Assoluti indoor: Interviste a Pianti e Lai

21 Febbraio 2020

Il primo in gara e l'atro assente, si confessano

(robyspezzigu) I campionati italiani assoluti indoor in programma questo fine settimana ad Ancona avranno un particolare valore per due atleti sardi: il lunghista portotorrese Andrea Pianti che dallo scorso autunno ha scommesso sulla sua carriera atletica trasferendosi a Palermo; il velocista oristanese Luca Lai, campione italiano in carica dei 60 metri e capofila stagionale nazionale della specialità con una prestazione cronometrica di tutto rispetto, che ad Ancona non ci sarà.

Per Andrea Pianti una nuova scommessa agonistica per coltivare a Palermo il sogno di poter volare lontano, magari alla misura di otto metri e centrare traguardi importanti a partire dai campionati italiani assoluti indoor in programma per questo fine settimana ad Ancona. “Posso fare un risultato straordinario come posso non riuscire a saltare secondo le aspettative e secondo le mie possibilità. Solo la pedana darà le risposte vere”. Andrea Pianti, affermato lunghista portotorrese vincitore di vari titoli tricolori nelle categorie allievi, junior e promesse e stabilmente tra i migliori specialisti a livello nazionale, da Palermo, dove si è trasferito dall’inizio di questo autunno per una nuova scommessa sul suo futuro agonistico di atleta di alto livello, sente di poter recitare un ruolo importante alla rassegna tricolore al coperto del Palaindoor di Ancona: ”Gli allenamenti vanno molto bene ed ho buoni riscontri tecnici. Spero in gara di riuscire a esprimermi in un modo che corrisponda a quanto faccio in allenamento. Nelle prime due gare di questa stagione 2020 le cose non sono andate proprio bene, visto che ho saltato entrambe le volte 7,46, ma era quasi preventivato. Ho modificato molti dettagli tecnici dei miei salti, a partire dalla rincorsa, e questo mi ha creato qualche problema in queste prime uscite stagionali. Ad Ancona vedremo poi come andrà”.
Il lunghista isolano quest’anno passato al Cus Sassari, primatista sardo assoluto indoor con la misura di 7,78 (realizzata lo scorso anno e stesso personale outdoor), così parla della sua nova avventura agonistica: “Ho scommesso sul mio futuro atletico e mi sono trasferito a Palermo per allenarmi sotto la guida tecnica di Michele Basile assieme a un altro lunghista di valore come Antonino Trio, campione italiano assoluto nel 2017. Assieme a lui gli allenamenti sono sicuramente più qualificanti. Non è stata una scelta facile e, per avermi sostenuto e per aver creduto in me e in questo mio progetto agonistico, devo ringraziare i miei genitori e il tecnico Gianpaolo Garilli, tecnico che mi ha seguito sempre da quando ho iniziato a praticare atletica e col quale sono cresciuto atleticamente prima a Porto Torres e poi alla Shardana”.


Il salto in lungo dei tricolori sarà una gara a forte predominanza sarda. Oltre a Pianti ci saranno il primatista sardo assoluto outdoor Anton Marco Musso (Oristano) e il nuorese veterano di queste finali Elias Sagheddu (cresciuto alla Delogu Nu e ora Sisport Torino). Chiari per Pianti, al di là di come andranno i suoi salti a questa rassegna tricolore del Palaindoor dove comunque punta al podio, sono gli obiettivi stagionali:  “Il mio primo obiettivo è quello di migliorare il mio personale e quindi sogno, come tutti i lunghisti che si rispettino, di volare a otto metri. Saltare questa misura vorrebbe dire anche qualificarmi per i campionati europei di Parigi”.
Gareggerai in Sardegna? “Certo verrò a gareggiare a Sassari a maggio per i societari assoluti e spero in quell’occasione di riuscire a saltare bene”.

Quella dei 60 metri piani, che doveva mettere a confronto il campione italiano in carica della specialità e capofila nazionale stagionale Luca Lai e il primatista italiano dei 100 metri Filippo Tortu, era sicuramente una delle gare più attese degli imminenti campionati italiani assoluti indoor in programma questo fine settimana a Ancona ma, purtroppo, non ci sarà il confronto tra i due. Lo sprinter oristanese Luca Lai, cresciuto all’Atletica Oristano e ora passato quest’anno dalla Cento Torri Pavia all’Athletic Club 96 Alperia, dopo aver realizzato la miglior prestazione nazionale stagionale con il tempo di 6”57 nel meeting internazionale di Magglingen (Svizzera) si era lievemente infortunato con uno stiramento dovuto all’impatto con il materasso che frena la corsa degli sprinter dopo l’arrivo dei 60. Visto che sono stati cancellati i più importanti appuntamenti internazionali indoor a partire dai mondiali di Nanchino in Cina, ha deciso di rinunciare in via precauzionale a difendere al Palaindoor di Ancona il suo titolo al coperto. “Voglio prepararmi al meglio per la stagione outdoor, dove punto a migliorare il mio personale di 10”24 e giocarmi qualche buona chanche in ottica di convocazioni importanti in nazionale. Non potevo rischiare e agli italiani una volta ai blocchi uno non pensa a fare calcoli al risparmio. Peccato - conclude il velocista sardo che con il suo 6”57 è andato a occupare il sesto posto nella classifica assoluta all-time nazionale scavalcando proprio Filippo Tortu con il suo 6”58 stabilito lo scorso anno - perché stavo proprio bene e puntavo a riconquistare il titolo con un grande risultato cronometrico. Sarebbe stato bello, ed era un mio obiettivo stagionale, rivincere il titolo realizzando un gran tempo, magari avvicinando o facendo il record italiano. Farò di tutto per rifarmi nelle gare all’aperto sui 100 metri dove non nascondo che posso, trovando le condizioni di gara ideali, migliorare di molto il mio personale”.



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