Argento per Tobia Bocchi nel triplo con un sontuoso 16,51 appena oltre la norma



Tobia Bocchi (Cus Parma) eccezionale !!! Si piazza al 2° posto ai Campionati Europei Juniores che si sono conclusi oggi a Eskilstuna (Svezia), ottenendo una misura notevolissima, 16,51, che sarebbe anche il primato italiano juniores se non fosse spirato in quel salto un vento appena superiore alla norma (+2,1). Ma il vento e il primato nazionale non omologabile contano relativamente rispetto alla nuova medaglia vinta dal parmense in una competizione internazionale dopo l’altro argento vinto alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino nel 2014, il 3° posto agli EYOT a Baku nel 2014 e la vittoria alle Gymnasiadi a Brasilia nel 2013.

Nella gara di oggi Bocchi atterra subito a 16,51 (+2,1) con il primo salto ed è provvisoriamente in testa alla gara, con il suo tradizionale avversario, l’azero Nazim Babayev “solo” a 16,44 (+1,7). Ma Babayev prende il largo al secondo salto, portandosi a 17,04 (+1,5). Le prime 2 posizioni non muteranno per il resto della gara, con Bocchi comunque più regolare arrivando a 16,32 (+3,7) al secondo salto e 16,42 (+3,1) al quarto. Nel sesto, l’unico salto effettuato con vento nella norma (+1,8), Bocchi arriva a 15,98. Nelle posizioni successive, gli altri atleti sono abbastanza distanti, con il 3° posto per l’ucraino Pavlo Beznits con 16,10 (+3,0).

Il giorno prima, nelle qualificazioni, Bocchi aveva migliorato il primato regionale con 16,19 (+1,6). Il precedente, sempre di Tobia Bocchi, era 16,15 realizzato ai Campionati Italiani Juniores a Rieti il 14 giugno.

Aggiorniamo quindi la scheda di Tobia Bocchi, tratta da www.fidal.it a cura di Raul Leoni – Italian Team EJC 2015.

BOCCHI Tobia (Triplo)

Nato a Parma il 7/4/1997 (1.87m/80kg)

Società: Cus Parma

Allenatore: Renato Conte

Curriculum: NC U16 (TJ/2012), NC U18 (TJ/2013-2014, TJ-i/2014), NC U20 (TJ/2015), YOG:

2014 (2/TJ), WYC: 2013 (27Q/TJ), EJC: 2015 (2/TJ), EYOT: 2014 (3/TJ), Gym: 2013 (1/TJ)

PB: (TJ) 16.19/+1.6 Eskilstuna 18/7/2015

Giorgio Rizzoli 

Le foto sono di GIANCARLO COLOMBO / FIDAL



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