Bressanone, grandi numeri per juniores e promesse



Si aprono venerdì pomeriggio a Bressanone i Campionati Italiani juniores e promesse e sarà come sempre una manifestazione dai grandi numeri. Intanto perché quella che si disputerà nell’impianto di Via Laghetto è la 50^ edizione della rassegna tricolore juniores (quest’anno atleti nati nel 1988 e 1989): la prima edizione, nel luglio 1958, si tenne nelle due sedi di Bologna per gli uomini e Parma per le donne, e tra i protagonisti ci fu Armando Sardi, il vincitore di 100 e 200 metri che due anni più tardi gareggiò ai Giochi Olimpici di Roma. Le promesse (quest’anno atleti nati nel 1985, 1986 e 1987) sono invece arrivate alla 22^ edizione, comprendendo anche le prime della serie, denominate “criterium nazionale”, che però vedevano in gara anche atleti di 23 anni. Ma, come sempre, i grandi numeri riguardano soprattutto la partecipazione: le iscrizioni delle quattro categorie in lizza sfiorano complessivamente le 1200 unità e i titoli in palio saranno quest’anno 80, 20 per categoria, perché per la prima volta saranno inserite nel programma le staffette riservate alle formazioni promesse. Un primo tentativo di compilazione statistica su queste prove, comprendendo però soprattutto staffette “nazionali”, è contenuto nei file consultabili negli allegati in calce, che riguardano le liste italiane all-time delle categorie juniores e promesse. PROVE GENERALI PER GLI EUROPEI DI CATEGORIA Sono tanti, tantissimi, i temi proposti da questo evento e cercheremo di svilupparli qui il più compiutamente possibile. La prospettiva più affascinante è probabilmente quella offerta dalla convenzionale selezione per i Campionati Europei di categoria: il calendario li propone entrambi, prima quelli delle promesse, a Debrecen (Ungheria) dal 12 al 15 luglio, poi quelli juniores, a Hengelo (Olanda), dal 19 al 22 luglio. Anche se ci sarà ancora tempo per ottenere i minimi richiesti, per gli U.23 fino a fine giugno, per gli U.20 fino all’8 luglio, è chiaro che quello di Bressanone sarà un banco di prova estremamente indicativo per procedere ad una prima selezione. Con l’occasione, però, ci si consenta una breve digressione sulla sede di questi Campionati: se non proprio la casa, Bressanone è sicuramente uno dei salotti buoni dell’atletica giovanile italiana e internazionale. E non è un caso che la cittadina altoatesina sia stata prescelta dalla Iaaf per ospitare la 6^ edizione dei Campionati Mondiali allievi, o meglio U.18, dall’8 al 12 luglio 2009. A due anni da quell’appuntamento, il compito organizzativo che viene assegnato all’atletica brissinese potrebbe anche avere una funzione di verifica. Se non fosse che Bressanone di verifiche così ne fa da anni e ogni anno: non bastasse il “Brixia Meeting”, forse la più affascinante kermesse europea per la categoria allievi, non bastassero le molte volte che la città ha offerto la sua splendida ospitalità proprio ai Campionati Italiani juniores e promesse (la prima data nel luglio del 1990 e altre ne sono seguite periodicamente), in stagioni non lontane qui sono arrivate un paio di finali nazionali del Campionato di Società e, da ultimo, i Campionati Italiani assoluti, nel giugno 2005. Tornando al discorso tecnico, i primi riscontri stagionali hanno dato occasione per il conseguimento dei minimi richiesti per l’ammissione agli Europei di categoria: considerato che sarebbero validi anche i risultati ottenuti nel corso della stagione 2006, per il momento ci sono almeno una quarantina di juniores e una cinquantina di