BOclassic al fotofinish



La XXXVI BOclassic, tradizionale corsa internazionale di San Silvestro a Bolzano si conferma terra di conquista degli africani: dopo le due gare di questo pomeriggio, le vittorie totali sono infatti salite a 32 (17 in campo maschile, 15 in quello femminile). Nella 10 km maschile e nella 5 km femminile il fotofinish premia rispettivamente l’etiope Merga e la keniana Cheruiyot. I due migliori atleti della stagione sui 5000 m chiudono così l’anno con il botto: la vittoria a Bolzano. Nel giorno di San Silvestro, il primo a mettersi in mostra sul circuito del centro storico è proprio un azzurro. “Spinto” dal caloroso e numeroso pubblico presente, Andrea Lalli transita davanti a tutti (con due secondi di vantaggio) al termine del primo giro (1,25 km da ripetere 8 volte). Poi, però, il testimone passa a Silas Kipruto, che guida la pattuglia degli africani. I migliori, comunque, sono tutti lì. Dall’ucraino Lebid al keniano Soi, dal britannico Farah all’etiope Merga. Giro dopo giro, però, la situazione cambia. Il recordman Lebid (5 volte primo a Bolzano) va in crisi e perde terreno: finirà solo decimo. Al quinto passaggio in testa rimangono in tre, ovvero i favoriti: Merga (2° nel 2009), Farah (3° nel 2009) e il campione in carica Soi, che punta a centrare la quarta vittoria di fila sul traguardo di piazza Walther. Nel giro finale, però, Soi esce di scena, perde contatto e non può fare altro che accontentarsi del terzo posto. La vittoria diventa un affare tra Etiopia e Gran Bretagna: Merga contro Farah. I due si presentano sul rettilineo finale praticamente appaiati. Alla fine prevale Merga (28.32,6) di un nulla. La BOclassic 2010 è sua. Ottimo sesto il finanziere Lalli, partito forte, ha tenuto duro ed è finito sesto, come un anno fa, ma questa volta con un crono migliore. Subito dietro di lui OK il compagno di squadra under 23 Ahmed El Mazoury, settimo.

Questione di centimetri anche nella 5 km femminile. Ovvero quei centimetri che hanno impedito a Gedo Sule Utura di confermarsi campionessa a Bolzano. All’etiope non è dunque riuscito il bis. A guastarle la doppietta è stata la campionessa del mondo sui 5000, la keniana Vivian Cheruiyot, prima in 15:52,7. Le due, assieme a Prisca Jepleting, che ha mollato solo nel rettilineo finale, hanno dato vita a una grande gara, risolta in volata. E all’arrivo la Cheruiyot precede l’etiope proprio per un soffio. Terza, l’altra keniana Prisca Jepleting, attardata di quasi sette secondi. Per le europee nessuna chanche: la migliore è l’ungherese Aniko Kalovics, già prima nel 2006, quarta. Sesta, invece, la maratonete tedesca Irina Mikitenko. L’azzurra, nonché beniamina di casa, Silvia Weissteiner, rientrata a sorpresa alle gare proprio a Bolzano (dopo 13 mesi passati ai box per infortunio), ha ottenuto un positivo ottavo posto, a 53 secondi dalla vincitrice: impossibile, in questo momento, chiederle di più.

RISULTATI
Uomini (10 km): 1. Imane Merga (Etiopia) 28:32.6; 2. Mohamed Farah (Gran Bretagna) 28:32.8; 3. Edwin Soi (Kenia) 28:41.6; 4. Silas Kipruto (Kenia) 29:15.0; 5. Scott Bauhs (USA) 29:16.1; 6. Andrea Lalli (Italia/Fiamme Gialle) 29:21.5; 7. Ahmed El Mazoury (Italia) 29:52.1; 8. Vasily Matvichuk (Ucraina) 29:56.0; 9, Giovanni Gualdi (Italia/Fiamme Gialle) 29:56.5; 10. Sergey Lebid (Ucraina) 30:04.1; 12. Markus Ploner (Italia) 30:07.4; 15. Peter Lanziner (Italia) 30:51.9
Donne (5 km): 1. Vivian Cheruiyot (Kenia) 15:52.7;  2. Gedo Sule Utura (Etiopia) 15:52,8; 3. Priscah Jepleting Cherono (Kenia) 15:59.6; 4. Aniko Kalovics (Ungarn) 16:17.2; 5. Ana Dias (Portogallo) 16:20.6; 6. Irina Mikitenko (Germania) 16:22.4 7. Christelle Daunay (Francia) 16:24.5; 8. Silvia Weissteiner (Italia/Forestale) 16:45.9; 9. Sonja Roman (Slovenia) 16:49.4; 10. Agnes Tschurtschenthaler (Italia/Forestale) 17:03.3

(da comunicato stampa Organizzatori)

Nella foto in alto, l'arrivo della gara maschile tra Merga e Farah; sotto l'epilogo della prova femminile con la Cheruiyot e la Utura (Foto BOclassic/Remo Mosna)

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