Avanza lo sprint, Collio e Verdecchia in semifinal



Simone Collio ha scelto la strada della prudenza, com'era giusto fare, per affrontare i Campionati Europei indoor di Madrid. Nella batteria di qualificazione dei 60 metri, l'azzurro ha ottenuto il terzo posto, correndo in 6.66 (successo per il polacco Chyla, in 6.63, seconda piazza per il britannico Chin, 6.66), il minimo indispensabile per garantirsi l'accesso alla semifinale di questa sera. Buon avvio per il milanese (0.148 allo sparo), e poi una corsa fluida e priva di scossoni. "La coscia non mi fa male - il commento di Collio nel dopo corsa - e questa è la notizia più bella per me. No, non ho forzato in alcun modo, ho solo cercato il passaggio alla semifinale. Bene così". Nella terza batteria, qualificazione da vincitore per Luca Verdecchia, bravo a vincere il nervosismo e chiudere la prova in 6.62, mettendo il petto davanti al "bambino d'oro" britannico, Mark Lewis Francis (6.64). Una falsa partenza per Verdecchia, che all'inzio sembrava davvero una tigre in gabbia: "Ma no, non è una questione di nervosismo - il commento del'azzurro - c'era rumore, e dopo il pronti, non avendo sotto mano la situazione, ho preferito uscire dai blocchi. Va bene, sono soddisfatto". Miglior tempo di passaggio per il britannico Jason Gardener, 6.58 nella sua batteria. In evidenza anche l'atteso francese Roland Pognon, 6.59 in assoluta decontrazione. Ha dovuto invece arrendersi, nella gara al femminile, la connazionale Christine Arron, uno dei personaggi più attesi dell'Europeo: infortunio alla coscia sinistra, e addio al titolo. Chi invece sta spopolando, è la svedese Carolina Kluft, portento delle prove multiple, salita a 1,93 nell'alto del Pentathlon, sfiorando successivamente l'1,96. Per il tripudio del "Palacio", gremito di centinaia di studenti delle scuole madrilene. m.s.
Nella foto in alto, Simone Collio nella batteria madrilena; in basso, Luca Verdecchia, sempre al Palacio de deportes (Omega/FIDAL)



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