promesse già in possesso degli “entry standards” dell’AEA. Per ogni gara individuale possono infatti essere iscritti tre atleti e l’indirizzo dei responsabili federali di settore sembra quello di permettere la partecipazione a tutti i ragazzi in possesso del minimo, salva la necessità di “selezionare” ulteriormente nel caso di ottenimento della prestazione da parte di più di tre atleti (come, del resto, si sta già verificando: ad esempio nel triplo maschile juniores e nei 400 femminili promesse). I PROTAGONISTI ATTESI Fermo restando che non saranno della partita elementi del calibro di Andrew Howe o di Claudio Licciardello, che pure sarebbero stati in età per partecipare alla rassegna di Bressanone nelle promesse, lo spessore agonistico della competizione offre molti temi d’interesse. (JUNIORES MASCHILI) Partendo dai più giovani, un effervescente settore della velocità propone l’esibizione di Matteo Galvan nei 200 metri dopo il brillante esordio di Ginevra (20”96 nel meeting EAP). Al vicentino, che quest’anno è anche il migliore sui 400m (47”97, corsi per esigenze di club ai Societari), si opporrà una bella schiera di avversari rampanti e in netto progresso: da Giuseppe Aita a Davide Deimichei, dalla novità stagionale Fabio Squillace ad Alessandro Berdini a Luca Berti Rigo. Ci sono i presupposti per mettere su una bella staffetta veloce: senza Galvan, al primo collaudo nel “Brixia Meeting”, è arrivato un più che discreto 40”69. Nel mezzofondo veloce il più atteso è sicuramente Mario Scapini: il pupillo di Giorgio Rondelli, protagonista tra gli allievi lo scorso anno (campione alle Gymnasiadi e primati di categoria in serie) sembra aver superato l’intoppo invernale e ha debuttato a Conegliano sugli 800 con 1’51”30. Da seguire anche il trentino Giordano Benedetti, rivelazione della stagione indoor, mentre il minimo dei 1500m è stato finora ottenuto dall’italo-etiope Merhium Crespi. Negli ostacoli, la situazione più interessante è quella degli intermedi, con il capolista Giacomo Panizza (52”76, finalista lo scorso anno da allievo alle Gymnasiadi di Salonicco), ma almeno altri tre atleti in grado di lottare per il titolo e il biglietto per Hengelo: il romano Francesco Cavazzani, l’umbro Leonardo Capotosti e l’altro lombardo Dorino Sirtoli. Nei 110 con le barriere da un metro non risulta iscritto Stefano Tedesco (il neo-finanziere veneto è stato semifinalista ai Mondiali juniores di Pechino 2006) e allora la lotta si restringe al marchigiano - nato in Uganda - Mark Nalocca e al toscano Matteo Andreani, autori di ottimi riscontri anche con gli ostacoli dei seniores in queste ultime settimane. Il settore dei salti in elevazione propone il trentino Silvano Chesani in grado di superare 2.16 al Meeting di Pavia – ma attenzione anche al piemontese di origini nigeriane Kevin Ojiaku e a Riccardo Cecolin (vincitore dell’EYOF 2005 e 2.14 di personale). Il meglio dei salti orizzontali nel triplo: come detto ci sono quattro ragazzi in possesso del minimo AEA (Fabio Buscella, Daniele Greco, Emanuele Catania e Lorenzo Franzoni) e ci si aspetta una sfida dagli alti contenuti tecnici, come già nella rassegna indoor di Genova in febbraio. Magari attendendo il pieno recupero dell’ascolano Edoardo Vanni, per “complicare” la situazione! Nei lanci ci sono prospetti interessanti, ma sarà necessario incrementare le misure per aspirare ad una maglia azzurra per gli Europei: tra gli indiziati principali ci sono i pesisti Alberto Sortino e Jonathan Pagani, il martellista Luca Calzeroni e i giavellottisti Emanuele