometri da percorrere erano solo 10, ma il lombardo delle Fiamme Gialle non ha voluto fare sconti, coprendo la distanza con un ritmo appena superiore ai 4 minuti a chilometro, per completare l'opera dopo 39'28 dalla partenza. Il tutto sotto lo sguardo ammirato e compiaciuto del numeroso pubblico valsuganotto che in questi anni ha imparato ad apprezzare il gesto armonico degli specialisti del tacco-punta. Un apprezzamento rinvigorito dalla possibilità di vedere all'opera, nel corso del triennio, tutto il meglio che può fornire il movimento azzurro: Alex Schwazer ed Elisa Rigaudo nel 2008, Jean Jacques Nikouloukidi una decina di mesi fa, Brugnetti ieri.

E proprio il più giovane finanziere è stato ieri il principale avversario di "capitan" Brugnetti. Il campione italiano in carica della 20 chilometri ha provato a tenere il passo dell'olimpionico, ma alla lunga ha dovuto cedere strada per difendere comunque in degna maniera la piazza d'onore che serve per lanciare in orbita le aspirazioni delle Fiamme Gialle in chiave Campionato di Società. Sono stati due, alla fine, i minuti che hanno separato i due alfieri della Guardia di Finanza. A completare il podio di giornata è stato invece il carabiniere Diego Cafagna (42'52) con il poliziotto Gandellini e l'aviere Dolci a completare le posizioni di vertice, mentre poco dietro l'intramontabile Graziano Morotti (sono 59 le primavere per il bergamasco della Quercia) si ritagliava un incredibile nono tempo assoluto con un 48'19 strappa applausi; da segnalare la presenza dell'allievo cavalesano Roberto Monsorno, 17imo nella graduatoria assoluta. Giornata tutto sommato tranquilla invece per l'abruzzese dell'Assindustria Padova Sibilla Di Vincenzo. Favorita d'obbligo, la ventisettenne di Lanciano ha voluto partire con calma e moderazione, coprendo la prima metà gara in compagnia di Serena Pruner per poi allungare nella fase conclusiva e tagliare per prima il traguardo dopo 46 minuti e 57 secondi di fatica, con una quarantina di secondi sulla stessa Pruner. Terza piazza per la bolognese Alessia Zapparoli, mentre la dottoressa roveretana Maura Marchiori ha saputo tenere alti i colori gialloverdi della Quercia chiudendo in quinta piazza.

Nella classifica di società Master che assegnava il titolo tricolore, trionfo per l'Asd Kronos di Roma con 93 punti, 9 lunghezze in più dell'As Ortigia Marcia, mentre al Gs K42 di Roma non è restato che il terzo gradino del podio.

Luca Perenzoni

Nella foto, Ivano Brugnetti al traguardo (Marco Togni)

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