Benedetti settimo a Tarragona

30 Giugno 2018

In una giornata trionfale per l'atletica italiana (6 ori), Giordano Benedetti chiude al settimo posto la finale degli 800 metri ai Giochi del Mediterraneo

Il cammino di Giordano Benedetti (Fiamme Gialle) ai Giochi del Mediterraneo si chiude al settimo posto in una finale degli 800 metri che ha visto il bosniaco Abedin Mujezinovic salutare subito la compagnia ed andare in fuga: 53.43 al suono della campana, con un ampio vantaggio di una quindicina di metri sugli avversari.

Tutto risolto? Assolutamente no, perché all’imbocco dell’ultima curva la sua azione comincia a essere pesante e lo spagnolo Alvaro De Arriba si avvicina rapidamente, prima del sorpasso a metà rettilineo. Per l’atleta di casa il successo in 1:47.43, argento al marocchino Mostafa Smaili (1:47.56), difende il bronzo Mujezinovic con 1:48.07. Il 29enne trentino Giordano Benedetti prova a lottare, sulla scia dell’iberico all’inizio del secondo giro, ma poi scivola indietro e chiude settimo in 1:50.38.

Un risultato che si inserisce nel percorso di ricostruzione della miglior forma fisica dopo l'intervento al tendine d'Achille dello scorso ottobre, per pulire una calcificazione ossea che impediva al finanziere allenato da Gianni Benedetti di allenarsi.

 

E' stata invece una serata finale ricca di medaglie per l’Italia dell’atletica ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, in Spagna. Nella sessione conclusiva della quarta giornata, gli azzurri salgono altre otto volte sul podio con cinque ori, due argenti e un bronzo. Tre vittorie arrivano dalle staffette: nell’ultima frazione della 4x100 maschile il recordman nazionale dei 100 metri Filippo Tortu resiste al tentativo di rimonta del turco Ramil Guliyev, campione mondiale dei 200, e conquista il successo insieme a Federico Cattaneo, Eseosa Fausto Desalu e Davide Manenti in 38.49, miglior crono italiano delle ultime cinque stagioni e ottavo alltime. Oro anche a entrambe le 4x400 metri: per la prima volta al femminile viene schierato un quartetto interamente “all black” a livello assoluto con Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo e la campionessa europea Libania Grenot, davanti a tutte con 3:28.08. Tra gli uomini Giuseppe Leonardi, Michele Tricca, Matteo Galvan e il vincitore dei 400 individuali Davide Re, che torna da questa trasferta con due ori, primi al traguardo in 3:03.54. Due successi dalle prove sugli ostacoli: nei 110hs brillante affermazione di Lorenzo Perini in 13.49 (-0.6) con il record personale migliorato di ben 11 centesimi e lo standard di iscrizione per gli Europei di Berlino (6-12 agosto). Adesso il non ancora 24enne lombardo è l’ottavo italiano di sempre. Doppietta nei 400hs, con le due azzurre che procedono quasi appaiate per tutta la gara: alla fine la primatista nazionale Yadis Pedroso si impone in 55.40, quattro centesimi di vantaggio sulla campionessa europea under 23 Ayomide Folorunso (55.44). Nel giavellotto Roberto Bertolini all’ultimo lancio consolida l’argento con 74,81. Bronzo alla 4x100 donne con Gloria Hooper, Irene Siragusa, Anna Bongiorni e Johanelis Herrera in 43.63, dopo le due medaglie italiane nella mezza maratona del mattino: oro al femminile per Sara Dossena e argento di Eyob Faniel tra gli uomini. Al termine delle quattro giornate di gare, l’Italia Team chiude con 23 medaglie: 7 ori, 8 argenti e 8 bronzi.



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