Bogliolo a Torun con le stelle degli ostacoli

07 Febbraio 2020

Nuovo impegno per l’azzurra nel World Indoor Tour: sabato in Polonia incontra Amusan e Clemons nei 60hs. Al maschile in azione Perini e Fofana, nei 1500 Bouih. Asta: Duplantis all’assalto del record

Azzurri in pista nel World Athletics Indoor Tour anche a Torun, in Polonia, sabato 8 febbraio. La quarta tappa del circuito mondiale vedrà in azione tre atleti italiani sui 60 ostacoli. Al femminile c’è un nuovo appuntamento internazionale di prestigio per Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro), dopo il netto progresso di una settimana fa a Karlsruhe dove si è migliorata di otto centesimi con 8.02, avvicinandosi alla barriera degli otto secondi e al record nazionale di 7.94. Tra gli uomini in gara il campione tricolore Lorenzo Perini (Aeronautica), autore di un doppio 7.75 nell’esordio di Magglingen, e Hassane Fofana (Fiamme Oro), finora 7.83 in questa stagione. Nel mezzofondo al via Yassin Bouih (Fiamme Gialle) sui 1500 metri che presentano come favorito lo spagnolo Ignacio Fontes, campione europeo under 23. L’uomo più atteso del meeting è ancora una volta Armand Duplantis, il fenomenale svedese che martedì nell’asta a Dusseldorf è volato a quota 6,00 prima di sfiorare il record del mondo a 6,17, a soli vent’anni di età. Negli 800 metri il polacco Adam Kszczot, iridato in sala, cerca la rivincita sul tedesco Marc Reuther che guida le liste mondiali del 2020 e lo ha sconfitto nella riunione infrasettimanale in Germania, mentre nel peso un altro atleta di casa, Konrad Bukowiecki, proverà ad allungare la sua fresca “world lead” di 21,88 mercoledì a Ostrava.

BOGLIOLO TRA LE BIG - Seconda uscita dell’anno di Luminosa Bogliolo nel Tour mondiale. La stagione della ligure è iniziata subito con una brillante serie di risultati: il personale eguagliato sui 60 ostacoli nell’esordio del 25 gennaio a Modena (8.10) e due miglioramenti in rapida successione a Karlsruhe, con 8.08 e un probante 8.02 in finale, quarta al traguardo nonostante alcuni errori tecnici, dalla prima barriera presa in pieno al tuffo anticipato sulla linea d’arrivo. Per la 24enne delle Fiamme Oro, che nel 2019 è diventata la seconda azzurra di sempre nei 100hs e ha trionfato alle Universiadi di Napoli, potrebbero quindi esserci ulteriori margini di crescita: il record italiano di Veronica Borsi (7.94) non è più così lontano. In Polonia ritroverà alcune delle atlete più in forma del momento, che l’hanno già preceduta nello scorso weekend: previsto un nuovo match tra la nigeriana Tobi Amusan, prima a Karlsruhe in 7.84, e la statunitense Christina Clemons, che si è riscattata a Dusseldorf con 7.91, senza trascurare la bielorussa Alina Talay (7.97 al recente meeting di Parigi). Batteria alle ore 18.10, con la finale in programma alle 19.55.

PERINI, FOFANA E BOUIH - Confronto ormai classico a livello italiano, quello tra Lorenzo Perini e Hassane Fofana, che si propone adesso su un palcoscenico internazionale. A Torun i due azzurri puntano ad abbassare il primato stagionale. Il 25enne dell’Aeronautica ha aperto correndo due volte 7.75 a Magglingen: più composto in batteria, poi nella finale spingendo con un’azione meno precisa, ma il risultato è stato lo stesso. Per il 27enne delle Fiamme Oro sarà invece la seconda gara nel circuito mondiale, a qualche giorno dal poco soddisfacente 7.86 di Dusseldorf con cui non è riuscito a migliorare il 7.83 del 26 gennaio ad Ancona. Hanno in comune anche il record personale: 7.66 che vale la quinta posizione nelle liste italiane alltime. Ricco di atleti top il parterre di avversari (primo round alle 18.25 e finale alle 20.10) guidato dal britannico Andy Pozzi, campione mondiale in carica, che ha corso in 7.52 domenica a Parigi, opposto agli statunitensi Aaron Mallett e Jarret Eaton, vincitore uscente del Tour, e al cipriota oro europeo Milan Trajkovic. Alle 18.45 seconda uscita dell’anno per il 23enne Yassin Bouih (Fiamme Gialle), a due settimane dal 3:47.14 di Ancona.

DUPLANTIS NO LIMITS - È l’uomo del momento. Quattro giorni dopo il sensazionale debutto di Dusseldorf, torna in pedana Armand Duplantis per un nuovo assalto alle vette del salto con l’asta. All’esordio ha impressionato per la facilità del gesto nelle prove fino a 6,00 e poi è arrivato vicinissimo alla grande impresa, con un secondo tentativo a 6,17 in cui l’asticella è caduta solo per il contatto con un braccio nella fase discendente. In pericolo quindi il record del mondo, nella gara che attende anche due ex iridati come il polacco Pawel Wojciechowski e il canadese Shawn Barber.

LE ALTRE GARE - Il pubblico locale è pronto ad applaudire Konrad Bukowiecki: a Ostrava è diventato capolista mondiale dell’anno nel peso lanciando 21,88 per scalzare il croato Filip Mihaljevic, che il giorno precedente aveva vinto a Dusseldorf con 21,52. Ma sono annunciati l’altro polacco Michal Haratyk, campione europeo, e il ceco bronzo mondiale indoor Tomas Stanek. Tra i piatti forti del meeting anche gli 800 metri: Adam Kszczot per consumare la vendetta nei confronti di Marc Reuther, autore delle due migliori prestazioni mondiali dell’anno (1:46.13 per aggiudicarsi lo scontro diretto di martedì, un paio di giorni dopo aver corso in 1:45.39 a Erfurt), ma attenzione al bosniaco Amel Tuka, argento iridato a Doha, e all’immancabile polacco Marcin Lewandowski. Il britannico Chijindu Ujah, vincitore a Dusseldorf, per il bis nei 60 se la vedrà con lo slovacco Jan Volko, ma il leit motiv è anche il ritorno in pista dell’ex oro continentale dei 100 metri James Dasaolu. Tra le donne, 400 ancora in chiave europea con Lisanne de Witte (Olanda), Lea Sprunger (Svizzera) e Justyna Swiety-Ersetic (Polonia), mentre nel lungo l’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk per un nuovo decollo (6,92 a Karlsruhe) e nei 1500 metri la donna da battere è l’etiope Axumawit Embaye che nelle due tappe tedesche ha raccolto un primo e un secondo posto.

l.c.

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