Sabbio e Antonio Fent. La marcia può rappresentare la consueta garanzia, con un elemento di collaudato valore internazionale come il bergamasco Matteo Giupponi (ben piazzato sia ai Mondiali allievi 2005 di Marrakech che a quelli juniores 2006 a Pechino) e rivali ben attrezzati come Federico Tontodonati e Andrea Adragna. (JUNIORES FEMMINILI) Nella velocità mancherà la romana Jessica Paoletta, ancora alle prese con un piccolo disturbo muscolare: ma il confronto è aperto con altre valide protagoniste dello sprint – tutte al primo anno di categoria, tra l’altro - come il terzetto delle centiste scese sotto i 12 secondi (Roberta Colombo, Martina Balboni e Ilenia Draisci) oltre alla novità dei 200 metri Valentina Palezza (24”40 di personale), che dovrebbe vedersela con l’altoatesina Sabrina Mutschlechner. In questo settore, dove spiccano anche i brillanti progressi di Elena Bonfanti nel giro di pista (54”62, ma in agguato ci sono Elisa Romeo e Giulia Chessa), in prospettiva europea si sarebbe potuto far conto anche sulle ragazze della categoria allieve: tuttavia, in considerazione degli impegni internazionali (Mondiali U.18 a Ostrava, dall’11 al 15 luglio, e l’EYOF a Belgrado, dal 23 al 27 luglio) non sarà forse praticabile l’inserimento di ragazze come Francesca Dallo, Chiara Natali o Valentina Zappa nelle staffette azzurre per Hengelo. Vedremo quindi le decisioni dei tecnici federali. Come tra i maschi, anche le ragazze del mezzofondo prolungato non hanno finora ottenuto il passi europeo: provarci a Bressanone potrebbe essere una strada praticabile, anche se le gare di campionato viaggiano per tradizione su ritmi tattici. Negli ostacoli alti ha fatto benissimo (13”90) in questo avvio di stagione la giovanissima toscana Giulia Pennella, accasatasi alla Fondiaria Sai, mentre possono sicuramente ambire ad un posto per gli Europei le specialiste del giro di pista con barriere: la ciociara Elena Ricci, la friulana Claudia Maniero e soprattutto la marchigiana Erica Marziani, già due volte sotto il minuto tra le allieve ma un po’ in ritardo finora sul piano cronometrico. Bene a Rieti, in occasione dei campionati di eptathlon, la bolognese Serena Capponcelli nell’alto: 1.81 al “Guidobaldi”, ma 1.84 due volte l’anno scorso da allieva (una a Salonicco, vincendo le Gymnasiadi). In lizza per Hengelo, ma nell’asta, anche Giulia Cargnelli, arrivata a 4.00 questo inverno al coperto sulla pedana di Genova. Ci si aspettano buone cose dalla pedana del triplo con Federica De Santis – l’allieva di Sandro Bernardi ha avvicinato più volte i 13 metri – ma anche con Eleonora D’Elicio, che nella stagione indoor aveva saltato già 13.01. La protagonista dei lanci dovrebbe essere la discobola Tamara Apostolico, già un paio di volte oltre i 50 metri nel 2007 e un personale di 51.15 dopo aver migliorato lo scorso anno il primato allieve che durava dal 1979. La situazione più fluida è quella del martello, con un quartetto di ragazze in grado di lanciare a ridosso o oltre i 55 metri (Micaela Mariani, Azzurra Di Ventura, Ludovica Fogliani e Irene Raccanelli): la pedana di Bressanone, dove Ester Balassini stabilì il record assoluto due anni fa, potrebbe dare la spinta giusta per proiettarsi al di là dei 57.00 del minimo europeo. Ricordando che lo scorso anno la toscana Mariani, allieva di Nicola Vizzoni, aveva già lanciato a 57.14. In cerca di una conferma nel giavellotto Maddalena Purgato, padovana di Abano classe ’89, che nella passata stagione era diventata la seconda allieva di sempre a superare la fettuccia