Boras: Scotti 46.29, avanti Benati e Vandi

19 Luglio 2019

I tre azzurri in finale nei 400 metri agli Europei U20. Il primatista italiano passa con il secondo tempo, il campione europeo U18 con 46.99. La marchigiana qualificata con i ripescaggi. Nei 3000 a segno Ducoli e Arnaudo

di Nazareno Orlandi

Il primato stagionale di 46.29 porta Edoardo Scotti nella finale dei 400 metri di domani, obiettivo raggiunto anche dall'allievo Lorenzo Benati che scende per la seconda volta sotto i 47 secondi (46.99) e firma il passaggio del turno. Anche Elisabetta Vandi avanza in finale nei 400 metri grazie ai tempi di ripescaggio (54.11). Prosegue, e alla grande, anche l'avventura europea nei 3000 metri di Elisa Ducoli che sorprende con 9:26.37 e oltre venti secondi di progresso personale. Con lei accede in finale anche Anna Arnaudo (9:34.38) che cresce di oltre dieci secondi. Nelle batterie dei 200 metri si qualificano per la semifinale di domattina Dalia Kaddari (23.83/+0.2) e Chiara Gherardi (24.01 controvento, -2.1) e al maschile doppio pass per Lorenzo Ianes (21.39/+1.3) e Mattia Donola (21.46/+0.6). Dario Dester conclude la prima giornata del decathlon al quinto posto con 3966 e soprattutto una grande prova nei 400 metri, 48.56 con oltre due secondi di personale (22° Lorenzo Modugno con 3518).

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SCOTTI: "UNA VIA DI MEZZO" - “Soddisfatto? No. Mi aspettavo di far meglio, ma mi tengo questa finale”. Il campione del mondo della staffetta 4x400 Edoardo Scotti ragiona sulla propria gara così: “Ho fatto una via di mezzo, ho tirato troppo in alcuni punti, mi sono lasciato andare in altri... e quindi non sono né arrivato tanto davanti allo spagnolo, né tanto dietro”. Spirito del perfezionista: guardare sempre il lato migliorabile. Il 46.29 del primatista italiano, a conti fatti, è il secondo tempo complessivo, e il terzo personale dopo i due acuti di Tampere 2018 (con il record di 45.84), ed è peggiore soltanto del crono dello spagnolo Bernat Erta che lo precede in batteria di un centesimo. Gli altri big Ricky Petrucciani (Svizzera) ed Ethan Brown (Gran Bretagna) preferiscono spingere meno sull’acceleratore e chiudono in 46.88 e 46.92. Domani la contesa finale.

BENATI: “MI SONO PIACIUTO” - Da allievo, nella finale dei più grandi. Il campione europeo U18 Lorenzo Benati non sbaglia e si regala la finale continentale con il secondo tempo in carriera (46.99), non lontano dalla sua migliore prestazione italiana di Gyor 2018 (46.85), che magari in finale domani potrebbe pensare di ritoccare. “Mi sono piaciuto, la gara è stata difficile perché il vento contrario si è fatto sentire - le sue parole - essere qui significa confrontarsi con ragazzi che fanno già tempi di valore assoluto, è uno stimolo in più”. Non riesce il tre su tre azzurro in finale, ma Francesco Domenico Rossi si migliora con 47.62 per la tredicesima piazza complessiva. 

VANDI: "NON È LA GARA CHE VOLEVO" - La notizia migliore è che la paura si scioglie dopo qualche minuto, lunghissimo, di attesa. Elisabetta Vandi evita l’eliminazione in semifinale, nonostante un tempo che non rispecchia la sue reali potenzialità: “Ho trovato tanto vento nella parte finale quando dovevo spingere, ma oggi ho sbagliato gara”. Il 54.11 la porta al turno decisivo di domani pomeriggio dalla porta secondaria dei ripescaggi (quarta nella sua semifinale), per provare a ribaltare tutto in una notte. In due vanno sotto i 53 secondi in semifinale: l’irlandese Davicia Patterson (52.81) e la britannica Amber Anning (52.97), mentre la favorita Polina Miller si limita a 53.20.

DUCOLI+ARNAUDO, IL MEZZOFONDO VA - Sorpresa sì, ma alla vigilia era segnalata in ottima condizione: Elisa Ducoli toglie quasi ventuno secondi al primato personale (aveva 9:47.22 di aprile) e sbarca in finale nei 3000 metri con il miglior tempo assoluto (9:26.37) e con una gara autorevole, prevalentemente di testa, a due anni dalla finale di Grosseto 2017 quando era ancora allieva: “La pioggia di Boras non mi ha impensierito, sono abituata alle condizioni meteo da cross”, ricorda, mentre abbraccia Anna Arnaudo, cresciuta a sua volta fino al 9:34.38 dello stadio Ryavallen, in netto progresso sul personale di 9:45.31: “Troppo contenta, non me l’aspettavo”. Nelle batterie si nasconde la portoghese super favorita Mariana Machado che controlla senza esagerare (9:30.03).

200 METRI - Elegante come sempre, Dalia Kaddari debutta all’aperto in questa stagione con 23.83 (+0.2) vincendo la propria batteria dei 200 metri, quinto crono complessivo. Tanto vento frena Chiara Gherardi, comunque promossa con la Q grande (24.01/-2.1) grazie al secondo posto in batteria. Incanta già la star britannica Amy Hunt, allieva terribile: 23.23 (+0.9) per presentarsi e urlare a tutte che non c’è storia. Al maschile l’oro è decisamente più in bilico, un dominatore incontrastato non si intravede. Per il momento affare fatto per Lorenzo Ianes con il terzo posto in batteria (21.39/+1.3) ed è secondo nella propria “heat” Mattia Donola con 21.46 (+0.6). Il poker azzurro è già focalizzato sulla semifinale di domattina che consegna le chiavi per la sfida delle medaglie, in programma nel tardo pomeriggio.

TV E STREAMING - Tutto in diretta per le quattro giornate di gare nella 25esima edizione dei Campionati Europei under 20 di atletica a Boras, in Svezia. Da giovedì 18 a domenica 21 luglio la rassegna continentale sarà interamente visibile in diretta streaming sul portale Eurovision all’indirizzo https://www.eurovisionsports.tv/. Prevista la trasmissione in diretta streaming sul sito RaiSport all’indirizzo raisport.rai.it per le quattro sessioni con titoli in palio (da venerdì a domenica nel pomeriggio, più la domenica mattina) oltre a un’ampia copertura anche su Eurosport 2, con lunghe dirette quotidiane.

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