Ancona lancia la nazionale per gli Euroindoor



Ancona come porta d'ingresso per i Campionati Europei indoor di Madrid. E' questa l'ovvia chiave di lettura della rassegna tricolore al coperto di sabato e domenica, manifestazione che si pone a sole due settimane dall'appuntamento con la rassegna dedicata al vecchio continente (4-6 marzo). Al momento, sono 11 gli atleti azzurri (8 uomini, 3 donne) che hanno centrato il minimo di partecipazione (tabella a fondo pagina), mentre un discreto numero di altri è da considerarsi in prossimità del traguardo. Proprio per quest'ultimo gruppo è naturale immaginare gli Assoluti come il classico momento della verità, immaginaria linea di demarcazione tra chi c'è e chi non ci sarà. Dopo Ancona l'adunata suonerà solo per quelli che avranno saputo rispettare i limiti imposti, e per coloro che - pochi, verosimilmente - verranno comunque ritenuti in grado di prendere parte, dignitosamente, ai Campionati Europei. Tra "color che son sospesi", due nomi di altrettanti big azzurri, che cercano ad Ancona una sorta di più che abbordabile lasciapassare: Magdelin Martinez e Andrea Longo. La bella triplista italo-cubana sarà regolarmente in gara nel capoluogo marchigiano (cancellato il viaggio ad Atene), e sulla pedana del neonato palaindoor cercherà un primo riscontro nella sua specialità, dopo l'esordio nel lungo di Glasgow (6,25) e la breve pausa agonistica che ha fatto seguito per le non perfette condizioni fisiche. Andrea Longo è dato in ottime condizioni, dopo il lungo periodo di preparazione all'estero: gli Europei indoor non possono essere considerati (come per la Martinez) un obiettivo di stagione, ma considerato il suo buono stato di forma generale, e la momentanea pochezza del contesto continentale (Borzakovsky a parte, con 1:48 si entra nella top ten...), appare logico immaginare che a Madrid il poliziotto padovano sarà della partita. Nella gara di Ancona, Longo potrebbe poi trascinare con sé anche l'altoatesino Christian Neunhauserer, 1:48.50 a Stoccarda il 29 gennaio e dunque vicinissimo al limite Fidal di 1:48.00. Cercano poi il visto anche i duecentisti Massimiliano Donati (21.16 quest'anno, minimo a 21.00) e Daniela Graglia (23.80, da centrare 23.60), mentre è lecito attendersi un guizzo anche da Totò Vincenti nei 3000 e dalla pattuglia dei quattrocentisti (Salvucci 47.54, Galletti 47.25, Vallet 47.33, il giovane Licciardello 47.56, Amanfu 47.53): dalla battaglia potrebbe uscire una maglia azzurra, visto che il minimo è posto ad un non impossibile 46.90. Anche dal mezzofondo femminile arrivano timidi segnali di ripresa: Silvia Weissteiner ha fatto molto bene domenica nel cross corto di San Giorgio su Legnano, e potrebbe ripetersi sui 3000 ad Ancona (a patto che trovi un giusto treno da seguire: obiettivo, 9:05); ed anche Eleonora Berlanda non aveva sfigurato a Glasgow, nei 1500 di Kelly Holmes, chiudendo in un discreto 4:17.82 (limite a 4:12.00). In più, le liste dicono di una Alexia Oberstolz in netta crescita, arrivata negli 800 metri a 2:04.21 (minimo a 2:03.50). Per la triplista Simona La Mantia, il minimo è una questione quasi formale: a Genova, all'esordio stagionale, ha raggiunto i 13,98, due soli centimetri in meno rispetto al laciapassare europeo. Discorso identico per la coetanea Chiara Rosa, con il suo 17,13 nel peso posto a soli 7 centimetri di distanza dal minimo (17,20; la giovane lanciatrice è però reduce da un infortunio). Potrebbe infine crescere nell'alto la 21enne Raffaella Lamera, 1,87 a Genova ad inizio febbraio e vicina all'1,90 d'ingresso in azzurro. C'è poi il capitolo degli infortunati, o dei doloranti. Nicola Trentin (8,11 nel lungo quest'anno, seppure all'aperto) non sarà ad Ancona, e la sua forma è da verificare proprio in chiave Europei. Giuseppe Gibilisco ha speranze ridotte al lumicino (anzi, prossime allo zero, condierato anche il suo elevato valore internazionale, che non necessita di partecipazioni per onor di firma); non ha ancora sciolto la riserva per Ancona, dove potrebbe coprire la gara per le sue Fiamme Gialle, ma difficilmente sarà a Madrid. Alessandro Talotti, infine, risente ancora del colpo subito al tallone proprio a Glasgow, quando superò i 2,32 del record italiano al coperto: valuterà solo nelle ultimissime ore il da farsi. Nel fare la conta, va anche ricordato che il Consiglio federale ha già stabilito che potranno essere presi in considerazione per gli Euroindoor anche i capolista stagionali che non avessero ottenuto il minimo. Quindi è lecito attendersi, dopo Ancona, anche più di una convocazione non strettamente legata ai numeri. Operazione che sarebbe da considerare più che legittima: da molte parti, infatti, viene imputato agli azzurri di mancare di esperienza internazionale; l'Europeo indoor, tra le tante manifestazioni proposte dal calendario dell'atletica, è certamente la più adatta per abituarsi all'atmosfera d'oltreconfine. Marco Sicari Uomini 60: 6.66 (Collio, 6.59; Verdecchia, 6.59) 200: 21.00 400: 46.90 800: 1:48.00 1500: 3:42.00 3000: 7:55.00 60hs.: 7.75 (Giaconi, 7.71) Alto: 2,25 (Talotti, 2,32; Bettinelli, 2,27; Ciotti N., 2,25) Asta: 5,60 Lungo: 7,90 (Trentin, 8,11 outdoor) Triplo: 16,70 Peso: 19,50 (Dodoni, 19.85) Eptathlon: (gara ad inviti) Donne 60: 7.30 200: 23.60 400: 52.60 800: 2:03.50 1500: 4:12.00 3000: 9:05.00 60hs.: 8.30 (Macchiut, 8.16; Cattaneo, 8.27) Alto: 1,90 Asta: 4,25 Lungo: 6,50 Triplo: 14,00 Peso: 17,20 (Legnante, 18,27) Pentathlon: (gara ad inviti).
Nella foto, Magdelin Martinez durante l'incontro di Glasgow: l'azzurra sarà in gara ad Ancona domenica (Shearman/FIDAL)

File allegati:
- TUTTI GLI ISCRITTI / Start Lists
- PROGRAMMA ORARIO / Timetable



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