Barcellona Galbieri 10.48 in semifinale

11 Luglio 2012

Personale per lo sprinter veneto che arriva a 5 centesimi dalla finale, traguardo sfuggito anche a Tricca e Lorenzi nei 400 e alla sprinter Ekeh

di Raul Leoni

Dopo una mattinata festosa, segnata dal primato italiano della triplista Francesca Lanciano (13.59, meglio del 13.51 di Simona La Mantia edizione 2001) e completata dalla doppia qualificazione in finale dell’allieva Ottavia Cestonaro (13.23), è Giovanni Galbieri ad illuminare un pomeriggio non esattamente positivo per i colori azzurri: il veronese manca per 5/100 il passaggio alla finale dei 100 metri correndo in 10”48 (+1.3), sesta prestazione italiana di sempre per la categoria (11° assoluto e 4° europeo nella classifica complessiva dominata dal nuovo fenomeno britannico Adam Gemili). Finisce nelle semifinali anche il sogno dei 400isti Michele Tricca (46”92, ma per il segusino pesa enormemente l’assegnazione della nona corsia) e Marco Lorenzi (47”25): la finale del giro di pista resta così per gli italiani un traguardo mai raggiunto in 14 edizioni iridate juniores. Meno incisiva che nelle batterie di ieri anche la neoazzurra Judy Ekeh, quinta nella sua semifinale dei 100 metri (11”88 con -1.7 di vento).

IL MONDIALE DEGLI ALTRI

Al di là della marcia femminile, le finali della seconda giornata non hanno visto impegnati gli azzurri, ma i nomi dei protagonisti più attesi sono corsi per le tribune del Montjuic: primo tra tutti quello di Adam Gemili, l’ex calciatore inglese (iraniano per parte di madre e marocchino dal ramo paterno) che ha bruciato il rettilineo in 10”05 (+0.1), settimo junior di sempre (e 3° europeo all-time), ad 1/100 da Christophe Lemaitre. Lo rivedremo ai Giochi Olimpici di Londra. Nella omologa prova femminile, la bahamense Anthonique Strachan ha dominato stabilendo la miglior prestazione mondiale dell’anno con 11”20 (+1.7). Al neo-primatista mondiale del lungo, Sergey Morgunov, è bastato il primo salto a 8.09 (+0.4) per ammazzare la finale di Barcellona: ai Campionati nazionali di Cheboksary aveva tolto a Randy Williams edizione Giochi di Monaco ’72 il più vecchio record junior della lista Iaaf (8.35 contro 8.34). Ben due ragazzi danesi tra i primi otto della specialità, uno all’argento (7.82): è Andreas Trajkovski, figlio di un ex triplista bulgaro emigrato al nord. Nel peso maschile, la conferma di Jacko Gill è stata più complicata del previsto: il fenomeno neozelandes, molto più muscolato rispetto all’allampanato adolescente di Moncton 2010, è stato pungolato per bene dal campione europeo di Tallinn, il polacco Brzozowski (21.78 al primo turno) e così ha dovuto rispondere con una serie di bordate oltre la fettuccia dei 22 metri (22.20, ma anche 22.19-22.15 e 22.02 nella serie dell’all black delle pedane). Molto emozionante la finale del giavellotto donne, con la svedes Sofi Flinck, classe ’95, capace di salire dal bronzo all’oro proprio all’ultimo lancio con un 61.40 che costituisce la seconda miglior prestazione mondiale U.18 della storia. Al primato mondiale allievi dei 110hs con barriere da un metro, 13”30 del francese Wilhem Belocian in semifinale, abbiamo già accennato in cronaca. Solito podio all-african nei 5000 femminili, mentre l’appaluso generale ha accompagnato l’ultimo sforzo dei decatleti: proprio nei 1500 lo statunitense Gunnar Nixon ha completato la sua rimonta sul favorito australiano Jake Stein – fortissimo nei lanci. Nonostante un miglioramento di oltre 60 punti, Stein si è dovuto inchinare ad un rivale capace di incrementare il personale oltre il muro degli 8000 punti (8018). Eton ha già trovato il suo erede.

