Bogliolo parte da 8.10, Siragusa si migliora

25 Gennaio 2020

L’ostacolista al debutto stagionale sui 60hs eguaglia il personale e conferma lo standard per i Mondiali indoor di Nanchino. La sprinter scende a 7.30 nei 60, Bongiorni 7.33, al maschile Cellario 6.64

Subito primato personale eguagliato per Luminosa Bogliolo nei 60hs. L’azzurra delle Fiamme Oro corre in 8.10 a Modena nella prima uscita stagionale in questa specialità, e pareggia il proprio miglior tempo realizzato lo scorso anno agli Assoluti di Ancona. La 24enne allenata da Ezio Madonia e Antonio Dotti conferma così lo standard d’iscrizione per i Mondiali indoor di Nanchino (13-15 marzo). Nella successiva finale, un paio di ore dopo, Bogliolo si esprime in 8.16: “Sono molto contenta perché speravo in un risultato già vicino al personale - le sue parole - le indoor non sono le mie gare preferite quindi non so mai cosa aspettarmi. In batteria ho avvertito un piccolo fastidio muscolare e mentre mi riscaldavo per la finale l’ho risentito, quindi ho cercato di controllare, senza forzare”. L’azzurra tornerà in gara venerdì a Karlsruhe, in Germania, nella seconda tappa del World Athletics Indoor Tour, primo confronto internazionale dell’anno per l’ostacolista che nel 2019 ha sfiorato il record italiano dei 100hs. Alle sue spalle eguaglia il recente primato personale Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano) con 8.36 in finale, parte invece da 8.58 Nicla Mosetti (Bracco Atletica). 

Sempre a Modena, scatta anche la nuova stagione di Anna Bongiorni (Carabinieri): la sprinter azzurra, colonna della staffetta 4x100, apre con un incoraggiante 7.33 nella finale dei 60, un centesimo meglio del 7.34 in batteria. Il primo round aveva fatto registrare il progresso di Laura Fattori (La Fratellanza 1874 Modena) fino a 7.53. Anche i 60 metri al maschile regalano risultati di interesse: Giovanni Cellario (La Fratellanza 1874 Modena) balza in testa alla graduatoria stagionale con il crono di 6.64 in finale, seconda prestazione in carriera dopo il 6.60 del 2017, e batte Massimiliano Ferraro (Atletica Riccardi 1946) che sfreccia in 6.65. In batteria, il primatista italiano Michael Tumi (Fiamme Oro) era stato frenato da un fastidio muscolare dopo una decina di metri. (ha collaborato Stefano Ruggeri) [RISULTATI]

VIDEO | BOGLIOLO 8.10 A MODENA NEI 60HS

ANCONA - Due centesimi in meno del primato personale che risaliva al 2018: bell’inizio di stagione per Irene Siragusa (Esercito) che si migliora fino a 7.30 nei 60 metri, in finale al Palaindoor di Ancona, diventando la sesta azzurra di sempre sulla specialità. La sprinter senese, finalista mondiale e primatista italiana della 4x100, aveva corso un paio di ore prima in batteria con il tempo di 7.36: “Molto felice per questo primato personale perché non era nella mia testa, non me lo aspettavo - il commento di Siragusa - volevo soltanto correre bene perché abbiamo lavorato tanto sulla fase dell’accelerazione e si è visto con il 7.30 della finale. C’è ancora qualcosa da mettere a posto ma è stata davvero una bella gara”. La velocista allenata da Vanna Radi, appena rientrata dallo stage azzurro di Tenerife, è attesa domani anche sui 200 metri, sempre ad Ancona. Parte bene anche Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), meglio in batteria (7.37 a un solo centesimo dal proprio limite) che in finale (7.40). Annalisa Spadotto Scott (Bracco Atletica) con 7.60 è terza e lima tre centesimi al personale. Passo in avanti per Freider Fornasari (La Fratellanza 1874 Modena) che in batteria nei 60 metri si migliora di otto centesimi (6.75) e in finale la spunta con 6.77 su Giovanni Tomasicchio (Atl. Libertas Orvieto, doppio 6.78), davanti a Luca Antonio Cassano (Atl. Firenze Marathon, 6.86). 

Il duello azzurro sui 400 metri tra Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) e Linda Olivieri (Fiamme Oro) premia l’ottocentista romana: Coiro si migliora ancora con 54.36 e fa anche meglio del suo 54.40 all’aperto, Olivieri paga nel finale e chiude in 55.91. Al maschile si impone Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa) in 48.08. È il campione italiano Enrico Riccobon (Atl. Brugnera Friulintagli), con una decisa progressione finale, a mettere in fila la concorrenza nei 1500: personale indoor con 3:42.57 per avere la meglio di David Nikolli (Cento Torri Pavia, 3:43.48 PB indoor) e Mohad Abdikadar (Aeronautica, 3:43.52). Il triplo è di Tobia Bocchi (Carabinieri) con 16,39 su Edoardo Accetta (Virtus Cr Lucca, 16,21): nella prova che segnava il ritorno in pedana di Daniele Greco (Fiamme Oro, 15,33), uscito dalla sabbia dolorante dopo il quarto salto per un infortunio all’adduttore destro, l’allievo campione italiano in carica Federico Morseletto (Studentesca Rieti Milardi) sale al terzo posto delle liste U18 di sempre con 15,28 dietro Dallavalle (15,70) e Howe (15,47). Nel peso, la 2004 Anna Musci (Alteratletica Locorotondo) diventa la sesta allieva alltime al coperto con 14,41, a soli cinque centimetri dal personale all’aperto. [RISULTATI]

VIDEO | IL 7.30 DI SIRAGUSA AD ANCONA NEI 60

PADOVA E PARMA - Padova cresce Federica Zanne (Esercito) nei 3000 indoor con 9:25.95, non lontana dal personale all’aperto di 9:25.82. Nel salto in lungo 6,12 per Chiara Proverbio (Osa Saronno), nella gara vinta dalla svizzera Irene Pusterla (6,39) [RISULTATI]. Due migliori prestazioni italiane nei 50hs a Parma: a firmarle Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo) con 7.14 tra le juniores e l’allievo Mouhamed Pouye (Atl. Ravenna) con 6.82 in finale, dopo il 6.86 della batteria [RISULTATI].

naz.orl.

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Irene Siragusa (foto archivio Colombo/FIDAL)


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