Bolognano Velo, "una giornata meravigliosa"

01 Giugno 2017

Il bilancio del Presidente Franco Travaglia al termine della Bolognano Velo tricolore

Sono passati due giorni dalla spettacolare domenica della Bolognano – Velo, grande spot per la corsa in montagna internazionale che ha vissuto nella manifestazione organizzata nell’Alto Garda Trentino dalla Garda Sport Events una giornata per molti versi memorabile. Unanime è stato l’apprezzamento rivolto al presidente Franco Travaglia da parte di tutte le realtà coinvolte, dagli atleti, agli addetti ai lavori, dai delegati federali e della WMRA ad ogni singolo appassionato che ha potuto apprezzare dal vivo gli elevati standard organizzativi raggiunti dalla società organizzatrice.

 

Domenica è stata una giornata fantastica sotto tutti i punti di vista: oltre 300 gli atleti provenienti da diverse nazioni, moltissimo pubblico, temperature ideali, un centinaio di volontari che interagivano tra loro alla perfezione come fossero dei perfetti ingranaggi di una grande macchina” è il pensiero di Travaglia, “Posso dire che per me è stata una grandissima soddisfazione, peraltro una "sfida personale" che avevo già iniziato in ottobre contestualmente alla diagnosi del raro tumore che mi ha colpito. Dovevo però guardare avanti e non potevo mollare: la Bolognano – Velo è stata una gara molto apprezzata sin dagli anni ’70, dal 2002 è stata riproposta mantenendone le caratteristiche peculiari. Dopo le prime edizioni di rilevanza provinciale e regionale è stato un crescendo di risultati e di consensi che ci permette di dire che con la gara di domenica siamo arrivati dove ogni organizzatore di gare di corsa in montagna aspirerebbe: avere un campionato italiano abbinato ad una prova di coppa del mondo“.

 

Pur nel pieno della propria lotta contro la malattia, il presidente Travaglia nella giornata di domenica non ha voluto perdersi un attimo delle gare, facendosi trovare sempre pronto ed in prima linea per qualsiasi esigenza.

 

Per me quest'anno è stato tutto più difficile, provate solo un momento ad immaginare di non poter parlare, non poter telefonare, dover comunicare esclusivamente con SMS, WhatsApp o mail. E’ una situazione che annienta sotto l'aspetto psicologico di fronte ad oggettive difficoltà nei rapporti con gli sponsor, istituzioni, Federazioni, media, grafici, tipografia, acquisti dei materiali, volontari, ecc.

Per tutto questo mi sento di ringraziare, prima la mia famiglia che per me, giocoforza, è stata una sorta di "portavoce" delle relazioni esterne e poi a nome di tutti i volontari, Emanuela Rossi, il mio "braccio destro", che con pazienza e capacità, è riuscita a concretizzare tutto nel migliore dei modi. Garda Sport Events dispone di uno staff di volontari che dire eccezionali è limitativo, sono persone stupende, infaticabili, una collaudata macchina organizzativa e cosa più importate degli amici meravigliosi.

Domenica avrei voluto gridare a tutti la mia immensa gioia, ma ho potuto solo sussurrarla. Dentro di me avevo il cuore che batteva a mille per la grandissima emozione. Ho pianto, ho pianto tanto quando i primi cinque atleti maschi e femmine, al termine delle premiazioni sono scesi dal palco e uno ad uno mi hanno abbracciato, è stata una emozione che rimarrà indelebile dentro di me e che mi sta dando ulteriore forza nel proseguo della mia battaglia per la vita.

Un grazie alla WMRA - Federazione internazionale della corsa in montagna - e alla FIDAL sia nazionale che trentina, che da alcuni anni stanno credendo molto nei nostri progetti. Grazie agli Enti Pubblici e ai numerosi sponsor che ci permettono di continuare ad organizzare gare di corsa in montagna.., eventi che per propria tipicità non si autofinanziano con le sole iscrizioni e pertanto l'apporto di contributi e sponsorizzazioni rappresenta la sola "linfa" che ci permette di continuare”.

 

Anche nelle giornate perfette, però capita qualcosa che non va come si sperava.

 

E’ stata dura, ma ora sono e siamo stati ampiamente ripagati, specialmente dai moltissimi atleti e appassionati provenienti da tutt'Italia, un po' meno da quella parte del movimento trentino della corsa in montagna... probabilmente quello più restio alle novità e ai cambiamenti. Infatti gli atleti trentini erano presenti con un modesto 19% sul totale degli iscritti e mancavano alcune delle società trentine più significative del mondo della corsa in montagna provinciale. Questo mi ha molto rattristato perché non si è capito quanto era importante partecipare ad una gara che non è di Garda Sport Events ma che doveva essere una festa per tutto il movimento trentino della corsa in montagna, una promozione di quanto il Trentino sa fare in campo organizzativo. E purtroppo non è la prima volta che accade”.

 

Lo sguardo intanto è già rivolto al futuro.

 

Non è finita qui: entro la fine di maggio devo presentare a FIDAL Italia le richieste 2018 e l'obiettivo, se condiviso con il Comitato Trentino della FIDAL, è quello di organizzare un grande "Festival delle staffette della corsa in montagna" sul percorso della Castle Mountain Running, comprendente sia le categorie giovanili che quelle senior. Potrebbe poi essere una "prova zero" di quel campionato europeo a staffetta di corsa in montagna che ancora non esiste e che il percorso di Arco andrebbe ad esaltare per spettacolarità e contesto ambientale”.



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