Bertolini che spallata: 81,68 a Nembro!

07 Luglio 2017

Il giavellottista milanese delle Fiamme Oro diventa il secondo azzurro di sempre. Fofana 13.61 nei 110hs, migliore prestazione italiana 2017.

Quella del Meeting Internazionale Città di Nembro (BG) è una pedana magica per Roberto Bertolini. Qui nel 2016 il giavellottista delle Fiamme Oro aveva stabilito il personal best con 81,05, stasera ha fatto ancora meglio con 81,68. La grande spallata del 31enne lombardo è arrivata al secondo ingresso in pedana dopo che già nel lancio d'apertura aveva superato la soglia degli 80 metri con 80,03. L'azzurro, grazie a questo risultato, diventa il secondo italiano di tutti i tempi alle spalle soltanto del recordman nazionale Carlo Sonego (84,60 nel 1999). Per il milanese si tratta anche di un progresso (+63 centimetri di personale) verso gli 83 metri dello standard di iscrizione richiesto per i Mondiali di Londra.

110HS: FOFANA 13.61 - Migliore prestazione italiana 2017 per l'ostacolista Hassane Fofana che si prende una piccola rivincita a distanza sul tricolore assoluto Lorenzo Perini, fin qui leader stagionale con 13.62. Il 24enne delle Fiamme Oro (13.66/+1.5 in batteria), malgrado almeno tre barriere abbattute, domina la finale in 13.61 (+0.9) davanti al 14.02 di Simone Poccia (Studentesca Rieti Milardi) che nel primo round aveva corso in 13.95 (+1.9). Per Fofana si tratta del suo quinto miglior tempo di sempre, ma l'obiettivo dichiarato dell'azzurro resta il 13.48 del pass iridato per Londra.

ROSSI 2,25 - Ennesimo round ravvicinato tra i due "Eugeni" del salto in alto. A segno, dopo la vittoria a 2,24 di ieri sera a Livorno, va nuovamente il sammarinese Eugenio Rossi (Biotekna Marcon) che sale a 2,25 alla prima e poi tenta per tre volte anche i 2,28 del record nazionale del Titano. Il tricolore assoluto e compagno di allenamento Eugenio Meloni (Carabinieri) oggi si ferma a 2,15.

100 METRI: VINCE DESALU - Eseosa Desalu (Fiamme Gialle) veniva dal 20.32 appena ventoso con cui aveva illuminato la finale dei 200 metri dei recenti Assoluti di Trieste. "Fausto" oggi mette tutti in fila in 10.42 (+1.2), mancando di due centesimi il personale. Battuti Jacques Riparelli (Aeronautica) 10.46 (10.39/+1.7 in batteria) e Roberto Rigali (Brixia Atletica 2014) 10.47. Quarto in 10.48 il siciliano Federico Raguni (CUS Palermo) che precede l'oro europeo U23 Giovanni Galbieri (Aeronautica, 10.55), frenato da un problema alla coscia. Un piccolo fastidio anche per l'ancora 16enne Ruskin Molinari (Atl. Rovellasca), sesto in 11.41 dopo il probante 10.65 (+0.5) della batteria. Sui 100 metri delle donne la più veloce è la piemontese Martina Amidei (Aeronautica): 11.84 (+1.1) in batteria e 11.88 (-0.2) in finale.

QUATTROCENTO - Sia al femminile che al maschile cadono i record del meeting. Prima ci pensa l'azzurra Maria Enrica Spacca (Carabinieri) che disegna un giro di pista da 52.69, quinto risultato in carriera a 16 centesimi dal personal best datato 2012. Alle sue spalle la compagna di staffetta in Nazionale Chiara Bazzoni (Esercito) 53.57 davanti alle juniores Rebecca Borga (Atl. Riviera del Brenta) 53.94 e Linda Olivieri (Atl. Monza) 54.26 (PB). Tra gli uomini in crescendo la condizione del tricolore indoor Marco Lorenzi (Fiamme Gialle) che ha la meglio per 46.48 a 46.56 sul compagno di club e di tante sfide Michele Tricca.

OTTOCENTO - Bella sfida sugli 800 metri maschili che vedono il successo del keniamo Job Kinyor in 1:45.40 sull'egiziano Mohammed Hamada (1:45.74). Primo azzurro al traguardo Soufiane El Kabbouri (CUS Torino), sesto in 1:47.19 (PB). Il doppio giro di pista femminile - segnato dalla sfortunata caduta che ha coinvolto Marta Zenoni e Serena Troiani - conduce alla vittoria la trentina Irene Baldessari (Esercito) in 2:04.92 sulla triestina Joyce Mattagliano (Esercito) 2:05.96.

ANCORA STRUMILLO - La campionessa d'Italia Stefania Strumillo, dopo la conferma di Trieste, fa ancora centro. 55,30 è il lancio vincente della discobola dell'Atletica 2005 che supera Valentina Aniballi (Esercito) 54,34 e Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) 52,40.

HOWE NON DECOLLA - Il recordman italiano di salto in lungo Andrew Howe (Aeronautica) era alla seconda gara della sua stagione all'aperto. L'azzurro - alla ricerca della migliore condizione dopo qualche piccolo intoppo fisico - a Nembro deve accontentarsi di un per lui modesto 7,36 (+1.0) a 30 centimetri dal 7,66 dell'esordio svizzero di metà giugno a Chiasso. L'argento mondiale 2007 qui chiude al terzo posto dietro l'ancora 17enne junior Denis Rigamonti (Bergamo 1959 Oriocenter), miglioratosi a 7,53 (+0.5), e Camillo Kaboré (Carabinieri), atterrato a 7,50 (+0.5).

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