LE GARE DELLA SECONDA GIORNATA (pomeriggio) 

400m M (semifinali): Subito difficoltà per i due azzurri, con Michele Tricca che trova una scomoda nona corsia.

Nonostante il piemontese abbia la capacità di condurre una gara da metronomo, in una competizione come questa – affrontata sul filo dell’equilibrio – lo svantaggio può rivelarsi decisivo: i due posti della promozione diretta vanno al capolista mondiale stagionale Luguelin Santos (45”98 per il dominicano, più convincente che nella batteria di ieri) e all’australiano Steven Solomon (46”07) mentre per ora restano formalmente aggrappati al ripescaggio il russo Uglov (46”49) e il nostro Tricca (46”92), ossia l’argento e il bronzo della finale europea di Tallinn 2011. Per quanto i tempi si appesantiscano in senso generale rispetto al primo turno, le speranze di Michele ovviamente tramontano con la seconda semifinale, che vede al terzo posto il neozelandese Whyte (46”81). Ma ci sono fior di talenti che naufragano pesantemente in un turno che mette a nudo la difficoltà di questa rassegna giovanile. Nella terza semifinale Marco Lorenzi ci prova con tutte le risorse del momento, ma anche lui peggiora il tempo di ieri, 6° in 47”25. Alla fine si passa con 46”49, il crono di Nikita Uglov: e non è un azzardo pensare che con un sorteggio più favorevole, la corsia della finale poteva essere di Michele Tricca. Invece questo traguardo resta un miraggio per i 400isti azzurri che si sono sempre arenati in semifinale nei Mondiali juniores: come del resto è accaduto ai grandi nei Giochi Olimpici. Proveremo a rifarci nella staffetta.

100m M (semifinali): Si comincia subito con i fuochi artificiali: un duello spettacolare che porta appaiati al traguardo Tyreek Hill (USA) e Jazeel Murphy (Giamaica), entrambi 10”25 (-1.2), mentre il possibile ripescaggio (10”40 e 10”44) sembra già fuori portata per le possibilità del nostro Giovanni Galbieri, che corre nella terza semifinale. In realtà la seconda è un assolo di Adam Gemili, l’ultimo talento dello sprint britannico, già cooptato per la squadra olimpica di Londra: 10”18 (-0.5) con il sorprendente cinese Xie Zhenye che a 10”54 strappa la qualificazione per pochi centimetri ad altri quattro compagni di viaggio. E con Galbieri arriva finalmente il primo raggio di sole per la curva italiana: il 10”48 del veronese non è abbastanza, ma è comunque la sesta prestazione italiana di sempre per questa fascia di età. Non c’è neanche da recriminare sul fatto che nella precedente semifinale si sia passati con un tempo superiore, visto che il vento qui ha giocato un ruolo favorevole (+1.3), ma l’azzurro ha confermato di essere un signor agonista: quarto europeo e 11° assoluto in un contesto mondiale di prim’ordine. D’accordo per la brezza variabile, ma aconti fatti il tempo per andare in finale era fissato solo 5/100 più in basso.     

Alto M (qualificazione): Con la quota di 2.19 fissata per l’ammissione alla finale, non può essere certo Alberto Gasparin ad invertire la tendenza di questo sfortunato pomeriggio azzurro: il friulano salta 2.00 alla prima, 2.05 alla seconda, poi la quota di 2.10 già si rivela un ostacolo insormontabile.

100m F (semifinali): Finisce qui l’avventura di Judy Ekeh, che avrebbe avuto concrete possibilità di passare ad una storica finale ripetendo la bella prova della batteria: finisce 5^ in 11”88 (-1.7) – perdendo un po’ i piedi proprio nella parte lanciata che è sempre stata il suo punto di forza – e la gara viene dominata dalla turca Karakus, che invece offre una replica praticamente in fotocopia. Ma il debutto in azzurro della reggiana è comunque da considerarsi positivo: e il bagaglio d’esperienza che le è stato negato nelle ultime stagioni dal faticoso percorso burocratico verso la cittadinanza, alla fine ha avuto il suo peso.

E’ la bahamense Anthonique Strachan, capolista mondiale stagionale con 11”22, a fare la migliore impressione: 11”68 appesantito da un vento di -2.6 nella seconda semifinale. Poi il vento gira (+1.7) e nella terza spinge la brasiliana Tamiris De Liz a 11”42.

