Balassini-Claretti, doppietta mediterranea



Si è aperta nel migliore dei modi, con una doppietta oro-argento, la partecipazione dell'atletica azzurra ai Giochi del Mediterraneo di Almeria (Spagna). Ester Balassini e Clarissa Claretti hanno conquistato i primi due posti della gara di lancio del martello, la prima finale della rassegna dedicata al mare che bagna tre continenti. Oro alla Balassini con 71,17, argento alla Claretti con 69,24: prestazioni super che confermano il buon momento attraversato dalla specialità nel nostro paese. Ester Balassini ha dimostrato che Bressanone, con quel super lancio ai 73,59 della momentanea miglior prestazione mondiale stagionale, non è stato un episodio. Anzi. La tranquillità con la quale l’azzurra ha centrato in gara ben due risultati superiori ai 70 metri (con la punta di 71,17 alla prima prova), dimostra quanto ormai sia consapevole delle propria nuova dimensione. Il primo lancio ha in un certo senso “ammazzato” la gara, e anche le stesse velleità di miglioramento della Balassini, che è comunque rimasta su livelli di rendimento elevatissimi (serie: 71,17; 70,21; N; 68,19; N; 68,79). Dietro di lei, Clarissa Claretti ha raccolto un meritato secondo posto, avvicinando anche la fettuccia dei 70 metri già superata quest’anno.Il 69,24 conclusivo (serie: 67,20; N; 67,66; N; 69,24; 66,85) vale l’argento e una bella iniezione di fiducia nel prosieguo della stagione. “Sono felice due volte – le parole della Balassini – per la medaglia ma anche perché sono stata capace di confermare quanto fatto agli Assoluti. Sì, dopo il primo lancio mi sono complimentata con me stessa, speravo di ripetermi oltre i 70 metri fin dalla prima prova. Dopo, è ovvio, sono un po’ calata. Ma ormai era fatta”. Altre tre medaglie d'argento per gli azzurri nel prosieguo della serata. Sono saliti sul secodno gradino per podio Alessandro Attene nei 200 metri, Francesco Pignata nel lancio del giavellotto e Andrea Giaconi nei 110 ostacoli. Attene ha corso il mezzo giro di pista in 20.97, finendo per essere superato alla fine solo dal favorito della vigilia, lo sloveno Osovnikar. Nella stessa gara, settimo posto per Alessandro Cavallaro, con 21.49 (21.39 in batteria). Francesco Pignata non è stato fortunato: ha condotto la gara per cinque dei sei turni di lancio (serie: 71,92; 68,14; 74,51; 71,41; N; 72,93), ma è stato beffato al'ultima prova dal francese Tipotio, che ha raggiunto i 75,20. Infine, Andrea Giaconi: il reggiano è stato super in batteria, quando ha corso in 13.60 nonostante il vento in faccia (-1.1). In finale, si è arreso allo spagnolo Vivancos, 13.53, contro il 13.69 dell'azzurro (vento +0.3). Beffa per Patrizia Tisi nei 10.000 metri. Il quarto posto finale, con il bronzo andato alla serba Jevtic in volata, lascia all'italiana (33:32.22, dopo un passaggio lentissimo, oltre 17 minuti, ai 5000) un pizzico di amaro in bocca. In gara anche Vinceza Sicari, sesta (33:53.17). Nei turni eliminatori, agevole passaggio del turno nei 400 ostacoli per Benedetta Ceccarelli (56.44, seconda nella sua semifinale dietro la scatenata spagnola Olivero, 55.27) e Monika Niederstaetter (vittoria nella seconda in 56.18). La perugina è sembrata dadare solo a ottenere la qualificazione, mentre l’altoatesina ha corso almeno 6 ostacoli su grande ritmo, uscendo sul rettilineo conclusivo con larghissimo margine sulle avversarie. Negli 800 metri qualificazione alla finale per Christian Neunhauserer, primo ripescato grazie all’1:48.56 ottenuto in scia allo spagnolo Reina (1:47.95), il predestinato alla vittoria finale. Disco rosso per Maurizio Bobbato, quarto per una manciata di centesimi nella sua semifinale, più lenta di quella dell’altoatesino. Eliminate in mattinata nelle semifinali dei 200 metri sia Manuela Grillo (24.47, vento -1.4), sia Doris Tomasini (24.53, -0.5). Nicola Ciotti e Alessandro Talotti (alto, finale diretta) apriranno domani pomeriggio la seconda giornata di gare, alle 18.35. Dieci minuti dopo, semifinale dei 100 ostacoli per Micol Cattaneo, seguita alle 19 dalle due semifinali dei 100 metri piani al femminile: in corsa le azzurre Daniela Bellanova e Elena Sordelli. Alle 19.10 le tre semifinali dei 100 uomini, con Luca Verdecchia impegnato nella prima, e Marco Torrieri nell'ultima. Luca Galletti ed Edoardo Vallet correranno alle 19.45 le due semifinali dei 400 metri, cinque minuti prima dell'inizio della finale del lungo femminile, con le azzurre Fiona May e Ilaria Beltrami (iscritte tra le altre anche le spagnole Montalvo e Montaner, e l'agerina Rahouli). La marcia ha fatto una scelta singolare: uomini e donne gareggeranno praticamente insieme, con le due prove separate da soli dieci minuti. In maglia azzurra, due big come Michele Didoni ed Elisa Rigaudo. Spagnoli presenti in grande forze, con Fernandez e Molina tra gli uomini, e Maria vasco tra le donne. Solo cinque atlete nel peso femminile, che prenderà il via alle 20.20, con Chiara Rosa e Cristiana Checchi a caccia delle medaglie. Hannes Kirchler e Cristiano Andrei affronteranno la finale di lancio del disco dalle 20.30, mentre negli 800 donne (semifinali) saranno impegnate Elisa Cusma e Alexia Oberstolz. Ultima finale in programma, i 5000 metri donne, con Silvia Weissteiner ad affrontare un parco di avversarie piuttosto ostico (l'algerina Ait Salem, la marocchina Asahssah, la serba Jevtic, la francese Maury Kerubo). m.s.
Nella foto, le due azzurre mostrano le medaglie conquistate ad Almeria (FIDAL)

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