dei 50 metri: da vedere anche la campana Adriana Capodanno, valida ma non fortunatissima finora nella sua carriera giovanile costellata da diversi infortuni. Nella marcia, possono aspirare ad un posto nella spedizione azzurra per Hengelo soprattutto Federica Ferraro e Federica Menzato, già presenti lo scorso anno ai Mondiali U.20 di Pechino con buoni piazzamenti. (PROMESSE MASCHILI) Uno dei protagonisti più attesi è sicuramente Fabio Cerutti, soprattutto dopo che il torinese della Riccardi ha corso la finale europea sui 60m indoor questo inverno a Birmingham e ha poi approfittato della scorrevolezza della pista di Ginevra per scendere a 10”31 sui 100 metri sabato scorso. Nel meeting svizzero si è anche migliorato il 400ista parmense Teo Turchi (46”93) e a questo punto si aprono prospettive per entrambe le staffette maschili: quella veloce può contare anche su ragazzi come Stefano Tobia e Alessandro Guazzi – mentre Andrew Howe, in contemporanea con la rassegna di Debrecen, sceglierà probabilmente il Golden Gala romano – così come le sorti della staffetta del miglio possono dipendere dalle scelte di Claudio Licciardello (il finanziere catanese ha corso in 46”26 nell’unica uscita stagionale alla Coppa dei Campioni di Albufeira, ma nel 2006 segnò un fantastico 45”59). Il mezzofondo presenta un manipolo di ragazzi già abbastanza esperti, che hanno approfittato soprattutto della trasferta agli “Open di Catalogna” di Barcellona per riscrivere i propri primati personali: infatti, a parte Lukas Rifesser sugli 800m (l’altoatesino fu argento agli Europei juniores del 2005), il campo degli iscritti allinea nomi come quello del campione europeo juniores del cross Andrea Lalli, impegnato nell’annoso confronto con il bergamasco Simone Gariboldi, ma anche protagonisti di manifestazioni internazionali assolute del calibro di Daniele Meucci (10° sui 10000m agli Europei di Goteborg 2006), Stefano La Rosa (13’41”14 a Barcellona), e ancora il siepista mantovano di famiglia marocchina Marco Salami e il campano Gilio Iannone. Due nomi su tutti negli ostacoli: l’universitario genovese Emanuele Abate sui 110 (13”59 lo scorso anno, allorchè si guadagnò un posto per gli Europei assoluti) e l’aviere pugliese Nicola Cascella sui 400 (per lui, seguito ora da Michele Moretti e Giorgio Frinolli, grandi progressi anche sul piano e la prospettiva di lottare forse per il podio a Debrecen). Il meglio dei salti dal lungo, soprattutto per merito di Stefano Tremigliozzi, mentre si stenta a trovare risultati di qualità in chiave europea nelle altre specialità. Più positivi i lanciatori: al discobolo umbro Giovanni Faloci, approdato quest’anno in Fiamme Gialle dopo aver superato i 60 metri nella passata stagione, si è affiancato anche il gigante viterbese Diego Centi, capace di uno straordinario miglioramento fino a 56.40 nei Societari di Rieti. Senza dimenticare l’ascolano Nazzareno Di Marco, sempre presente ai vertici delle categorie giovanili. Il minimo del martello richiede ulteriori progressi al giovane carrarese Lorenzo Rocchi (63.70 finora per il finalista dei Mondiali juniores 2006) e si confida per il giavellotto sulla novità del 2006 Roberto Bertolini (70.81 per il milanese). In ritardo di condizione quest’anno il carabiniere padovano – brasiliano di nascita – Juliano Bettin, capace lo scorso anno di lanciare oltre i 72 metri. Pochi dubbi nella marcia: il migliore del settore è sicuramente Giorgio Rubino, che potrebbe giocarsi chance di medaglia anche in Ungheria. (PROMESSE FEMMINILI) C’è curiosità in questo