Azzurrini verso il 2020: “Sempre più entusiasmo”

01 Novembre 2019

La carica dei giovani al raduno di Grosseto. Il vice dt Andreozzi: “Si può andare lontano, se c’è sintonia. Ai Mondiali under 20 si alza l’asticella, ma ci sarà da divertirsi”.

Una stagione memorabile, quella appena trascorsa per i giovani dell’atletica italiana. Mai così tanti successi agli Europei under 20: cinque ori e undici volte sul podio nell’edizione di Boras, in terra svedese, dove gli azzurrini hanno chiuso al secondo posto del medagliere e al terzo nella classifica a punti. Risultati senza precedenti, ma è già tempo di guardare avanti con il mirino puntato sull’anno che verrà. Il raduno autunnale di Grosseto, fino a domenica 3 novembre, lancia il 2020 degli azzurrini. “È il primo step della nuova stagione - commenta il vicedirettore tecnico per il settore giovanile Tonino Andreozzi - per pianificare gli obiettivi. Si ricomincia con ancora più entusiasmo, che è già evidente nei ragazzi, e vogliamo farci trascinare da questa energia positiva”.

Qual è il segreto della squadra azzurra?
“Il valore aggiunto è l’armonia del gruppo, come ha sottolineato agli Europei under 20 il capitano Edoardo Scotti, oro nei 400 metri. Se si sta bene insieme, si può andare lontano. E questo vale anche per i tecnici, perché trovando la sintonia si riescono a fare i risultati. Cerchiamo di incrementare ulteriormente questa nostra compattezza”.

Anche stavolta un gran numero di atleti presenti al raduno?
“L’adesione è altissima, da parte di tutti. Questo è senza dubbio uno dei raduni più partecipati di sempre: 95 atleti su 98 convocati, con pochissime assenze dovute soltanto a infortuni o motivi familiari.

Notevole anche la risposta dei tecnici personali, circa il 70 per cento, che sono qui a pieno titolo per un importante momento di incontro”.

L’evento principale sarà quello dei Mondiali under 20 di Nairobi, in Kenya, dal 7 al 12 luglio.
“Stavolta escono dalla categoria i ragazzi del 2000, protagonisti dell’ultima stagione, ma abbiamo tanti elementi validi che sono pronti a mettersi in gioco, non solo i nati nel 2001 ma anche chi era allievo quest’anno, per un ricambio fisiologico”.

Per gli allievi appuntamento in Italia, a Rieti, dal 16 al 19 luglio con gli Europei under 18.
“C’è un’attesa maggiore, quando si gioca in casa, e vogliamo sicuramente fare bella figura. È previsto un percorso mirato anche per questa categoria. Nei prossimi raduni cercheremo di coinvolgerli in modo crescente”.

Che significato ha un raduno in questo periodo?
“Un ruolo fondamentale, più che mai all’inizio della stagione, è dedicato ai test di valutazione, utili per un primo confronto con i tecnici personali per strutturare la pianificazione del lavoro, dal punto di vista tecnico e agonistico. Ogni settore svolge test specifici: di forza, da campo, metabolici, che verranno poi ripetuti nelle successive occasioni. Tutti i comparti sono ben rappresentati: oltre a velocità, mezzofondo e marcia, è particolarmente folto quello degli ostacoli, in fermento salti e lanci, che ad esempio presentano un bel movimento di giavellottisti, meno numeroso ma di qualità nelle prove multiple. Sono presenti, tra gli altri, tutti e sei i medagliati del Festival olimpico della gioventù europea a Baku. Molti gli esordienti e il gruppo potrà essere integrato più avanti, da chi attualmente è ai box per infortunio, oppure da chi sarà in grado di mettersi in luce durante le gare”.

È quindi solo il primo di una serie di raduni?
“Riparte da qui l’attività tecnica, che avrà un impegno pienamente in linea rispetto alle scorse stagioni.

Confermati i raduni di inizio gennaio, a Formia e Tirrenia, e del periodo pasquale, ma abbiamo l’intenzione anche di incrementare i controlli tecnici sul territorio nel corso dell’anno. Poi lo stage pre-Mondiale e quelli dedicati alle staffette, per gli under 20. C’è inoltre l’ipotesi, compatibilmente con il calendario, di inserire un raduno allievi prima degli Europei under 18”.

E invece per le promesse?
“Quest’anno la categoria affronterà i Campionati del Mediterraneo under 23 (in programma il 6-7 giugno a La Nucia, in Spagna, ndr), un impegno internazionale di buon livello anche se non sullo stesso piano degli Europei. Prevediamo anche qui raduni di settore, adeguati al tipo di attività della stagione. Il progetto legato a questa fascia di età ha dato buoni frutti negli anni scorsi, per accompagnare gli atleti al vertice assoluto. All’ultima rassegna continentale di Gavle, pur senza vittorie, siamo riusciti a conquistare sette medaglie, solo una in meno del massimo storico, e il sesto posto nella classifica a punti, che è il secondo risultato di sempre per completare un’annata molto positiva nel complesso”.

La concorrenza ai Mondiali under 20 sarà di livello straordinario in ogni specialità.
“Si alza notevolmente l’asticella, anche perché ogni edizione della rassegna iridata giovanile è di contenuto tecnico sempre più elevato, con risultati di valore assoluto. Il primo momento di confronto agonistico potrebbe essere in un match giovanile indoor a Minsk, a fine febbraio, con altre nazioni europee. Faremo il nostro percorso, come di consueto, grazie al lavoro dei tecnici personali, cercando di arrivare all’appuntamento principale nelle migliori condizioni e di esprimerci al massimo. Vogliamo fare sempre meglio, per farci trovare pronti, determinati e stavolta aggiungo che dobbiamo essere attenti a curare tutti i particolari, allenarsi bene e cogliere ogni opportunità. Sono convinto che ci sarà da divertirsi, anche nel 2020”.

Luca Cassai

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