110hs M (semifinali): Già in batteria si era fatto sul serio, ma qui i nodi vengono al pettine, con tre semifinali e una norma di qualificazione 2+2. Il primatista italiano Lorenzo Perini è nella seconda, nella corsia accanto al capolista stagionale Yordan O’Farrill (il cubano che aveva vinto ieri la batteria dell’altro azzurro Vergani). Personali alla mano, ci si potrebbe anche provare: soprattutto se il piglio del lombardo sarà quello delle gare casalinghe o dell’Eyof di Trabzon 2011 e non l’atteggiamento un po’ fatalista mostrato l’anno scorso a Lille o nel primo turno di ieri. Intanto lo spettacolo comincia con la semifinale che vede favorito l’australiano Hough: il quale non fallisce (13”49 con -0.8), mentre alle sue spalle il giamaicano Fennell piomba di schianto sulla penultima barriera quando era lanciato verso una sorprendente qualificazione. Il primo tempo da ripescare, 13”76, è del tedesco Christen (che Perini ha battuto quest’inverno nel triangolare indoor di Val-de-Reuil). Ogni discorso per l’azzurro si chiude però sul sesto ostacolo, dopo che il quinto aveva intaccato la ritmica: Perini finisce al passo (15”07, +0.8) ma in ogni caso ci sarebbe stato da lottare ai limiti del record italiano visto che già ora il secondo recupero scende a 13”73. A parte O'Farrill (13"28) il fenomeno di giornata si chiama William Belocian, un francesino ancora allievo che corre in 13"30 controvento (-0.5) e ovviamente con le barriere della categoria superiore. E' record nazionale juniores e miglior prestazione mondiale allievi con ostacoli da un metro.     

Raul Leoni

I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA

Marcia 10km F: (15) Anna Clemente 48’22”25 PB, (19) Elena Poli 49’11”12
Triplo F: (4)Q Francesca Lanciano 13.59 +1.6 NJR (qual.), (7)Q Ottavia Cestonaro 13.23 +1.0 (qual.)
400m F: (5)b4 Flavia Battaglia 54”03 PB (15^, qual.)
400hs M: (6)b1 Paolo Spezzati 52”73 PB (31°, el.), (7)b7 Enrico Tirel 53”00 PB (37°, el.)
110hs M: (8)sf2 +0.8 Lorenzo Perini 15”07 (22°, el.)
100m F: (5)sf2 -1.7 Judy Ekeh 11”88 (15^, el.)
100m M: (5)sf3 +1.3 Giovanni Galbieri 10”48 PB (11°, el.)
Alto M: (30)Q= Alberto Gasparin 2.05 (el.)
400m M: (4)sf1 Michele Tricca 46”92 (14°, el.), (6)sf3 Marco Lorenzi 47”25 (16°, el.)

GLI ITALIANI IN GARA NELLA TERZA GIORNATA

Ore 9.00 e 10.20: Giavellotto M (qualificazione) Mauro Fraresso
Ore 9.30: Asta F (qualificazione) Roberta Bruni e Sonia Malavisi
Ore 9.40: Lungo F (qualificazione) Anastassia Angioi e Giulia Liboà
Ore 9.55: 200m M (batterie) Eseosa Desalu e Luca Valbonesi
Ore 11.25: 200m F (batterie) Irene Siragusa e Francesca Scapin
Ore 18.20: 200m F (semifinali) ev. Irene Siragusa e Francesca Scapin
Ore 19.00: 200m M (semifinali) ev. Eseosa Desalu e Luca Valbonesi
Ore 19.25: Triplo F (finale) Ottavia Cestonaro e Francesca Lanciano
Ore 20.35: 400m F (semifinali) Flavia Battaglia
Ore 21.30: 1500m M (finale) Mohad Abdikadar

TV (mercoledì 11 luglio) - Diretta su RaiSport 1 ore 8:40-12:45, ore 17:40-22:00. [STREAMING]

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File allegati:
- ORARIO/RISULTATI
- Le FOTO della SECONDA GIORNATA/Photos

Ottavia Cestonaro e Francesca Lanciano (foto Colombo/FIDAL)


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