Assoluti Indoor: Tumi sprint, doppietta Zenoni

06 Marzo 2016

Il vicentino delle Fiamme Oro torna da vincitore (6.68) sulla pista dove nel 2013 ha centrato il primato italiano assoluto dei 60 metri. La giovanissima Zenoni fa il bis con record sugli 800, Folorunso campionessa dei 400 in 53.16. 

di Alessio Giovannini

Nell'atmosfera elettrizzata dal 2,36 di Gianmarco Tamberi nell'alto non mancano altre scintille nella giornata conclusiva dei 47esimi Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona. Protagonisti i giovani a partire dall'ancora 16enne Marta Zenoni (Atl. Bergamo 59 Creberg) che, dopo i 1500 di ieri, fa il bis sugli 800 metri in 2:03.88, record nazionale junior che la pone al top delle liste mondiali stagionali under 18. Quasi due secondi meglio del precedente limite che già deteneva grazie al 2:05.19 corso a Lione il 28 febbraio del 2015 e a soli 48 centesimi dal suo primato all'aperto (2:03.40). Per la cronaca è il terzo titolo assoluto nella giovanissima carriera della talentuosa allieva lombarda, bronzo mondiale di categoria negli 800 metri. A proposito di under 18, oggi anche il quasi 17enne Andrea Romani (Centro Ester Napoli) sale sul terzo gradino del podio assoluto degli 800 metri ritoccando a 1:51.81 la sua recente migliore prestazione italiana Allievi di sempre . Vittoria a Gabriele Bizzotto (CUS Parma) in 1:51.14 sul campione dei 1500 Mohad Abdikadar (Aeronautica) 1:51.58. Nei 400 metri brilla la 19enne Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) che con 53.16 diventa l'ottava italiana di sempre a livello assoluto. Al maschile conferma del campione uscente Matteo Galvan (Fiamme Gialle) in 47.29. I tricolore dello sprint vedono il rientro vincente, dopo lo stop per infortunio, del primatista italiano Michael Tumi (Fiamme Oro) che con 6.68 mette in fila Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) 6.72 e il partenopeo Massimiliano Ferraro 6.73. Tra le donne, successo della laziale Ilenia Draisci (Esercito) che con 7.40 toglie per un centesimo ad Audrey Alloh (Fiamme Azzurre, 7.41) la soddisfazione del quinto titolo consecutivo. Terza in 7.42 la toscana Irene Siragusa (Esercito), la più veloce della giornata con il 7.39 (PB) della semifinale. Anche il campione europeo junior di cross Yeman Crippa (Fiamme Oro) si prende il suo secondo tricolore assoluto nel giro di due settimane: conquistato quello del cross a Gubbio, oggi la sua volata lo porta per primo al traguardo dei 3000 in 7:57.25 duellando con l'altro azzurrino classe 1996 Yassin Bouih (Fiamme Gialle) 7:57.45. Il salto con l'asta premia la 22enne romana Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) a quota 4,35 su Giorgia Benecchi (CUS Parma) 4,30. Per finire il 7,84 nel lungo di Stefano Tremigliozzi (Aeronautica) e il getto del peso con Daniele Secci (Fiamme Gialle) che supera 19,35 a 19,18 il ventenne compagno di allenamenti Sebastiano Bianchetti (CaRiRi).

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SECONDA GIORNATA - IL RACCONTO DELLE GARE

4x200 uomini - Il quartetto dell'Atletica Riccardi Milano 1946 non ha rivali: Giacomo Tortu, il campione europeo under 23 dei 100 metri Giovanni Galbieri, Simone Tanzilli e Federico Cattaneo fanno arrivare il testimone a destinazione in 1:26.39. Battuti gli emiliani della SEF Virtus Emilsider Bologna (1:28.21) e i bresciani della Brixia Atletica 2014 (1:28.39).

4x200 donne - Come un anno fa a Padova sono le ragazze dell'Esercito ad impossessarsi del titolo. Tutto merito della neo tricolore assoluta dei 60 metri Ilenia Draisci, delle quattricentiste Chiara Bazzoni e Raphaela Lukudo e della sprinter Irene Siragusa. Il loro 1:38.01 tiene a bada le milanesi della Bracco Atletica (1:39.00) e le portacolori dell'Atl. Brescia 1950 (1:39.50).

PESO uomini (finale) - Daniele Secci fa il tris e vince come nelle due passate stagioni. Questa volta trova l’agguerrita concorrenza di Sebastiano Bianchetti (Atl.

Studentesca CaRiRi), ma il portacolori delle Fiamme Gialle si impone con 19,35 al terzo turno. Per superarlo non basta il 19,18 al quinto lancio del bronzo europeo juniores, in una gara comunque ricca di contenuti agonistici. Terzo posto al discobolo Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) con 16,91.

