Alto super: Tamberi 2,30 Chesani 2,28

06 Febbraio 2013

A Banska Bystrica (Rep. Slovacca), il finanziere è terzo dietro a Barshim e Dmitrik, eguagliando il primato nazionale Promesse indoor

di FIDAL

Gran bella serata per gli azzurri al meeting internazionale di salto in alto a Banska Bystrica (Rep. Slovacca). Sulla stessa pedana sulla quale Antonietta Di Martino nel 2011 ha portato a 2,04 il record italiano assoluto indoor, oggi Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle) e Silvano Chesani (Fiamme Oro) hanno rispettivamente saltato 2,30 e 2,28. Tamberi chiude al terzo posto preceduto soltanto da due big come il bronzo olimpico Mutaz Essa Barshim (Qatar), volato a 2,36, e il russo, vicecampione mondiale in carica, Aleksey Dmitrik (2,32). Sesto Chesani.      

TAMBERI - I primi due scalini dell'ascesa dell'eccentrico finanziere marchigiano - stasera in pedana con i capelli colorati di verde - sono stati a 2,15 e a 2,20. Misure risolte senza problemi. Due intoppi al successivo 2,23, superato alla terza prova, e poi l'azzurro non sbaglia più: 2,26, 2,28 e 2,30 tutti alla prima. A 2,32 tenta anche per tre volte, ma senza fortuna, l'impresa di arrampicarsi fino al record italiano assoluto di Alessandro Talotti (Glasgow 2005). Intanto, però, con 2,30 Tamberi, 21 anni da compiere il 1° luglio, eguaglia il primato italiano indoor Promesse (under 23) di Fabrizio Borellini che il 5 marzo del 1988 a Budapest aveva saltato la stessa misura. All'aperto, invece, è proprio Tamberi a detenere il record nazionale dell categoria grazie al 2,31 ottenuto agli Assoluti 2012 di Bressanone. Le liste italiane all-time assolute della specialità al coperto lo vedono ora al quinto posto. In sala, prima di questa gara, non aveva mai saltato più di 2,24.

In termini statistici, al momento, il 2,30 di stasera gli permette di condividere con altri quattro atleti il secondo posto delle liste continentali stagionali e il quarto di quelle mondiali 2013. "Questo sì che sono io! - commenta pieno di grinta il giovane saltatore delle Fiamme Gialle - Nelle prime gare di questa stagione mi ero concentrato troppo sulla tecnica scordandomi che quando si è in pedana con avversari come questi bisogna combattere e basta. Ed io sono un combattente! I due errori di stasera a 2,23 sono serviti a sbloccarmi. Prima di saltare mi sono avvicinato e voluto guardare bene l'asticella e, come faccio sempre, mi sono inginocchiato verso gli spalti e ho chiesto tutta la spinta del pubblico presente. Così al terzo salto ce l'ho fatta e poi la gara è finalmente decollata. A 2,32 ci ho provato, ma avevo speso tantissimo e un po' di fastidio alla caviglia non mi ha permesso di fare di più. Una grande serata. I capelli verdi? Forti, no?".

CHESANI - Il poliziotto trentino, tricolore assoluto indoor in carica con 2,31, si sgranchisce le gambe a 2,15 e 2,20 con facilità. Nessun errore nemmeno a 2,26, il 24enne delle Fiamme Oro incontra le prime difficoltà a 2,28, quota sulla quale ha la meglio all'ultimo tentativo. Sceglie di passare 2,30 per concentrarsi sul 2,32 del record italiano. Ma anche per lui tre alla fine restano tre "X" accanto a questa misura. Le sue sono parole di soddisfazione: "Sinceramente il 2,28 me lo aspettavo già dalla prima gara, malgrado un problemino al polpaccio sinistro. Stasera ho sentito che i salti entravano come dovevano anche perchè non ho mai perso la concentrazione. 2,30 l'ho lasciato stare per tentare il record italiano e il secondo salto a 2,32 non era affatto male. Ora quello che mi interessa di più è far bene soprattutto agli Europei Indoor".

Grazie alle prestazioni di stasera, sia Tamberi che Chesani superano il 2,27 indicato dal settore tecnico federale nei criteri di partecipazione per i prossimi Europei Indoor di Goteborg (Svezia, 1-3 marzo).

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