Allievi, Vallortigara e Di Bari protagonisti attes



Si torna a Cesenatico, Stadio Comunale, per la 42^ edizione dei Campionati Italiani allievi: di eccellente spessore tecnico quelle già ospitate dallo stesso impianto nel 2003 e nel 2004. In quest’ultima edizione al “Moretti”, Maicol Spallanzani – talento sfortunato dei lanci – stabilì un fantastico primato di categoria nel peso con 20.14: prestazione che accompagnò altri due nuovi limiti allievi, stabiliti da Francesca Grana nei 2000 siepi (7’14”90) e da Lorenzo Rocchi nel martello (73.79, ottenuto però sulla pedana del “Gotti” di Forlì, dove i martellisti si erano trasferiti per l’inagibilità della gabbia di Cesenatico, travolta da un nubifragio di fine estate). UNA STAGIONE DA INCORNICIARE La stagione ha finora riservato soddisfazioni per questa fascia di età: il bottino più pingue nella storia dei Mondiali di categoria – a Ostrava due bronzi, per merito di Elena Vallortigara nell’alto e di Vito Di Bari nella marcia – e un eccellente comportamento complessivo della spedizione all’EYOF di Belgrado. In Serbia sono arrivate due sole medaglie – l’oro della solita Vallortigara e il bronzo a sorpresa del lunghista Gianluca Levantino – ma corredate da un lunghissimo numero di finalisti e da un congruo livello tecnico generale. Risultanze che fanno delle due classi di età impegnate sabato e domenica (6 e 7 ottobre) in sulla riviera romagnola un serbatoio del quale tenere conto per le sorti future del movimento: 1990 e 1991 promettono bene, a quanto sembra, e l’obiettivo è quello di non disperdere le risorse. MARCIA E MEZZOFONDO DA RECORD, VALLORTIGARA REGINA Nel corso della stagione sono stati stabiliti diversi limiti nazionali: la protagonista assoluta è stata la siepista biellese Valeria Roffino che non solo ha riscritto per l’ennesima volta il record dei 2000 siepi – distanza della categoria – in una fantastica finale iridata a Ostrava (6’40”29, miglioramento di 6 secondi che è valso alla pupilla di Clelia Zola l’11° posto: solo, verrebbe da dire), ma di recente è stata capace di scendere per prima tra le allieve sotto il muro degli 11 minuti nei canonici 3000 siepi (10’54”39 a Biella l’11 settembre). Un altro storico primato di categoria è caduto quest’anno per merito di Antonella Palmisano, la giovanissima marciatrice tarantina che ha tolto il record dei 5000 metri nientemeno che a Rossella Giordano: in pratica un monumento della marcia italiana, che lo aveva stabilito nel lontano 1989 con 23’07”3. La promettente allieva di Tommaso Gentile, già campionessa cadette lo scorso anno a Bastia Umbra, si è districata al meglio in una finale mondiale di levatura inconsueta e ha percorso la distanza in 22’58”52 ottenendo anche un prestigioso quinto posto nella gara vinta a suon di primato mondiale U18 dalla russa Kalmykova. Un altro limite di categoria, ma al coperto, era stato eguagliato nella rassegna giovanile al coperto di Genova da Maria Moro nel triplo: un 12.71 che è tuttora la miglior prestazione personale dell’atleta bergamasca, protagonista della stagione con due finali conquistate sia a Ostrava sia a Belgrado. Al di là delle performance da libro dei primati, tuttavia, il personaggio della stagione è stata certamente Elena Vallortigara, la giovanissima vicentina di Schio che solo un paio di settimane fa ha compiuto i suoi verdi 16 anni: le imprese compiute dalla veneta sia nella finale mondiale, sia in un’accesissima gara dell’EYOF ne fanno fin d’ora un prospetto da tenere d’occhio. In particolare la quota saltata in Serbia, 1.86 per vincere la gara davanti alla fresca campionessa mondiale Mamlina, costituisce una prestazione di assoluto valore mondiale per questa fascia di età ed Elena sarà sicuramente una delle stelle dei Campionati di Cesenatico. GLI ALTRI PROTAGONISTI DI CESENATICO Come al solito, tuttavia, ci attendiamo una serie di competizioni anche agonisticamente valide, come è tradizione della manifestazione. Tra i personaggi della rassegna tricolore segnaliamo anche il velocista toscano Edoardo Baini, già quarto sui 100 all’EYOF e capace di correre pochi giorni fa la distanza in 10”76 ai Regionali di Siena. Il settore ha proposto quest’anno altri promettenti protagonisti come il romano Valerio Rosichini e la bergamasca Marta Maffioletti, in attesa che torni in condizione la dominatrice dello sprint 2006, Francesca Dallo. Nella velocità prolungata si è ben disimpegnato Francesco Ravasio, mentre in campo femminile il duello annunciato dovrebbe essere quello tra Chiara Natali e Valentina Zappa, entrambe semifinaliste a Ostrava. Ma in Repubblica