inizio di stagione per i progressi segnati, soprattutto sul giro di pista, dalla catanese della Fondiaria Sai Tiziana Grasso (53”82 al Memorial Nebiolo”): e proprio sui 400 metri sembra profilarsi il confronto più interessante, con la presenza della forestale reatina Maria Enrica Spacca (53”80 nel 2006) oltre alle esordienti nella categoria Eleonora Sirtoli e Marta Milani, e alla novità marchigiana Donata Piangerelli. Meno frizzante la situazione nello sprint breve, che pure propone protagoniste come Aurora Salvagno, Chiara Gervasi e Giulia Arcioni. Vedremo se le velociste pure sapranno ritrovarsi sulla pista di Bressanone, anche per una possibile staffetta in chiave europea. Ottimi i tempi di Valentina Costanza e di Margherita Magnani sui 1500, scese per la prima volta sotto i 4’20” rispettivamente a Barcellona e al “Donna Sprint”. Da seguire nel mezzofondo anche Ombretta Bongiovanni. Indicazioni abbastanza precise negli ostacoli: Veronica Borsi e Giulia Tessaro sono attese sui 100, mentre Elisa Scardanzan dovrà guardarsi dalla friulana Rita Apollo, in costante miglioramento sui 400hs. Elena Scarpellini, che quest’inverno ha siglato il primato italiano assoluto al coperto con il suo 4.31 di Genova, è uno dei personaggi della rassegna di Bressanone: la bergamasca della Fondiaria Sai potrebbe riscrivere anche il limite promesse all’aperto, finora detenuto in coabitazione con la consocia Anna Giordano Bruno (4.10 nel 2002). I salti orizzontali presentano duelli di discreto spessore tecnico con Tania Vicenzino (la friulana dell’Esercito è iscritta nel lungo e nel triplo) opposta a Serena Amato nel lungo e a Vanessa Alesiani nel triplo. Nel lungo ci sarà anche Cecilia Ricali, ma la campionessa delle Fiamme Azzurre è ovviamente proiettata sull’eptathlon di Debrecen dopo essersi migliorata in stagione con 5.727 punti ottenuti al Multistars di Desenzano. Il confronto più gettonato dei lanci è sicuramente quello del martello, con l’ennesimo duello in pedana tra la siracusana delle Fiamme Azzurre Laura Gibilisco (miglioratasi quest’anno a 65.50) e la genovese della Forestale Silvia Salis (65.61 di personale lo scorso anno). In predicato per guadagnarsi un posto agli Europei anche le giavellottiste: Elena De Lazzari e Silvia Carli hanno ottenuto il minimo nel corso della passata stagione e devono confermarsi, mentre la toscana Luana Picchianti ha ormai a tiro la fettuccia dei 50 metri. Lotta aperta nella marcia: finora le posizioni di testa sui 20km mostrano i nomi di Valentina Trapletti, Agnese Ragonesi e Maria Teresa Marinelli. TRICOLORI IN TV Sarà Franco Bragagna, la "voce" dell'atletica italiana, a commentare le fasi principali dei Campionati juniores e promesse da Bressanone: previste due trasmissioni con ampia sintesi dell'evento sulla rete tematica satellitare Rai Sport Sat, domenica 17 (dalle 23 alle 24) e mercoledì 20 (dalle 16 alle 18). LE LISTE ALL-TIME DELLE CATEGORIE JUNIORES E PROMESSE Per agevolare chi voglia seguire la rassegna tricolore di Bressanone, offriamo come di consueto una base statistica costituita dai top-10 di sempre per le categorie interessate: e, come al solito, avvertiamo che si tratta di una semplice elaborazione statistica – non di atti ufficiali della federazione – che per logica compilativa l’aggiornamento è al 31/12/2006 e che, infine, le inevitabili inesattezze vanno cortesemente segnalate al compilatore (raul.leoni@tiscali.it) . File allegati:
- LISTE JUNIORES ALL-TIME
- LISTE PROMESSE ALL-TIME



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