Aprile mese caldo per la maratona



Aprile sarà un mese importante per la maratona italiana, che sta costruendo la squadra che ai prossimi Mondiali di Helsinki competerà per la Coppa del Mondo. Sarà un mese importante dal punto di vista agonistico, ossia per gli impegni dei vari candidati a vestire la maglia azzurra, e sarà importante anche dal punto di vista organizzativo. Iniziamo da qui. Non si è ancora spenta l’eco della grande affluenza di atleti alla Maratona della Città di Roma, la prima prova italiana a superare la fatidica quota dei 10 mila iscritti. Ora tocca a due altre classiche del calendario nazionale: la Turin Marathon del 17 aprile e la Maratona di S.Antonio a Padova in programma una settimana dopo. Una gara quest’ultima che avrà una valenza davvero particolare, in quanto assegnerà i titoli tricolori di specialità. In terra veneta contano di avere al via almeno 4.000 partenti, un numero eccezionale per la prova padovana che, oltre al record di iscritti, punta anche al miglioramento dei primati della manifestazione: 2h10:38 in campo maschile, 2h30:20 fra le donne. Il percorso da Vedelago a Padova è unanimemente ritenuto veloce appare quasi incredibile ed anacronistico che la gara non abbia sue prestazioni fra le prime 20 ottenute su suolo italiano. Capitolo partecipanti: gli organizzatori mantengono un certo riserbo sulla partecipazione di qualità, ma è chiaro che la gara padovana costituisce uno degli ultimi treni disponibili per ottenere una maglia per Helsinki. In campo maschile, tramontata l’ipotesi della presenza di Pertile reduce dall’ottavo posto nella Maratona di Otsu in Giappone, dovrebbe essere Francesco Bennici l’uomo forte, intento a ottenere un tempo di prestigio, intorno ai 2h10-2h11. Tra le donne (ma ripetiamo, siamo ancora nel campo dell’ufficiosità) la padrona di casa Volpato, azzurra a Parigi 2003, dovrebbe vedersela con due atlete giudicate in grado di ottenere grandi prestazioni cronometriche ma ambedue ancora alle prese con problemi fisici, Anna Incerti e Gloria Marconi. Una settimana prima toccherà alla Turin Marathon, che si presenterà con un percorso riconfermato rispetto allo scorso anno, con partenza da corso Massimo d’Azeglio, nei pressi di Torino Esposizioni, ed arrivo all’interno del Parco del Valentino. Un percorso, quello torinese, tradizionalmente veloce, tanto è vero che il miglior tempo mai ottenuto in terra italiana venne siglato proprio dall’etiope Simeretu a Torino nel 2002, 2h07:44. Gli organizzatori annunceranno ufficialmente mercoledì 30 marzo il cast dei partecipanti, ma si sa già che saranno almeno due gli atleti italiani di nome che cercheranno di contrastare la tradizionale orda di maratoneti di colore. Uno di questi dovrebbe essere Danilo Goffi, alla riprova della sua seconda carriera dopo la bellissima prestazione siglata lo scorso anno a Venezia, che lo ha riproiettato ai vertici nazionali della specialità. Dal punto di vista quantitativo, gli organizzatori contano di riprendere il trend di crescita interrotto lo scorso anno per riportarsi su cifre da 2.000-2.200 partecipanti, quota di tutto rispetto considerando per molti i disagi che la trasferta torinese tradizionalmente crea, in base alla lontananza e alla posizione geografica. Aprile sarà poi il mese della maratona di Londra, quella nella quale Stefano Baldini concederà la rivincita ai grandi battuti di Atene con qualche aggiunta, un nome su tutti, Haile Gebrselassie. Ci saranno tutti i vincitori delle ultime edizioni, dal 2000 in poi, per una gara che si preannuncia epocale. Gabriele Gentili Nella foto: l’arrivo di benjamin Kirpotich, vincitore della Maratona di S.Antonio 2004 (foto organizzatori).


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