Bressanone, Longo in sicurezza, bene gli sprinter



Una prova regolare, oltre che priva di ogni possibilità di rischio. Andrea Longo ha rotto il digiuno a Bressanone, correndo questa mattina, al rientro dopo quattro mesi di assenza, la batteria degli 800 metri degli Assoluti. Il veneto, una volta messa a posto la qualificazione (gli ammessi erano i primi due), non ha neanche cercato di rimontare Christian Neunhauserer, che lo ha dunque preceduto al traguardo (1:50.57 contro 1:50.88). Domani, l'appuntamento con la finale, dove certamente la presenza agonistica sarà diversa. Lo sprint ha regalato già cose decisamente buone: nei 100 maschili, il migliore del turno (unico, non ci saranno semifinali) è stato Marco Torrieri, capace di un buon 10.41 (vento nullo), necessario per vincere la batteria più combattuta (secondo posto per Massimiliano Donati, 10.42). Nelle altre batterie, successi per Simone Collio in 10.50 (-1.0) e Luca Verdecchia (10.46, vento nullo anche in questo caso). Tra le donne, l'attesa Manuela Levorato ha rinunciato a presentarsi al via, liberando di fatto Vincenza Calì. La palermitana non ha sprecato energie, vicendo il suo turno in 12.00 (-1.4). Spicca però un dato: in finale vanno due Junior, ovvero Maria Aurora Salvagno (11.73, la più veloce delle batterie) e Giulia Arcioni (11.83). La nuova generazione dello sprint. Negli ostacoli alti leadership temporanea per Andrea Giaconi (13.88, vento nullo) e Micol Cattaneo (13.78 in coppia con Marzia Caravelli, con vento a -1.5 per entrambe); finali oggi pomeriggio, come per lo sprint. Negli ostacoli bassi (finali domani), prova notevole di Gianni Carabelli, entrato davvero in una nuova dimensione quest'anno: il suo 50.34, ottenuto con una retta conclusiva in totale rilassamento, testimonia dell'ottimo stato di forma. Tra le donne, la sorpresa - relativa - di giornata. Il miglior tempo è quello di Elisa Scardanzan, 20 anni appena, capace di siglare in batteria il nuovo primato personale a 57.33. E desiderosa di affrontare, per la prima volta quest'anno, le veterane Niederstaetter e Ceccarelli (rispettivamente 58.40 e 57.42).
Nella foto piccola, Andrea Longo; in basso, nell'immagine grande, Gianni Carabelli (Omega/FIDAL)

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