LUNGO uomini (FINALE) - Alla quinta prova Stefano Tremigliozzi atterra a 7,84 per ritoccare il 7,83 con cui aveva ipotecato il titolo nel secondo ingresso in pedana. Il saltatore beneventano dell’Aeronautica diventa così il più vincente di sempre nella rassegna, insieme all’ex primatista nazionale Giovanni Evangelisti, a quota cinque successi. Nella lotta per il secondo posto prevale il sardo Antonmarco Musso (Atl. Oristano), con il personale indoor di 7,67 a due centimetri dal suo miglior risultato in carriera all’aperto, e il ventenne Simone Forte (Fiamme Gialle) chiude anche oggi terzo - come nel triplo di ieri - con 7,58 al termine di una gara in crescendo.

60m uomini (FINALE) - Tre anni fa su questo stesso rettilineo aveva portato il record italiano assoluto a 6.51. Oggi Michael Tumi (Fiamme Oro) torna a vincere il titolo tricolore: è il quarto della sua carriera, non ha mai perso in finale ad Ancona. Un'affermazione che dà grossa fiducia al 26enne vicentino, bronzo europeo indoor 2013 e che nella passata stagione era dovuto restare a lungo ai box a causa di un infortunio. Oggi la sua vittoria arriva in 6.68 davanti al campione italiano dei 100 metri Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) 6.72 e Massimiliano Ferraro 6.73.        

60m donne (FINALE) - La campionessa d'Italia 2016 è Ilenia Draisci. La 26enne laziale dell'Esercito era già salita in cima al podio assoluto nel 2011 all'aperto sui 100 metri. Poi nel 2013 l'oro ai Giochi del Mediterraneo e la stagione seguente funestata dall'intervento al piede sinistro. L'azzurra oggi ad Ancona corre in 7.40 ed eguaglia il suo secondo miglior crono di sempre, a 3 centesimi dal PB. Battuta, dopo una striscia di quattro successi consecutivi, la campionessa uscente Audrey Alloh (Fiamme Azzurre, 7.41) seguita dalla toscana Irene Siragusa (Esercito) 7.42. Proprio la velocista con gli occhiali in semifinale era scesa a 7.39, miglior tempo femminile di giornata. A consegnare le medaglie alle tre ragazze c'è uno "special-guest": Giuseppe Ottaviani, l'atleta master quasi centenario recentemente sotto i riflettori sul palco del Festival di Sanremo.

3000m uomini (FINALE) - Soufiane El Kabbouri (Atl. Riccardi Milano) il giorno dopo il suo 23esimo compleanno e il secondo posto nei 1500 prova a puntare al bersaglio grosso sulla doppia distanza. E' proprio lui a tenere le redini della corsa fino a quando nelle battute finali la gara si accende con Yeman Crippa (Fiamme Oro) che parte all'attacco. Il campione europeo junior di cross, dopo il successo di Gubbio nella campestre, sembra averci preso gusto a vincere anche tra i grandi e, infatti, c'è solo l'altro azzurrino Yassin Bouih (Fiamme Gialle) a tentare di tenergli testa. Sul rettilineo d'arrivo tra i due si innesca un vivace spalla a spalla, ma è Crippa a spuntarla in volata per 7:57.25 a 7:57.45 sul coetaneo classe 1996. Ovviamente per entrambi è il personal best sulla distanza e rispettivamente il sesto e il settimo posto nelle liste italiane under 23 alltime. Terzo El Kabbouri in 8:01.74.    

3000m donne (FINALE) - La piemontese Valentina Costanza (Esercito) si laurea campionessa d'Italia con un allungo finale che la proietta al successo in 9:24.12. Dietro di lei è la volta di Gloria Tessaro (Atl. Vicentina) 9:29.16 e della tricolore under23 Isabella Papa (Esercito) 9:37.30.

ASTA donne (FINALE) - Primo tricolore assoluto in sala per Sonia Malavisi, che si aggiunge a quello outdoor della scorsa stagione. La 21enne romana delle Fiamme Gialle mette a segno un percorso netto fino alla misura vincente di 4,35 - nella gara iniziata con 4,10 e 4,25 - per avere la meglio nei confronti di Giorgia Benecchi (CUS Parma), seconda a 4,30 dopo una partita a scacchi giocata su misure tutte diverse rispetto all’avversaria. La friulana Giulia Cargnelli (Forestale) con l’ultimo salto a 4,15 acciuffa la terza posizione, cinque centimetri in più del 4,10 di Tatiane Carne (Fiamme Azzurre) ed Helen Falda (CUS Pisa) che realizza il personal best per il sesto posto nelle liste italiane under 23 alltime al coperto.

800m uomini (serie) - Gabriele Bizzotto (CUS Parma) sorprende Mohad Abdikadar (Aeronautica) nel finale di gara, impedendo al vicecampione europeo under 23 dei 1500 metri di poter festeggiare la doppietta tricolore.

Alla fine tra i due il cronometro dirà 1:51.14 a 1:51.58. Il terzo atleta a salire sul podio è Andrea Romani (Centro Ester Napoli) capace di imporsi nella seconda serie a suon di MPI Allievi: 1:51.81. Il precedente primato di categoria (1:53.43 sempre ad Ancona ad inizio gennaio) era già suo, ma oggi il mezzofondista napoletano lo ritocca di quasi un paio di secondi.     

