Biscarini show: è il migliore in Italia

26 Giugno 2017

A Orvieto l'allievo di Turco corre i 300 ostacoli in 38"70 e strappa a Benati la leadership italiana

Prestazione da urlo di Filippo Alberto Biscarini ad Orvieto. L'alfiere della Cdp Atletica, allenato da sempre da Salvatore Turco, si è migliorato nei 300 ostacoli cadetti di oltre due secondi (il suo primato risaliva alla finale dei tricolori cadetti 2016 di Cles quando fu quinto in 40"98) prendendosi la leadership italiana stagionale. Il suo 38"70 siglato ad Orvieto, infatti, migliora il 39"06 corso dall'atleta del momento, Lorenzo Benati il 14 maggio a Rieti.

Un crono già molto significativo quello di Benati, campione italiano lo scorso anno a Cles, e protagonista di questo avvio di stagione con i primati italiani nei 200, sia indoor che all'aperto, e sui 300 (dove ha migliorato anche il record europeo di categoria). Il 38"70 ottenuto dall'atleta perugino, oltre ad essere la migliore prestazione italiana del 2017, rappresenta anche il secondo crono elettrico di sempre corso da un cadetto in Italia, inferiore solo al 38"43 ottenuto nel 2010 a Cles da Luca Cacopardo. Il miglior tempo manuale in Italia è invece il 37"9 di Daniele Focaccetti (Riccione, 1995).

Biscarini con questo tempo sale ovviamente anche in vetta alla specialità in Umbria togliendo il primato cadetti a Roberto Paoluzzi (39"80 nel 2008). Da segnalare anche il grande miglioramento nei 100 ostacoli dove sempre ad Orvieto ha corso in 13"79 entrando nella top ten italiana dell'anno (al momento è all'ottavo posto).

Figlio di due ex atleti (papà Andrea era un triplista da più di 15 metri, la mamma Valeria una velocista da 12" nei 100 senza dimenticare lo zio Giancarlo che nel triplo detiene ancora il primato umbro con 16.05), Filippo Biscarini si è avvicinato all'atletica ad 8 anni e da allora è stato sempre seguito da Salvatore Turco. Lo scorso anno è stato quinto ai campionati italiani cadetti di Cles, quest'anno punterà sicuramente al podio. Quello di Orvieto era il primo 300 ostacoli dell'anno, gara in cui è arrivato con un cambio di ritmica: ha infatti corso i primi cinque ostacoli in sedici passi per poi passare a 17. E i risultati si sono subito visti. 

 



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