Ceca, disputando la staffetta, la giovane bergamasca ha anche subito un serio infortunio dal quale solo recentemente si è ripresa completamente. A parte Valeria Roffino, il mezzofondo presenta atleti interessanti soprattutto in campo femminile, con le varie Marica Rubino, Jessica Pulina e Veronica Inglese, ma anche con la novità toscana Federica Soldani, che è stata convocata nel quadrangolare juniores di inizio agosto a Firenze. In campo maschile, le sorti stagionali azzurre sono state affidate al reatino Andrea Bufalino, ma da seguire ci sono anche il friulano di origini maghrebine Mohamed Mouaouia, al primo anno di categoria, e l’umbro Lorenzo Menculini, campione cadetti dei 2000 nel 2005 a Bisceglie. Sugli ostacoli, le cose migliori sembrano profilarsi sulle barriere intermedie, per la presenza della sorpresa stagionale Sophia Ricci in campo femminile (la toscana è stata ottima finalista a Belgrado) e di un valido campo di partenti nel sttore maschile: la lista dei 400 ostacoli è capeggiata (53”82) dall’italo-albanese Eusebio Haliti, 16enne della Scotellaro Matera, il quale era stato addirittura iscritto dalla federazione del suo Paese di origine ai Mondiali di Ostrava, ma non vi ha poi preso parte. Considerando a parte le prospettive di Elena Vallortigara, il meglio dei salti in elevazione può attendersi dall’alto maschile: in questa prova, seguendo una recente tradizione che fa ben sperare, si misureranno una decina e più di specialisti in grado di darsi battaglia oltre i due metri. I favoriti sono Giuseppe Carollo, scledense di notevole consistenza agonistica, e il goriziano Lorenzo Biaggi, che ha dalla sua una prestanza fisica di prim’ordine. Ma la storia di questa gara non si esaurisce certo in questo duello. Di buon livello complessivo anche l’asta femminile, dove la novarese Giulia Galli tenterà di ripetere l’impresa riuscitale lo scorso anno a Fano. In questo momento, tuttavia, sembra più in palla la coppia bergamasca formata da Arianna Martiradonna e Tatiane Carne. Nell’omologa prova maschile si daranno presumibilmente battaglia il fiorentino Claudio Stecchi (figlio d’arte: ricorderete certamente il papà Gianni, azzurro nella stessa specialità) e il ragazzo di Ostia con origini cino-danesi Atoll Lau. Quanto ai salti in estensione, detto in precedenza di Maria Moro e di Gianluca Levantino, si propongono come protagonisti aggiunti la campana Francesca Micco e la pugliese Rita Gallone in campo femminile, mentre tra i ragazzi ambisce a confermare una sostanziale leadership stagionale il triplista di Acquaviva delle Fonti Antonio Napoletano, già azzurro a Ostrava. In questo caso, attenzione al brasiliano di stanza in Trentino Jeudi Brito e al palermitano Giovanni Pace, anch’essi autori di una stagione nel triplo improntata ad una confortante continuità di risultati. Nei lanci le cose migliori sono state finora proposte dagli specialisti del martello e del giavellotto. In campo femminile abbiamo registrato i recenti progressi della martellista dell’Estrada Luisa Scasserra, approdata alcune settimane fa oltre i 50 metri, e della giavellottista trentina Letizia Marchi, al di là della fettuccia dei 45 metri nella sua prima stagione da allieva. Quanto ad insieme di prestazioni di buon livello, si fanno invece preferire i line-up presentati dalle gare maschili: le pedane vivranno con tutta probabilità scontri al calor bianco. Meno qualificate, in sostanze, le liste stagionali di peso e disco: chi vorrà farsi largo e affermarsi a suon di personali è atteso di buon grado a Cesenatico. Quanto alla marcia, abbiamo sopra dato conto delle eccezionali credenziali dei protagonisti: bisogna aggiungere in campo maschile l’abruzzese Riccardo Macchia, già finito sulla scia del medagliato Vito Di Bari nella gara mondiale di Ostrava, nonché il triestino Alessio Wruss che si presenta in riva all’Adriatico con il corredo di sostanziose prestazioni stagionali, ma non ha avuto purtroppo per lui l’opportunità di misurarsi a livello internazionale. Con riferimento alle informazioni di carattere statistico, rimandiamo per ora alle liste italiane di sempre “under 18” pubblicate su queste pagine a luglio, in sede di presentazione dei Mondiali in Repubblica Ceca, con l’avvertenza che provvederemo ad aggiornarle da Cesenatico con opportuni richiami in corso di manifestazione. Nelle foto in pagina: Elena Vallortigara (in alto), vincitrice dell'EYOF di Belgrado con 1.86, e Valeria Roffino (in basso), pluriprimatista delle siepi allieve File allegati:
- LA PAGINA DEI CAMPIONATI


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