800m donne (serie) - Marta Zenoni (Bergano 1959 Creberg) ne ha fatta un'altra delle sue. Dopo la facile vittoria di ieri sui 1500, l'allieva del tecnico Saro Naso cerca il bis sui quattro giri dell'anello coperto. Per tre quarti di gara l'azzurrina controlla la situazione dal gruppo, ma poi a 150 metri dal traguardo si lancia all'inseguimento della capofila Irene Baldessari. Sotto la tribuna la tenace bergamasca si scrolla definitivamente di dosso la trentina dell'Esercito andando a vincere in 2:03.88, primato italiano indoor junior e world-leading 2016 a livello under 18. 2:04.41 per la Baldessari davanti alla promessa Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata) che oggi si migliora a 2:05.85.

400m donne (FINALE) - Ottava quattrocentista italiana di sempre al coperto, la seconda under 23. Tutto questo vale il 53.16 di Ayomide Folorunso per la prima volta campionessa italiana assoluta a 19 anni. Per un centesimo l'azzurra - esordiente nella 4x400 ai Mondiali di Pechino - manca lo standard di iscrizione (53.15) all'imminente rassegna iridata indoor di Portland. La grintosa specialista dei 400hs ad Ancona approfitta del penultimo rettilineo per sferrare l'attacco decisivo alla campionessa uscente Chiara Bazzoni (Esercito), seconda in 53.86 su una determinatissima Marta Milani (Esercito), 53.97 in volata.

400m uomini (FINALE) - Matteo Galvan si conferma campione. Con 47.29 il vicentino delle Fiamme Gialle mette in bacheca la sesta maglia di campione assoluto in carriera, la seconda consecutiva al coperto. L'azzurro passa in 22.3 ai 200 metri e poi prosegue imperterrito fino al traguardo portandosi in scia l'ostacolista Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946) di nuovo al personale in 47.78. Terzo Davide Piccolo (SEF Virtus Emilsider Bologna) 48.19.

LUNGO donne (FINALE) - Martina Lorenzetto (Bracco Atletica) fa un altro salto in cima al podio assoluto. Dopo il titolo outdoor della passata stagione, la 23enne veneta oggi ad Ancona fa suo anche quello indoor. La misura vincente arriva al terzo turno, un 6,33 con cui supera di 4 centimetri Dariya Derkach (Aeronautica) 6,29 all'esordio 2016. Terza Laura Strati (Atl. vicentina) con 6,22.

60m uomini (batterie) - Fabio Cerutti "gioca" in batteria: 6.77 per il vicecampione europeo indoor 2009 che negli ultimi 20 metri si prende anche il lusso di dare un'occhiata disinvolta alle corsie laterali. Ci sarà da scherzare di meno in finale alle 16:50 dove si candida ad un ruolo da protagonista anche il partenopeo Massimiliano Ferraro. Il velocista - che qui corre in maglia Italia, in attesa dell'ultima parola della giustizia sportiva sul contenzioso tra il suo club di provenienza e quella presso cui intende trasferirsi - parte a razzo, frena nel finale e chiude in 6.72, a 4 centesimi dal personale. Pronto a farsi valere anche il primatista italiano Michael Tumi (Fiamme Oro), laeder in 6.82 della sua batteria dove Francesco Basciani (Fiamme Gialle) paga con la squalifica una falsa partenza.

60m donne (semifinali) - Irene Siragusa salta come un grillo quando sul display compare il crono del suo risultato: 7.39. Dopo due anni la velocista toscana dell'Esercito abbatte il personal best di 5 centesimi precedendo in semifinale la compagna di club Ilenia Draisci (7.41). Nella altre due semifinali vanno a segno la tricolore in carica Audrey Alloh (Fiamme Azzurre) 7.41 e la 17enne Zaynab Dosso (Calcestruzzi Corradini Excelsior) 7.46. Una contrattura alla coscia costringe, invece, Anna Bongiorni (Forestale) a dar forfait. Finale oggi pomeriggio alle 16:40.

60m donne (batterie) - Audrey Alloh sembra subito voler mettere avanti il suo rango di regina dello sprint in sala. La toscana delle Fiamme Azzurre (NB: quattro titoli nei 60 metri nel suo palmarès dal 2012 al 2015) entra nel trittico delle più veloci del primo round: 7.48 contro il 7.49 di Irene Siragusa (Esercito). Attenzione, però, a Ilenia Draisci (Esercito) e all'allieva Zaynab Dosso (Calcestruzzi Corradini Excelsior) perchè anche loro si aggiudicano le rispettive batterie in 7.48. Nelle altre affermazioni di Anna Bongiorni (Forestale) 7.56 e Jessica Paoletta (Esercito) 7.62. Semifinali alle 11:15.

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Milani, Folorunso e Bazzoni (foto Colombo/FIDAL)


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